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Convegno donneSe ne è parlato in un convegno organizzato a Roma grazie all’intervento della Consigliera Federale Emanuela Mafrolla

"Oltre i limiti, lo sport che unisce. Storie a confronto per progettare il futuro". E’ questo il titolo del convegno tenutosi oggi, venerdì 11 marzo, alla Sala congressi Porta Futuro a Roma e organizzato dall’Ufficio d'Informazione del Parlamento Europeo in Italia, dal Dipartimento Affari regionali, autonomie e sport della Presidenza del Consiglio e dalla Regione Lazio.

Diversi gli argomenti e le testimonianze dirette, molte di esse al femminile vista la concomitanza del periodo con la Giornata Internazionale della donna, che hanno prevalentemente rivolto l’attenzione all’integrazione, alle donne e allo sport. L’iniziativa ha messo in particolare risalto il fondamentale contributo dell’attività sportiva, anche amatoriale, nell’integrazione, nella tolleranza e nella conoscenza tra le persone. Nel corso dell’evento la Presidenza del Consiglio ha diffuso anche gli ultimi dati disponibili sul numero di immigrati e rifugiati che praticano sport in Italia.

L’incontro, moderato dal giornalista Xavier Jacobelli, direttore editoriale di Corrieredellosport.it e TuttoSport.com, ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della politica, dello sport, ma ha anche favorito il confronto tra diverse realtà associative e le diverse istituzioni partecipanti.

Al tavolo di lavoro hanno preso parte tra gli altri l’On. Silvia Costa, Presidente della commissione per la Cultura e Istruzione del Parlamento europeo; Rita Visini, Assessore alle Politiche sociali, sport e sicurezza della Regione Lazio; Fiona May, ex campionessa di salto in lungo e oggi responsabile della Commissione per l’Integrazione della Federcalcio.

Si è parlato tanto anche di equitazione e della forte presenza femminile nel nostro sport, grazie all’intervento particolarmente apprezzato dalla platea per le argomentazioni trattate di Emanuela Mafrolla, Consigliera federale della Federazione Italiana Sport Equestri.

Il suo intervento ha messo in evidenza come negli sport equestri sia predominante la presenza delle donne. Sono innanzitutto i dati a confermarlo, visto che tra i tesserati della Federazione Italiana Sport Equestri oltre il 70% sono proprio donne. L’equitazione è considerato per eccellenza lo sport delle pari opportunità, visto che cavalieri e amazzoni competono nelle stesse categorie su un piano paritetico. La perfetta parità tra uomini e donne è, infatti, il principio cardine nella quasi totalità delle discipline della famiglia degli sport equestri. “Uomini e donne - ha puntualizzato nel suo intervento Emanuela Mafrolla - scendono in campo ad armi pari: stessi allenamenti, stesse categorie, stesse difficoltà, stessi percorsi, stesse possibilità di vittoria e di sconfitta …” 

La Consigliera federale ha poi portato all’attenzione della platea alcuni esempi del nostro sport grazie al successo delle donne che caratterizzano ogni fine settimana l’attività sportiva della nostra Federazione, come il 1° aviere scelto Giulia Martinengo Marquet, Campionessa italiana in carica nella disciplina del Salto Ostacoli, Anna Cavallaro, pluri-medagliata del Volteggio italiano, Sara Morganti, Campionessa del mondo e vincitrice di medaglie continentali nella disciplina del Paradressage. Un particolare riferimento è stato fatto al 1° aviere scelto Vittoria Panizzon e all’appuntato Valentina Truppa, due amazzoni che hanno contribuito ad ottenere i pass olimpici per l’Italia rispettivamente per la squadra di Completo e per il Dressage a titolo individuale alle prossime Olimpiadi di Rio de Janeiro.

“Tutte donne – ha dichiarato Emanuela Mafrolla nel suo intervento - che sono riuscite in tanti casi a coniugare perfettamente, seppure a fronte di sacrifici enormi, la loro vita di donne, mogli, mamme con la loro attività di atlete professioniste di altissimo livello”.

Sottolineata, infine, l'importanza e il valore della squadra, in cui uomini e donne non competono più come nelle categorie individuali uno contro l'altro, ma uno fianco all'altro per il raggiungimento del medesimo obiettivo. "Questo è il più bel messaggio sociale che il nostro sport, l'equitazione, possa dare!", ha concluso la Consigliera.

 

(Nella foto: Xavier Jacobelli ed Emanuela Mafrolla durante il convegno)

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