Attualità
Monaco 1972, per non dimenticare
- Categoria: Attualità
- 24 Luglio 2012

Le Olimpiadi di Monaco di Baviera (Germania) sono tristemente note per il massacro di 11 atleti israeliani ad opera di un commando di terroristi dell'organizzazione palestinese, detta “Settembre Nero”.
Otto terroristi fecero irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano opposto resistenza. Presero in ostaggio nove compagni di squadra che, purtroppo, non sono più tornati a casa, nonostante il tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca. Oltre a loro, durante l’operazione delle forze dell’ordine, fu ucciso anche un poliziotto tedesco.
“Lo abbiamo scoperto dai giornali quando sono terminati i Giochi”, ricorda Vittorio Orlandi, che in sella a Fulmer Feather Duster, ha contribuito al bronzo a squadre (con lui, Graziano Mancinelli su Ambassador, oro individuale, e Piero e Raimondo D’Inzeo, rispettivamente con Easter Light e Fiorello II), firmando anche il miglior risultato azzurro, nonché secondo miglior risultato individuale, nella Coppa delle Nazioni. “E’ stato uno shock comprendere di aver gareggiato ignari di quanto accaduto, a due isolati da noi, nel villaggio olimpico. Sotto altra bandiera, impegnati in altri sport, ma pur sempre compagni olimpici, atleti giunti li, come noi, per una sfida sportiva. Mi sono commosso quando, qualche anno fa, ho visto il film (Munich, pellicola del 2005, regia di Steven Spielberg, ndr)”.
Ieri, il presidente del CIO, Jacques Rogge, durante la visita al villaggio degli atleti di Londra, ha ricordato le vittime di questa strage, osservando un minuto di raccoglimento. “Voglio onorare gli undici atleti israeliani che avevano condiviso l'idea della tregua olimpica e che consideravano le Olimpiadi un luogo di unione”,ha dichiarato proprio dinnanzi al Muro della tregua olimpica, una scultura dove gli atleti possono lasciare la loro firma.
In attesa del 27 luglio, data che segna la cerimonia d’apertura, la Regina Elisabetta ha ricevuto a Buckingham Palace i membri del CIO. “Ospitare i Giochi – ha dichiarato la Regina – contribuisce a infondere ai nostri giovani i valori olimpici di eccellenza, rispetto e amicizia”.