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Logo 100 anni LEGGEROL’Agenzia delle Entrate conferma le interpretazioni della Federazione Italiana Sport Equestri

Arriva un chiarimento atteso e decisivo per i maneggi e i rivenditori: con l’interpello n. 315/2025, l’Agenzia delle Entrate conferma che alla vendita di trucioli non trattati si applica l’aliquota IVA agevolata del 10%, anche quando utilizzati come lettiere per cavalli.

Un risultato di grande rilievo che conferma pienamente le interpretazioni sostenute dalla Federazione Italiana Sport Equestri, a tutela del comparto, dopo mesi di incertezza normativa generata dalla precedente risoluzione n. 59/E.

La risposta dell’Agenzia delle Entrate arriva a quasi un anno di distanza dalla risoluzione che aveva imposto l’aliquota ordinaria del 22% all’acquisto del truciolo. Una posizione che aveva sollevato forti perplessità nel settore, colpendo anche i maneggi, i produttori e i rivenditori di truciolo.

Fin da subito, la Federazione Italiana Sport Equestri aveva sostenuto con forza che l’aliquota IVA per i trucioli in legno dovesse essere determinata sulla base della classificazione oggettiva del bene ceduto, e non sull’utilizzo successivo da parte dell’acquirente.

Con l’interpello n. 315/2025, l’Agenzia delle Entrate accoglie questa impostazione e chiarisce un principio fondamentale per i trucioli in legno, anche se usati come lettiere:

l’IVA si applica in base alle caratteristiche oggettive del prodotto al momento della cessione, non in funzione dell’uso che ne farà l’acquirente.

Di conseguenza:


trucioli e segatura di legno non trattati, che non subiscono trasformazioni (salvo vagliatura e depolverizzazione meccanica) e non hanno destinazione esclusiva, beneficiano dell’aliquota IVA ridotta del 10%, anche se utilizzati come lettiere;

restano invece esclusi dall’agevolazione i prodotti già qualificati e commercializzati come “lettiera per animali” in quanto prodotto finito, per i quali continua ad applicarsi l’IVA ordinaria al 22%;

l’agevolazione non si applica ai pellet o a prodotti sottoposti a ulteriori lavorazioni o addizioni.

Il documento rappresenta un passaggio fondamentale di certezza normativa per il comparto equestre: la prassi fiscale viene finalmente riallineata alla qualificazione merceologica preventiva, offrendo a maneggi, produttori e rivenditori un quadro chiaro, coerente e applicabile senza ambiguità e comporta la possibilità di recuperare la maggiore aliquota IVA versata durante gli acquisti avvenuti nel 2025.

Un risultato importante che conferma la correttezza delle posizioni sostenute dalla Federazione Italiana Sport Equestri e che restituisce stabilità e serenità operativa a tutto il settore.

E possibile consultare QUI il documento ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.

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