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Carlotta Aliboni, dietro al successo una fabbrica di sogni

Parliamo di giovani talenti, parliamo di passione vera e, perché no, di sogni. Quei sogni di cui si è coraggiosamente capaci a 16 anni.

Parliamo di Carlotta Aliboni, classe 1996, reginetta del Gran Premio Pony dell’80ma edizione di Piazza di Siena, in sella a Mirza. Questo binomio, nato 3 anni fa, ha collezionato, nel panorama internazionale, un secondo posto del CSI di Manerbio 2011, una doppia vittoria nello CSIOP di Lamprechtshausen (una individuale e una a squadre), un secondo posto nel CSI di Jaszkowo, e due secondi posti nello CSIO di Manerbio 2012 (una in Nations Cup e una in Gran Premio). La sua ultima gara internazionale è stata a Fontainebleau, dove ha firmato una sesta posizione in Gran Premio.

Carlotta ha mosso i suoi primi passi in sella all’età di 5 anni. “Fin da piccola preferivo alle bambole i cavalli, sotto ogni forma: peluches, giocattoli, foto. Alla fine i miei genitori hanno deciso di mettermi su un cavallo vero, o meglio, su un pony. Da allora non ho voluto più scendere”.

E qui comincia il sogno, per la precisione, una serie di sogni. “Il mio primo pony si chiamava Magic Touch. Con lui ho debuttato in gara a 8 anni. Il mio sogno era vincere”. Carlotta comincia a collezionare le sue prime coppe nazionali e il sogno comincia a farsi sempre più grande. “Quando abbiamo preso Mirza, lui aveva 6 anni e io 13. Siamo cresciuti insieme, con molto impegno e sempre con rispetto. Con lui ho cominciato a sognare di entrare a far parte di una squadra”. E così è stato: Carlotta e Mirza hanno indossato i colori azzurri in 4 Coppe delle Nazioni, donando all’Italia una medaglia d’oro nel 2011 e una medaglia d’argento nel 2012.

Piazza di Siena non era esente dal serbatoio di sogni dell’amazzone genovese del circolo ippico Entella. La sua prima partecipazione a Villa Borghese è stata l’anno scorso, in sella al suo Mirza. “E’ stata una grande emozione calcare per la prima volta l’ovale romano – ammette Carlotta – per me contava essere arrivata fin li, e una volta li, cercare di montare bene. Quest’anno, il mio sogno era quello di vincere”. E quest’anno il suo sogno cresciuto rispetto alla precedente edizione, le è corso incontro, abbracciandola in un giro d’onore vissuto così intensamente che sembrava non finisse mai. Ma come si fa a sognare e realizzare il proprio sogno? “Per vivere un sogno – spiega la giovane campionessa in erba – non si può essere soli. Quando capisci che ci credono anche i tuoi genitori e i tuoi istruttori (Micol Siri, Francesco Marras, ndr), allora fai di tutto per realizzarlo e ti gusti con loro il tuo cammino. La vittoria è un traguardo, ma anche un momento di forte condivisione con chi ha creduto in te e nel tuo sogno”.

A questo punto, siamo entrati nel gioco della fabbrica dei sogni. Abbiamo sognato e raggiunto le prime vittorie nazionali e internazionali, la convocazione in squadra, la vittoria in Nations Cup, e il trionfo di Piazza di Siena. Quale sarà il prossimo ambito sogno di Carlotta? “E’ il mio ultimo anno con i pony, quindi vorrei chiudere questa splendida avventura con Mirza sul campo di Fontainebleu in squadra per gli Europei. E’ un posto meraviglioso, nonostante le insidie del campo, ma Mirza si è dimostrato all’altezza anche li. Lui è un pony molto combattivo in gara. Spero che il mio sogno si realizzi: il mio primo campionato d’Europa in squadra”.

Questa intervista è diventata una prima puntata di una serie televisiva che lascia col fiato sospeso. Non possiamo che aspettare, insieme alla reginetta del Gran Premio Pony di Piazza di Siena, che il suo sogno diventi realtà. E, nel frattempo, dedicarle con il cuore un applauso, per i suoi risultati, ma anche per la sua grande mentalità. Avanti così!

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