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Tanto per essere in linea con il resto del mondo… a inizio anno si tirano le somme dell’anno precedente. Abbiamo trovato sul sito FEI dei dati interessanti da cui abbiamo ottenuto alcune conclusioni inaspettate, soprattutto per il nostro Paese e la nostra Federazione.


La Federazione Equestre Internazionale (FEI) è l’organismo internazionale che governa e regola gli sport equestri a livello mondiale. Fondata nel 1921, la FEI ha sede a Losanna, in Svizzera, ed è responsabile dell’organizzazione e della supervisione di competizioni equestri internazionali, nonché dell’emanazione di regolamenti che garantiscono la corretta pratica degli sport equestri in tutto il mondo.

Le prime 8 Federazioni che hanno aderito alla FEI nel 1921 sono Francia, Stati Uniti, Italia, Belgio, Svezia, Danimarca, Norvegia e Giappone. Nel 1923 sono arrivate poi la Svizzera e la Finlandia, seguite nel 1924 da Olanda, Spagna e Gran Bretagna (1925) e via via tutte le altre, fino alle 136 federazioni attuali.

La storia della FEI ha radici nell’esigenza di stabilire standard comuni e regolamentazioni per gli sport equestri, in particolare nell’ambito delle competizioni internazionali. La Federazione è stata fondata con l’obiettivo di promuovere la cooperazione tra le nazioni, facilitare la comunicazione e assicurare la giusta pratica degli sport equestri a livello globale.

Nel corso degli anni, la FEI ha sviluppato una vasta gamma di discipline equestri riconosciute a livello internazionale, tra cui il salto ostacoli, il dressage, il completo, l’endurance, gli attacchi, il volteggio e altro ancora. Inoltre, ha giocato un ruolo significativo nell’introduzione e nell’implementazione di regolamenti per garantire il benessere degli animali e la corretta gestione delle competizioni.


La FEI è una federazione unica nel suo genere, poiché unisce nazioni di tutto il mondo con l’obiettivo comune di promuovere gli sport equestri, facilitare il dialogo e garantire gli standard più elevati nella pratica e nella competizione.

Le statistiche

Nelle 4 statistiche di cui abbiamo i dati, la FISE è sempre nei primi 6 posti, se non sul podio, su un totale di 136 Federazioni!! Se pensiamo a quanto è piccolo il nostro Paese rispetto ad altri, è davvero un risultato incredibile!

268B9F49 F9B8 4A3A 9C06 7B34C6D5490EManifestazioni FEI 2023

Su un totale di 4.779 manifestazioni l’Italia sale sul podio con ben 370 gare organizzate nel 2023, dietro solo a Francia, che detiene la leadership con 522 gare e Stati Uniti con 502. Le gare organizzate in Italia occupano una fetta del 7,7% del totale delle manifestazioni FEI contro il 10,9% della Francia e il 10,5% degli USA. Un risultato davvero eccezionale per un Paese che occupa meno della metà della Francia e un trentesimo degli Stati Uniti. A seguire troviamo Germania, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Polonia e Australia, ecc… Detto per inciso, ci sono ben 66 Federazioni Nazionali che non hanno organizzato eventi FEI nel 2023.

Da non dimenticare, soprattutto per chi non vive di agonismo, che l’Italia ha ospitato nel 2022 i Mondiali di Completo e i Mondiali di Attacchi ai Pratoni, nel 2023 gli Europei di Salto Assoluti a Milano, Children, Junior e Young Rider a Gorla e gli Europei di Completo Junior e Young Rider di Completo a Montelibretti.

Nel 2024, sempre in Italia, sono previsti i Campionati Europei di Salto Veteran al Riviera Resort a luglio, e per l’endurance i Mondiali Giovani Cavalli e i gli Europei Junior Young Rider in Sardegna a Settembre.

Nella riunione del Board della FEI che si è svolto durante l’Assemblea Generale della Federazione Equestre Internazionale a Città del Messico (Messico)lo scorso novembre, Castiglione del Lago (Umbria) è stata scelta dalla Federazione Equestre Internazionale come location per i Campionati d’Europa senior di Endurance del 2025.

55E5943D 951A 484D 8904 D7B84D62F587Ufficiali di gara

Gli ufficiali di gara FEI comprendono varie cariche: giudici, steward, course designer, delegati tecnici, treating vet, veterinari ufficiali, veterinari endurance, veterinari antidoping e tecnici antidoping. In questo ambito l’Italia conta 408 cariche attive nel 2023. Più di 400 persone, le cui competenze vengono valutate periodicamente mediante un interessante sistema online, il FEI Competency-based Evaluation System (CES). Ufficiali di gara che costantemente e da anni vengono selezionati per le maggiori manifestazioni al mondo. Analizzando le assegnazioni pubblicate possiamo notare Enzo Truppa, nominato delegato tecnico per i Giochi Olimpici di dressage di Parigi e Michela Callegari, membro di giuria ai Mondiali di Volteggio a Berna.

