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Un successo il nuovo film di Steven Spielberg, uscito proprio ieri nelle sale cinematografiche inglesi. Una grande soddisfazione per il regista americano sopratutto perché alla prima europea erano presenti anche il principe William e sua moglie Catherine. Il film, prevista l'uscita anche in Italia il 17 febbraio, distribuito da Disney, è tratto da un libro di Michael Morpurgo su un ragazzo che si arruola tra le truppe della prima guerra mondiale per ritrovare il suo amato cavallo, Joey.
Per Spielberg l’associazione tra la sua pellicola e la charity non sarebbe potuta essere più puntuale. Il film, ha dichiarato in conferenza stampa, descrive l’ultimo utilizzo dei cavalli come strumento di battaglia, nel primo conflitto che vede l’entrata in scena dei carri armati. Ma il film, ci tiene a dirlo, “non è un altro Salvate il soldato Ryan”, bensì “una storia incentrata sui legami affettivi” adatta alle famiglie e ai bambini più grandi: alcuni corpi saltano in aria, ma non c’è spargimento di sangue e un’esecuzione da parte di un plotone viene coperta dalla pale di un mulino.
Come si è potuto vedere nella prima ripresa del film se esistessero gli Oscar per i cavalli, Joey interpretato da otto esemplari in tutto, ma principalmente da due, Abraham e Finder, addestrati da Bobby Lovgren e dal suo team di “sussurratori”- ne meriterebbe sicuramente uno.
Un altro grande protagonista del film sono i paesaggi maestosi del Devon, che per Spielberg - per il quale questo è la prima pellicola britannica al 100% - sono stati una vera scoperta. “Non abbiamo nemmeno dovuto dipingere un cielo con tecniche digitali - ha detto il regista - quello che vedete è esattamente com’era. Mai prima d’ora, nella mia lunga ed eclettica carriera, mi ero trovato di fonte a così tanta bellezza naturale come in questo film”.
Insomma, l'attesa si comincia a fare sentire. Non ci meraviglieremo senz'altro se anche in Italia facesse così tanto successo e ottenesse anche il record di incassi.