A trent’anni dal terribile attentato di mafia, il Master d’Italia continua a onorare la memoria del generale e della moglie trucidati a Palermo

Si riparte giovedì, nel ricordo dell’attentato di mafia che, esattamente trent’anni fa a Palermo, vide cadere il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro, l'agente di polizia Domenico Russo.

Ancora una volta, la ventunesima, il Master d’Italia celebra l’evento dedicato alle vittime di uno dei fatti più agghiaccianti del dopoguerra. Si comincia giovedì 6, come detto. Fino a domenica 9, le strutture del Gese di San Lazzaro ospiteranno il meglio dell’equitazione nazionale e non solo per quella che sarà appunto la puntata numero 21 del concorso ippico Master d’Italia Memorial Dalla Chiesa. Quattro giorni di gare ad altissimo livello, grazie alla qualità dei cavalieri partecipanti e dei percorsi disegnati dal direttore di campo Francesco Bazzocchi.

“Siamo davvero contenti che a vincere il Memorial siano sempre cavalieri di grande livello, professionisti dell’equitazione che si presentano con i loro migliori cavalli e al top della forma: la dimostrazione di quanto tengano a fare bella figura in una manifestazione come questa”, la presentazione di Alessandro Zanini Mariani, storico presidente di uno degli impianti sportivi più importanti d’Italia, capace di garantire lo svolgimento e la visione delle gare completamente al coperto, in uno splendido salone riscaldato. A rendere ancor più spettacolare lo svolgimento delle competizioni è la suggestiva coreografia del campo gara che, con luminarie e festoni, richiama il Natale ormai alle porte. Una cura e un’atmosfera speciali, ricambiati dall’affetto del pubblico che ogni anno gremisce gli spalti, in particolare durante il Gran Premio “il Resto del Carlino”, che decreta il vincitore dell'intera kermesse.

Sport, glamour, solidarietà, ma soprattutto memoria, saranno così anche quest’anno i tratti distintivi del Memorial Dalla Chiesa, presentato ufficialmente oggi a San Lazzaro, al termine del convegno organizzato nella sala del consiglio comunale, in piazza Bracci. Al sindaco Marco Macciantelli, al comandante provinciale dei carabinieri di Bologna, colonnello Alfonso Manzo, e a Gianmaria Setti Carraro, fratello di Emanuela, è stato affidato il ricordo del generale Dalla Chiesa e il suo prezioso lavoro in difesa della legalità, della giustizia e del senso dello Stato. Un lavoro e un impegno pagati, come purtroppo sappiamo, con la sua stessa vita.

(Nella foto di Marco Proli, Juan Carlos Garcia, vincitore dell'edizione 2011 in sella a Lansero)