Attualità
Global: un sondaggio tra i cavalieri stoppa il braccio di ferro
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- 31 Gennaio 2012

(pen. sarr.) I cavalieri membri della prestigiosa associazione IJRC si sono espressi a favore della decisione della FEI contro il GCT: sarà sufficiente prendere parte al 50% delle tappe per avere accesso al montepremi finale
Il Global Champions Tour è stato ideato dal noto commerciante Jan Tops, sotto questo nome sono riuniti una serie di CSI5* che si svolgono in tutto il mondo, in un circuito che mette in palio ricchi premi nei gran premi e assegna, a fine anno, un titolo e ancora un premio in denaro di circa 1 milione di euro ai migliori 18 classificati del tour. Unica regola: partecipare a tutte le tappe, senza esclusione.
Che ai cavalieri il regolamento del GCT non piacesse era risaputo, che poi questi di fronte al ricco montepremi ingoiassero il boccone amaro era altrettanto noto, a scapito spesso delle coppe delle nazioni. Proprio per queste ragioni la FEI aveva imposto al GCT una modifica del regolamento suggerita dallo stesso IJRC: a fronte di 13 tappe, i migliori 7 risultati di ciascun cavaliere avrebbero attribuito un punteggio valido per la classifica finale.
Tuttavia la decisione della FEI non sembra essere piaciuta agli organizzatori del prestigioso tour, che chiedevano che fossero 9 i risultati utili alla classifica, e ai membri del IJRC è stato nuovamente chiesto di esprimersi sull’argomento attraverso un sondaggio. Tuttavia l’opinione dei cavalieri non sembra essere mutata e pertanto non ci sarà nessuna richiesta di modifica della decisone da parte del club verso la FEI.