Attualità
Itot du Chateau, storia di un sopravvissuto
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- 10 Aprile 2012

Tutti, o quasi conoscono Itot du Chateau. Sauro, 15 anni, da Le Tot de Semilly e Galoubet A, lo vediamo lottare per la vittoria sotto la sella dell’amazzone australiana Edwina Alexander quasi ogni settimana in un continente diverso. E con enorme successo. 157 centimetri di cavallo. Un concentrato di volontà e coraggio. Non c’è oxer troppo largo per lui, nè verticale che non possa essere sfidato a velocità sempre maggiori. Dopo il gigante bianco Calvaro V, lo scettro di “Re dei Re” è passato al “pony” sauro. Quello che molti non hanno notato è che Toti, nomignolo di scuderia del fuoriclasse francese, ha la parte destra del corpo e della testa costellate di vistose cicatrici. Il piccolo campione infatti è stato vittima di un terribile incidente stradale quando era ancora puledro: dopo essere fuggito dal paddock è finito su una strada statale, e lo schianto con un auto, che procedeva in senso opposto, è stato violentissimo. L’auto è stata completamente distrutta e dopo l’incidente, Itot, per tornare ad allenarsi, ha dovuto essere sottoposto a numerosi interventi chirurgici che hanno richiesto molti mesi di convalescenza. Le cui tracce piu’ vistose, le notiamo sulla spalla, attraversata da una cicatrice di oltre 35 cm e tra gli occhi, vicino alla lista, dove campeggia una lunga linea nera, ricordo di quella brutta avventura. Difficile notarle quando è in movimento, appaiono evidenti quando scende in campo per le premiazione dopo ogni vittoria, come ogni guerriero che si rispetti Toti sfoggia con fierezza le sue cicatrici.