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Categoria: Attualità
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22 Agosto 2012
Crisi economica e siccità aumentano i costi di fieno e mangime rendendo difficile il mantenimento degli equini Sono circa 180mila i cavalli abbandonati negli Stati Uniti. A riferirlo è il New York Times che ha puntato il dito sulla siccità che ha colpito ben 32 Stati, rendendo proibitivi i prezzi del fieno e del mangime (una balla costa dieci dollari, cinque volte il prezzo di 10 anni fa, e sfama un equino per 3 giorni). La crisi economica è, ancora una volta, la causa dell’abbandono dei cavalli (come accadde in Irlanda quasi due anni fa). Numerosi, purtroppo, sono i soggetti che non sono riusciti a sopravvivere senza le cure umane. Numerosi i cavalli che sono stati introdotti furtivamente nei branchi degli allevamenti in Texas. I meno fortunati sono stati venduti dal loro proprietario alle macellerie equine.
Ma c’è anche chi non demorde, come Connie Hendrix, che guida la Forget-Me-Not Horse Rescue and Sanctuary a Linn Creek. Hendrix organizza banchetti per la vendita di gelati e torte davanti alle chiese (e persino tornei di golf) per raccogliere il denaro sufficiente a sfamare i suoi ospiti a quattro zoccoli.
Tony Pecho, presidente dell’Illinois Horse Rescue della Will County, invece, è preoccupato poiché riceve quasi una telefonata al giorno che segnala un cavallo che ha bisogno di un rifugio. Non ha più soldi per nuovi arrivi.