Riforma IVA: rinvio al 2036
- Categoria: La federazione
- 21 Novembre 2025
L’entrata in vigore della riforma fiscale per le ASD/SSD in tema IVA, inizialmente prevista per il 1° gennaio 2026, è stata rinviata di 10 anni. La decisione è stata presa durante il Consiglio dei Ministri n. 149 di ieri 20 novembre che ha approvato il Decreto Correttivo del Terzo Settore.
Con la proroga rimangono invariate le attuali norme relative all’assoggettamento IVA, di tenuta della contabilità e fatturazione, per ASD/SSD che svolgono prestazioni nei confronti dei propri associati.
La proroga decennale lascia, in altri termini, invariato l’attuale assetto IVA di cui agli artt. 4 e 10 del Dpr n. 633/1972 – Decreto Iva - consentendo per un ulteriore decennio alle ASD/SSD di considerare come “fuori campo iva e non commerciali” le prestazioni rese ai propri tesserati per il raggiungimento delle finalità istituzionali, analogamente alle quote di tesseramento ed affiliazione.
I principali effetti di tale proroga per ASD/SSD sono:
- non è necessaria l’apertura di partita IVA per gli organismi sportivi che esercitano esclusivamente attività istituzionali fuori campo IVA
- non è necessaria la fatturazione delle operazioni con finalità istituzionali e non commercia e la redazione e predisposizione di tutti gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA.
- resta immutato l’art. 4 c. 4 del Dpr n. 633/72 relativo ai corrispettivi specifici per le attività istituzionali verso associati, tesserati con conseguente “de-commercializzazione” ai fini IVA e reddituale.






















