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Olimpiadi: 200 giorni a Londra e ai 100 anni dell’equitazione ai Giochi

Mancano duecento giorni a Londra 2012 e il movimento olimpico festeggia il centenario dell’ingresso degli sport equestri all’ombra della fiaccola che illumina i Giochi: l’avventura di cavalli e atleti partì a Stoccolma, nel 1012, e da allora non si è mai fermata.
L’anno nuovo è partito così, con questo splendido riferimento a fare da spartiacque. C’è chi ha già il biglietto per le Olimpiadi inglesi in tasca e chi spera di staccarlo presto. Il numero dei partecipanti sarà ufficiale tra poco più di un mese e mezzo, il 1° marzo. Anche l’Italia è in ballo, si sa, per il dressage e per il completo.
In assoluto, si tratterà di un evento due volte straordinario. Per l’importanza assoluta di un’Olimpiade e per la ricorrenza dei cento anni olimpici dell’equitazione. Ci si aspetta molto dalle gare in programma a Greenwich Park e molto si sta lavorando per prepararle al meglio. “Stiamo costruendo un emozionante centesimo anniversario per lo sport equestre alle Olimpiadi – l’impegno-promessa di Catrin Norinder, direttore olimpico per la FEI – Duecento cavalli e altrettanti cavalieri si sfideranno per l'oro individuale e per quello a squadre, per l’argento e per il bronzo nel completo, nel dressage e nel salto ostacoli”.
La cerimonia di apertura dei Giochi della XXX Olimpiade, il 27 luglio, sarà seguita da dodici giorni di competizione equestre e, per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, l'evento finale sarà il Gran Premio di dressage freestyle to music, il 9 agosto.
Intanto, proprio oggi la FEI ha fissato un altro punto fondamentale, scegliendo ufficialmente il tipo di terreno che verrà utilizzato sul campo gara di Greenwich Park tanto per i Giochi quanto per gli eventi equestri delle Paralimpiadi. I test sono stati condotti nei pressi di Preston, nel nord dell’Inghilterra, e hanno permesso di mettere a punto una mescola di sabbia, feltro e fibra. La sperimentazione si è conclusa poco prima di Natale, il 21 dicembre, quando i cavalieri internazionali
Geoff Billington (salto ostacoli) e Richard Davison (dressage) hanno montato sulla superficie scelta per ricoprire la struttura della piattaforma che verrà utilizzata a Greenwich Park.
Leopoldo Palacios, consulente tecnico del Comitato organizzatore di Londra 2012, il delegato tecnico FEI Frank Rothenberger, l’esperto di terreni di gara Bart Poels e il direttore del salto ostacoli FEI John Roche hanno partecipato ai test, producendo rapporti dettagliati poi sottoposti al comitato esecutivo della Federazione internazionale per un'ulteriore valutazione. Alle sperimentazioni ha preso parte anche John Whitaker, rappresentante dell’associazione internazionale dei cavalieri di salto ostacoli, i due cavalieri Peter Murphy e David McPherson, in qualità di osservatori, il manager del pentathlon moderno per il Comitato organizzatore, Peter Hart, e due rappresentanti dell’Unione internazionale della disciplina.
"I cavalieri hanno fornito un feedback molto positivo sul terreno – ha spiegato il segretario generale della FEI, Ingemar de Vos – e questo è stato sostenuto dalle relazioni tecniche che abbiamo ricevuto dai funzionari che hanno partecipato alla prova nel mese di dicembre. Il Consiglio direttivo della FEI ha quindi espresso il parere definitivo. Ora, assieme agli organizzatori dei Giochi, siamo lieti di salutare questo passaggio determinante per garantire agli sport equestri di trovare la migliore situazione possibile a Greenwich Park. La location è meravigliosa, le gare saranno certamente emozionanti”.
Qui, in allegato la guida degli sport equestri appena prodotta dal comitato olimpico inglese

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