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Francesca Capponi: “Grazie Roma”di Daniela Cursi.


Sono passati 3 giorni dalla sfida dell’80° CSIO di Piazza di Siena – Fixdesign Show Jumping, e già ci manca l’emozionante binomio Capponi-Stallone. L’amazzone bergamasca è rientrata a casa con i suoi cavalli, lunedì scorso. E ora, tirando le somme, è soddisfatta della sua performance e fiera del suo cavallo. “Il doppio netto in Coppa – ha dichiarato l’agente del Corpo Forestale – e le 4 penalità in Gran Premio rappresentano un risultato complessivo costante che mi rende più felice”.

Francesca Capponi è visibilmente entrata nel cuore del pubblico che, l’ha accolta calorosamente in Coppa e l’ha osannata in Gran Premio. Un percorso, quest’ultimo, senza sbavature agli ostacoli, ma penalizzato da un errore all’acqua. “Ho montato male per la riviera nel GP – spiega – mentre giravo pensavo solo alla linea di 7 galoppi corti che c’era dopo e volevo avvicinarmi con una cadenza non esagerata, ma Stallone ha guardato al di fuori dal campo e si è spostato all’interno. A quel punto avevo due opzioni: mandarlo avanti rischiano di non mettere 7 galoppi, o riprenderlo per assicurarmi la linea. Ho scelto la seconda e ne è uscito l’errore alla riviera”.

Passando dalla tecnica alla psicologia, viene da chiedersi come la nostra portacolori azzurra abbia affrontato la sua prima Coppa delle Nazioni in casa. “Prima di entrare in campo – racconta la Capponi – c’è l’aspettativa, tua e degli altri, e quindi la pressione. Tutti sperano in un buon risultato e non vuoi deludere nessuno. Io, personalmente, ho provato emozione e paura nello stesso momento, ma quando sono entrata in campo la concentrazione ha avuto la meglio, anche grazie allo splendido pubblico. La “Coppa di casa”, sotto questo punto di vista, è stata galvanizzante. Io ho sentito l’affetto degli spettatori, e mi sono caricata e motivata. Fare ingresso nell’ovale romano – conclude - per un italiano, è già un successo. Fare due percorsi netti è stato per me un sogno, anche se sono più soddisfatta di come ho montato nella seconda manche”.

La Capponi è entrata per seconda, dopo Garcia che aveva chiuso il primo giro con 8 penalità. Il suo “dovere” era recuperare la situazione. “E’ successo anche a Lummen – spiega – e lì un po’ di ansia l’ho provata. Mi son detta “se ha fatto 8 Garcia, io che faccio?”. Poi però ho fatto zero e abbiamo vinto la Coppa del Belgio. A Roma ho evitato di farmi coinvolgere dal risultato di Juan Carlos e sono entrata con ancor più grinta, per cercare il netto. Quando sono andata verso la tavola numero 8 in 5 tempi di galoppo – racconta ridendo - ho sentito lo stupore delle tribune e mi son detta “sto facendo morire tutti di crepacuore”! Anche Claudio Minardi e Roberto Arioldi mi hanno urlato “stai calma!”. Erano tutti con me in sella quel giorno!”, dichiara spiritosamente l’amazzone.

Ironica, spiritosa, ma anche talentuosa, la nostra Capponi. Siamo certi che il pubblico non veda l’ora di seguirla nuovamente sui campi gara. Nel frattempo, Stallone, dopo la passeggiata di martedì, oggi ha fatto un po’ di trotto ed è già pronto per tornare in pista. “E’ un cavallo incredibile – incalza la Capponi – oggi ho voluto fare un lavoro leggero al trotto e lui se n’è subito approfittato per tirare fuori la sua esuberanza. Ha una grande energia. Per questa settimana ho in programma per lui solo relax, anche se credo che lui non sia d’accordo! ”.

 

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