Lo abbiamo visto sorriderci dalle affisioni di Polo , quello con la “p” maiuscola, in compagnia di una femme fatale come Penelope Cruz: Alto, moro, fisico statuario e sorriso furbetto, ed eravamo già pazze di lui. Scoprire che poi il polo che piace a lui è quello con la “p” minuscola lo ha reso davvero irresistibile per noi appassionate di cavalli.
Ignacio “Nacho” Figueras , classe 1977 da Buenos Aires, Argentina. Dove altro poteva nascer l'uomo che ha reso uno sport di nicchia come il polo un fenomeno di isteria colletiva?
Provate a chiedere alla vostra parrucchiera o alla babysitter dei vostri figli: tutte sanno chi è Nacho, nessuno sa esattamente come si giochi il polo e poche , pochissime, sanno che è sposato, felicemente, con Delfina. Bella, bellissima, ricchissima e, cosa che la rende assolutamente intollerabile, anche molto simpatica, dicono i bene informati. I due stanno insieme da quando entrambi erano poco piu' che ventenni, hanno due figli Hilario e Aurora e vivono in una splendida tenuta alle porte della capitale Argentina; la base della famiglia Figueras infatti è sempre li', dove il polo è sport nazionale con, o forse anche di piu' del calcio.
Ignacio poi fa la spola tra Palm beach, Sag Island e Pilar , la capitale mondiale del polo, perchè nonostante il successo e la ricchezza che l'esordio nella moda gli ha portato lui dal campo da gioco non riesce proprio a staccarsi, perché “ è fatica, rapporto con i compagni - spiega - esperienza con i cavalli, la percezione costante del rischio... Adrenalina pura, insomma, un po' come la Formula Uno. E non puoi avere paura. Se ce l'hai, sei finito".
Anche a costo di rimediare una frattura al naso, un incrinatura ad una costola o chissà quale altro danno tra uno swing, un back o un revers, tanto Il fascino da macho latino può solo trarne beneficio.


A noi comuni mortali non resta che pianificarre un weekend oltreoceano,nella speranza di convincerlo che la fedeltà a la monogamia , che professa fiero in ogni intervista, sono out, o continuare mestamente a sognare davanti ad uno scatto di Bruce Weber.