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In merito a quanto apparso ieri nella trasmissione “Striscia la notizia”, la FISE, Federazione italiana sport equestri, nel condannare con la massima fermezza l’accaduto, esprime solidarietà al reporter Luca Abete e alla troupe televisiva del programma, vittime di un’aggressione inqualificabile.
Entrando nel merito della vicenda, la FISE precisa peraltro che il soggetto in questione risulta da tempo squalificato (il 24 giugno scorso è stato condannato a un anno di sospensione dall’attività agonistica e da ogni carica federale) ed è quindi privo di qualsiasi titolo a svolgere attività in ambiti riconosciuti dalla FISE. Lo stesso centro ippico all’interno del quale egli opera non è affiliato né aggregato alla Federazione italiana sport equestri, che già ieri, prima ancora della messa in onda del servizio televisivo, ha provveduto a segnalare la posizione del protagonista della vicenda alla Procura federale. Quest’ultimo organismo lo ha immediatamente deferito alla Commissione Disciplinare della FISE per gli ulteriori provvedimenti del caso.
Al tempo stesso, la FISE ha disposto l’immediata apertura di un’inchiesta che accerti ogni responsabilità sull’accaduto, rinforzando i controlli e le verifiche su tutto il territorio, e mettendosi a disposizione dell’autorità giudiziaria per tutti gli aspetti di natura penale.
Nel prendere le distanze da episodi che non rispecchiano minimamente la corretta attività del suo dipartimento di Equitazione americana, la FISE annuncia la volontà di intervenire con ogni mezzo a sua disposizione a tutela dei tecnici che, in quest’ambito, svolgono la propria opera con la massima serietà e professionalità.