La sessione d’esame si è svolta al Riding Club di Savio (Ravenna)

L’Unione Nazionale Operatori di Mascalcia (UNOM) ha svolto, al Riding Club di Savio (Ravenna) sabato 30 e domenica 31 gennaio, una sessione d’esame per accertare l’idoneità tecnica di undici maniscalchi di 1° livello e di cinque maniscalchi di 2° livello UNOM. 

Gli esaminandi, provenienti quasi tutti dall’Emilia Romagna, ma anche da Toscana e Puglia, hanno superato le prove teoriche-pratiche previste di fronte alla Commissione esaminatrice formata dai maniscalchi Domenico Villa, Michele Cianti e dal Dott. Marco Reitano.

Presente all’esame anche il Dott. Marcello Petri in qualità di rappresentante della sanità pubblica. Come da regolamentazione dell’UNOM la prova dei 1° livelli è consistita nell’esame biomeccanico di un cavallo seguito dalla ferratura di un bipede.

Mentre per l’acquisizione del 2° livello è stato necessario superare un più complesso esame che prevede il commento di una tesina tecnica, la descrizione di tre ferri forgiati dal candidato prima dell’esame, la forgiatura in 45 minuti di uno dei tre ferri presentati, l’esame biomeccanico di un cavallo, la ferratura di un bipede dello stesso dopo la forgiatura estemporanea dei due ferri, un anteriore ed un posteriore, entro il tempo stabilito.

Tale sessione d’esame si inquadra in una vasta iniziativa dell’UNOM finalizzata ad accertare l’idoneità tecnica dei maniscalchi associati operanti in Italia e sprovvisti, sino ad oggi, di una qualifica formalmente acquisita ed alla riqualificazione dei maniscalchi desiderosi di crescere di livello. La nascita e lo sviluppo dell’UNOM vede una favorevole partnership della FISE, che come è ovvio, è particolarmente interessata ad una sempre maggiore tutela del cavallo e dei proprietari.

L’obiettivo finale è quello di offrire al mondo del cavallo una categoria di maniscalchi sempre più organizzata, strutturata e regolamentata, in forma univoca ed adeguata per la formazione, la qualificazione ed il continuo aggiornamento.

(Foto: A. Clemente)