Attualità
FEI SOLIDARITY: IN ITALIA PROGETTO PILOTA
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- 28 Novembre 2012

E’ stato ampiamente dimostrato come il cavallo sia particolarmente indicato per correggere disordini motori, perché andare a cavallo infonde un grande senso di indipendenza, fiducia in sé, autostima e il movimento che si esegue influisce positivamente sul tono muscolare facilitando la riabilitazione motoria. Quattro dei cinque ragazzi presenti lunedì ad Alghero hanno dato dimostrazione delle loro capacità in sella, impegnandosi nel percorso di gimkana preparato da Alessandra Pes di San Vittorio, referente per la riabilitazione equestre del C.R. della Fise Sardegna e padrona di casa al circolo Capuano. Tra i ragazzi c’è Antonio ZANZU tesserato per il Centro Ippico Nuorese (tecnico Raffaela Montis), ma anche chi si è già avvicinato ai cavalli come l’oristanese Elena Perria, tesserata per il circolo La Golena e seguita dal tecnico Federica Olmo, o chi come Giovanna Baccanti del Capuano di Alghero, tecnico Alessandra Pes, che monta “Arabo”, con il quale spera vivamente di poter partecipare alle competizioni perché “con lui – ha detto la Baccanti - ho trovato un feeling pazzesco, mi dà tranquillità e so che con lui avrò la possibilità di vincere”. Alberto Lecis arriva da Cagliari dove monta all’ANAC del Campo Rossi ed è seguito da Paolo Spano “ho iniziato da pochi mesi proprio grazie a questo progetto della FEI – afferma Spano - e da subito ho avuto delle ottime sensazioni, all’inizio ero teso ma mi son sentito da subito a mio agio sul cavallo prendendo subito confidenza e non vedo l’ora di partecipare a qualche gara”. Il più giovane di tutti è Daniele Frau, 22 anni di Collinas, paese del Campidano, tesserato per l’Associazione sportiva Asterix di Villanovaforru e seguito da Sebastiano Pinna, ha iniziato a montare solo da pochi mesi “dopo aver passato un periodo di depressione – commenta Pinna - sono riuscito a venirne fuori grazie soprattutto ai cavalli e, nonostante una “normale” paura iniziale, ora sto iniziando ad acquisire più sicurezza e ho raggiunto una certa tranquillità in sella”.
E’ la prima volta che il programma “FEI Solidarity” finanzia un progetto in Europa e questa volta è stata scelta l’Italia proprio perché è stato presentato un progetto che merita tutte le attenzioni possibili e che da subito è stato selezionato positivamente anche dalla Presidente della FEI, la principessa Haya di Giordania.