Nel 2023 abbiamo avuto Marina Sciocchetti, giudice ai Pan-Am Games di Completo di Santiago del Cile, Giuseppe Della Chiesa come Course Designer per i Campionati Europei Pony di Completo a Le Mans, Nice Attolico, membro di Giuria ai Campionati Europei Young Riders di Completo a Montelibretti, Alessandra Ceselli, steward ai Pan-Am Games delle tre discipline, Elio Travagliati Delegato Tecnico alla finale FEI Nations Cup di salto ostacoli a Barcellona, Pierfrancesco Montecchi veterinario delegato ai Campionati del Mondo Giovani Cavalli di Lanaken.

Ancora per il completo, Adelmo Mazza Assistant TD agli Europei Junior e Young Rider a Montelibretti, e nella stessa gara Emanuele Addis direttore di campo, Simonetta Belli dell’Isca, Antonia e Alessandra Grignolo, steward, Carlo Bolaffio, Marco Reitano, Daniele Dall’Ora e Marcello Curcio tutti official veterinari.

Proseguendo nel calendario, Giacomo Botticini era nominato veterinario delegato agli Europei Veteran a Hardelot, Angelo Paris membro della commissione veterinaria ai mondiali di endurance di Castelsagrat, Alessandra De Sanctis ha fatto parte della Commissione Veterinaria ai Mondiali Giovani Cavalli Endurance di Padise, Barbara Ardu in giuria agli Europei Children e Junior di dressage di Kronberg, Vincenzo Truppa in giuria agli Europei Young Rider e Under 25 di dressage a Budapest.

Per uno degli appuntamenti clou del 2023, gli Europei Assoluti di Salto a Milano di Qualifica Olimpica, abbiamo avuto in giuria Nicoletta FurlanFrances TriulziPatrizia AdobatiUliano VezzaniPaolo RossatoFabrizio Sonzogni e Mario Breccia come Course Designer; Alessandra CeselliUgo FuscoAdelio MalusardiTatiana ZanniniRoberta ConcaClarissa Cerimedo e Antonio Motzo come steward. Nel team veterinario erano presenti infine Gianluigi Giovagnoli, Adriano Sala, Francesco Tosto, Milvia Marazzini, Silvia Roncon, Ursula Schumacher, Matteo Villa, John Pedro Maccagnan, Silvia Cattaneo e Maria Cecilia Sgobba.

Ancora salto ostacoli e ancora europei, questa volta children, junior e young rider a Gorla. In giuria Marco BinzoniKarin SchindelePatrizia Adobati, Laura Romanini e Adriana Candotto-Carniel. In campo i course designer Andrea Colombo, Elio Travagliati e Giovanni Bussu. Il team di steward era composto da Clarissa Cerimedo, Agata Cardillo, Valeria Nicolis, Antonio Motzo e Silvano Sponghini, mentre il team vet conteneva i nomi di Luigi Fusetti, Silvia Ferioli, Federico Scorza, Giorgia Canepa, Silvia Roncon e Flavio Rossi.

Sicuramente abbiamo ancora tanti validi ufficiali di gara in tutte le discipline, che potrebbero continuare la loro carriera puntando anche alle gare internazionali e a passare quindi di livello, sotto l’egida della FEI.

7ACAD2D4 1D81 4AEB B3EF 43A6997FD497Atleti

Torniamo di nuovo sul podio con il terzo posto nella graduatoria del numero di atleti registrati in FEI nello scorso anno. Anche in questo ambito la Francia ha il primato con un numero impressionante di cavalieri tesserati. La Germania invece precede l’Italia di circa 270 unità. Da questo grafico, che riporta solo le prima 10 posizioni su 136, si capisce come la partecipazione agli eventi internazionali sia per una buona parte appannaggio degli Stati Europei con una presenza degli Stati Uniti e dell’Arabia Saudita che si inserisce al sesto posto con 1.719 atleti a fronte di sole 34 gare e 68 ufficiali di gara.

350DC13A 0B0F 406C 854B 6BF795442324Cavalli

Quinta posizione per l’Italia nella graduatoria dei cavalli registrati FEI, con la Francia che svetta prepotentemente, seguita da Germania, Gran Bretagna e Belgio. Sicuramente, dobbiamo raggiungere lo stesso piazzamento degli atleti, incrementando il numero di soggetti per i nostri cavalieri. Il talento non manca, ma certamente bisognerà attuare qualche sistema affinché i proprietari investano sui potenziali dei cavalieri italiani, in ogni disciplina.






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