Tassazione premi sportivi: l’Agenzia delle Entrate risponde alla Federazione
- Categoria: La federazione
- 01 Luglio 2025
Con la risposta n. 956–69/2024 (clicca QUI) alla consulenza giuridica presentata dalla Federazione Italiana Sport Equestri, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito la tassazione, ai fini delle Imposte dirette ed Iva, dei premi, inclusi sovrappremi o premi al palo, “vinti” a fronte di competizioni sportive equestri (c.d. premi sportivi), dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 20 febbraio 2021, n. 36 c.d. Riforma dello Sport.
In particolare, l’Agenzia, in primis, ha esaminato i premi sportivi corrisposti dalla Federazione o dai suoi organismi affiliati o aggregati, in favore di cavalieri, tecnici, tesserati, proprietari di cavalli, allevatori, residenti o non residenti, che possono essere persone fisiche o giuridiche, residenti o meno in Italia chiarendo i seguenti principi di carattere generale, applicabili in assenza di norme speciali:
- ai fini delle imposte dirette, i premi corrisposti da sostituti di imposta (Federazioni, ASD/SSD e Imprese Commerciali) sono assoggettati a tassazione mediante applicazione di ritenuta alla fonte, a titolo di imposta, nella misura del 20 per cento
- ai fini IVA, i premi non sono soggetti a tale imposta non costituendo prestazioni di servizio.
L’Agenzia ha poi continuato l’esame dei premi sportivi chiarendo la tassazione per le diverse casistiche (di seguito “sub”) anche alla luce delle norme speciali applicabili alla Federazione e della Riforma dello sport entrata in vigore il 1° luglio 2023, di cui si allega un quadro sinottico (disponibile QUI), definendo che:
- Imposte dirette:
- I premi corrisposti dalla Federazione a chiunque corrisposti, residenti o non residenti in Italia sono tassati al 4% a titolo d’imposta o di acconto, se il soggetto che riceve il premio lo destina ad attività commerciale (quesitosub1);
- I premi erogati dalle ASD/SSD a persone fisiche “atleti e tecnici per come definiti dai regolamenti della Federazione”, residenti o non residenti in Italia ed anche se titolari di partita IVA, la tassazione è al 20% a titolo d’imposta (quesitosub2);
- I premi erogati dalla Federazione e dalle ASD/SSD a persone fisiche “atleti e tecnici per come definiti dai regolamenti della Federazione per la partecipazione a raduni, componenti delle squadre nazionali di disciplina, finalizzati alla preparazione a manifestazioni nazionali e internazionali”, residenti o non residenti in Italia ed anche se titolari di partita IVA, la tassazione è al 20% a titolo d’imposta (quesitosub2);
- I premi erogati dalle imprese commerciali sono tassati sulla base della residenza e della natura di reddito (lavoro subordinato o autonomo) di chi riceve il premio (quesitosub3);
- I premi erogati dalla Federazione o da ASD e SSD nell’ambito di un rapporto di lavoro sportivo sono tassati sulla base della rilevanza ai fini fiscali che assumono i premi per il reddito del percipiente (quesitosub4); ad es. un collaboratore sportivo contrattualizzato che prevede un compenso fisso ed i premi vinti in competizioni sportive, sia il compenso sia i premi costituiscono “lavoro sportivo”).
- IVA:
- L’iva sui premi non si applica ad eccezione delquesito sub4 se il lavoratore sportivo è in possesso di partita iva.
- L’iva sui premi non si applica ad eccezione delquesito sub4 se il lavoratore sportivo è in possesso di partita iva.
La consulenza giuridica è stata possibile grazie alla rappresentanza della Federazione che si è fatta portatrice degli interessi e delle problematiche sollevate dai propri Tesserati ed Affiliati/Aggregati nella erogazione dei premi sportivi dopo la Riforma dello Sport. Tale strumento ha consentito, in particolare, di avere un quadro normativo di riferimento sulla tassazione dei premi sportivi con la prima risposta dell’Agenzia delle Entrate post-riforma del d.lgs. n. 36/2021, le cui interpretazioni vanno al di là della stessa Federazione Sport Equestri definendo dei principi applicabili all’intero movimento sportivo dilettantistico.