Attualità
Inghilterra: la crisi economica colpisce ancora i cavalli!
- Categoria: Attualità
- 23 Gennaio 2012

La crisi economica non è un problema solo in Italia. Anzi. Ormai ha colpito gran parte dei paesi europei e del resto del mondo. Più precisamente in Inghilterra, sono sempre di più i proprietari di cavalli che decidono di abbandonarli legati, lasciarli morire di fame, venderli agli zoo oppure come carne sul mercato. Come riporta uno studio fatto dall'organizzazione Redwing, che si occupa di fare azioni a favore degli equini abbandonati, il numero è aumentato a dismisura dal 2009 (circa 160) al 2011 (450).
Non è bastato nemmeno il nuovo film di Steven Spielberg, War Horse, uscito nelle sale cinematografiche in questi giorni, a sollecitare e smuovere la passione degli inglesi nei confronti di questi animali. La crisi economica è troppo forte, centinaia di cavalli ogni anno purtroppo non riescono a essere così fortunati da trovare qualcuno che si occupi di loro.
Come ha spiegato Lee Hackett della British Horse Society in una nota, i proprietari dei cavalli si sbarazzano dei loro animali appena possibile, anche perché il costo della manutenzione è quasi raddoppiato negli ultimi cinque anni: da 3.600 sterline all’anno a 6000. L’aumento di prezzo della biada e il calo del valore degli animali ha creato un circolo vizioso. Capita sempre più spesso così che i puledri siano uccisi dalla nascita da padroni che non possono più permetterseli, o che cavalli siano venduti agli zoo per la loro carne: secondo stime del governo 8.000 cavalli sono stati macellati a questo scopo nel 2010, un aumento del 50% nell’arco di due anni.