L’Organizzazione mondiale per la salute degli animali punta sul carisma della principessa di Giordania

Haya Hussein di Giordania, presidente della FEI, è stata nominata ambasciatrice di buona volontà (Goodwill ambassador) dall’Oie, l'Organizzazione mondiale per la salute degli animali, “per contribuire ad aumentare a livello mondiale la consapevolezza dell’importanza del benessere” di questi esseri, cavalli e non solo, fondamentali per la nostra vita.

"Siamo molto lieti che la principessa Haya abbia generosamente accettato di concedere tempo ed energie per sostenere i nostri obiettivi – ha detto il direttore generale dell'Oie, Bernard Vallat – So che sarà un ‘avvocato’ straordinariamente convincente per il nostro obiettivo di promuovere la salute e il benessere degli animali in tutto il mondo”.
 
Dal canto suo, Haya di Giordania si è detta onorata di assumere il nuovo ruolo: “Il compito di stabilire norme e strategie indirizzate a migliorare la salute degli animali a livello mondiale è di fondamentale importanza, soprattutto in un momento in cui il mondo deve affrontare le sfide del cambiamento climatico, la globalizzazione e un sempre crescente fabbisogno alimentare. Sono onorata che l'Oie mi abbia dato l’opportunità di giocare un ruolo attivo nel sostenere i suoi sforzi per creare un mondo migliore e più sano per i nostri animali."

Haya è già impegnata in una serie di programmi per promuovere la solidarietà, l'educazione, la salute e le questioni sportive di tutto il mondo: ex atleta equestre olimpico, è membro del Comitato olimpico internazionale (il CIO) e, come noto, presidente della Federazione equestre internazionale (FEI).

 
La salute degli animali è una componente-chiave del benessere delle specie e un importante supporto alla produzione stessa di animali, alla sicurezza alimentare, alla salute pubblica, persino alla riduzione della povertà. Oggi un miliardo di poveri in tutto il mondo si affidano agli animali per la loro sussistenza. Con l'adozione di norme che prevengano e controllino le malattie degli animali, ed eliminino certi inquietanti aspetti di crudeltà, l’Oie aiuta a garantire lo sviluppo sostenibile e la solidarietà a livello internazionale.
 
"L'Oie – ha detto ancora Haya - si sforza di proteggere la salute di tutti gli animali in un modo universale, basato su solide basi scientifiche e standard precisi. Gli animali sono essenziali per molti aspetti della vita umana”.

Oie e FEI hanno firmato un accordo di cooperazione nel 2002. Nel 2011, le due organizzazioni ha ospitato una conferenza in Messico, durante i Giochi Panamericani, incentrata sulla modernizzazione del movimento internazionale dei cavalli in Sud America, che si è chiusa con un accordo unanime per una serie di iniziative condivise. L'OIE e la FEI continuano la loro collaborazione e hanno chiesto nuovi protocolli per il movimento dei "livelli elevati di salute, ad alte prestazioni" dei cavalli sportivi. Nel 2005, Haya è diventata la prima donna araba a ricoprire l’incarico di ambasciatore di buona volontà per il Programma alimentare mondiale, per conto della FAO. Nel 2007, è stata nominata messaggero di pace delle Nazioni Unite dal segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon, in riconoscimento del suo lungo impegno per alleviare la fame e la povertà.

 
La principessa Haya è la figlia del defunto re Hussein di Giordania e della regina Alia, e risiede a Dubai con il marito, lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vice presidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, governatore di Dubai. La coppia ha due figli, Al Jalila e Zayed.