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Clarissa Crotta:  al  top ma con stile!

Poche donne hanno scalato la vetta di un campionato d’Europa, una è lei: Clarissa Crotta, 33 anni da Giubiasco, Svizzera. A Windsor, nel 2009, insieme a Pius Schwizer, Steve Guerdat e Daniel Etter con 26.77 penalità totali, la sua squadra ha conquistato il prestigioso titolo e lei ha scritto il suo nome nella storia del salto ostacoli.
Nelle foto di quel giorno a colpire, oltre all’ovvio sorriso radioso, è la bellezza e la femminiltà dell’amazzone ticinese che, anche quando è a cavallo, non rinuncia ad un filo di trucco e all’eleganza: “I miei genitori mi hanno insegnato ad aver rispetto per me stessa, a curarmi, volermi bene e accettarmi come sono, ho un carattere diciamo forte, sono una garista e mi piace vincere ma non per questo non sono più una donna e devo sembrare un uomo, no?”.
Una filosofia decisamente vincente quella di Clarissa, che vanta fan di ogni nazionalità ed è testimonial di alcuni brand di abbigliamento tecnico, continuando ininterrottamente a macinare vittorie e piazzamenti sui terreni di gara. Il 2012 si preannuncia un anno di grandi conferme per l’amazzone elvetica; nel suo palmares dopo sei partecipazioni agli Europei junior e young riders, una lunga serie di piazzamenti nei 5* piu’ prestigiosi del globo. Presente anche agli Europei di Madrid, Clarissa ha contribuito a qualificare la sua squadra per le Olimpiadi di Londra, dove la bella amazzone spera di lasciare il segno.
Come hai iniziato a montare a cavallo?
I miei genitori sono proprietari di una scuderia nel Canton Ticino, a Giubiasco. Ho avuto La fortuna di essere cresciuta praticamente in mezzo ai cavalli e di conseguenza di innamorami di loro e di questo sport. La prima volta che mi hanno messa in sella avevo tre mesi, il primo concorso a 7 anni con Big Fox. Essendo mio papà Edio commerciante di cavalli ho avuto La fortuna di montarne tanti, sempre diversi tra loro”.
Figlia d’arte anche tu.
I cavalli li ho nel sangue, anche mia mamma Clarita ha sempre avuto la passione per i cavalli e ne comprò uno da mio papà, ė cosi che si incontarono. Lei è la mia più grande fan e la mia migliore amica. Appena possono mi seguono in concorso. Mio fratello Fabio ė anche lui cavaliere internazionale e nel suo curriculum vanta anche una partecipazione alle olimpiadi di Atene, in sella a Madame Pompadour, cavalla che poi è passata sotto la sella di Michel Robert. E mia sorella Vanessa, la piccola di casa, monta anche lei ma per divertimento”.
Per anni sei stata di casa nei concorsi in Italia, poi hai fatto il grande salto. Com’è successo?
Terminata La carriera giovanile mi sono ritrovata solo con cavalli giovani da montare. E’ stato un periodo che mi ha insegnato molto e mi ha permesso di completarmi ulteriormente come amazzone. Ancora adesso mi piace molto e mi da molta soddisfazione montare soggetti giovani. Nella mia scuderia ho sempre cavalli di 5 e 6 anni da portare avanti. La svolta è stata nel 2006 . Ho avuto la fortuna di incontrare Stephan Stamm, imprenditore già ex sponsor di importanti cavalieri svizzeri. La nostra collaborazione ė iniziata con una cavalla di 6 anni: Adine van het Bergeneinde, la crescita sportiva della cavalla, le mie qualità di amazzone e la serietà nel mio lavoro lo hanno incentivato a investire ulteriormente su di me e sono poi arrivati vari altri cavalli tra cui Valerie, U2 e West Side che mi hanno permesso di entrare sulla scena internazionale”.
Dove vivi e ti alleni?
Da quasi due anni mi sono trasferita in Germania, nelle scuderie di Rolf Göran Bengtsson e Bo Kristoffersen, vicino ad Amburgo. Mi trovo molto bene e grazie ai loro insegnamenti penso che la mia equitazione abbia fatto un ulteriore salto di qualità. Anche se ovviamente ho ancora sempre molto da imparare”.
Imparare dai migliori per…
Il mio sogno ė arrivare un giorno ad essere la numero 1 al mondo nella ranking. Oggi ho un cavallo eccezionale che si chiama Westside, spero di trovarne anche altri da affiancargli, magari anche grazie a qualche altra persona che creda in me e mi sostenga come Stephan. Continuando con costanza e serietà il mio lavoro, credo Che il mio sogno sia realizzabile”.
Come articolerai il tuo programma di gare in questo 2012 così ricco di eventi di primo piano? Per i cavalieri sarà un grattacapo decidere a quali gare partecipare.
Il 2012 ė l'anno delle Olimpiadi, sicuramente un obbiettivo che proverò a raggiungere! Di conseguenza ciò comporta come prioritá la mia partecipazione ad alcune tappe della super league con la squadra svizzera. Ho al momento un solo cavallo per le gare di primo livello, quindi dopo il CSI 5* di Basilea a metà gennaio Westi avrá due mesi di pausa (strameritata!) e ricomincerà al Toscana Tour ad Arezzo, poi alternerò CSI e CSIO… Sperando di staccare il biglietto per Londra”.
Resta poco tempo per la vita privata. Hai dichiarato di essere single. Dicci 10 cose che non sappiamo di Clarissa Crotta. Chissà, magari la tua anima gemella è italiana e leggerà questa intervista…
E’ vero, ora sono single. La mia filosofia è molto semplice: ‘meglio sola che male accompagnata!’. Mi piace molto leggere, amo mangiare (e bere) bene, e in compagnia. Adoro lo sci e lo sci d’acqua… Con me non si sta mai con le mani in mano e, anche se ho pochissimo tempo libero, cerco di ritagliarmi qualche giorno per raggiungere il Tanka Village, in Sardegna, e le mie amiche Jonella e Ludovica Ligresti. Quando sono a casa, poi, non rinuncio ad un giorno a Milano in cui fare un po’ di shopping. La moda in Germania non risponde esattamente ai miei gusti!”.
Non facile, forse, per la bella Clarissa trovare un principe azzurro che riesca a reggerne il passo. Concorsi ogni settimana in giro per il mondo, sport e una sana passione per il mare e per la moda. L’energia dell’amazzone svizzera sembra inesauribile. In questo 2012, di certo, sentiremo molto parlare di lei.

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