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L'amazzone azzurra si era fratturata la clavicola durante una gara di completo in Gran Bretagna

Lo scorso 6 giugno il Primo Aviere Scelto Vittoria Panizzon si è fratturata una clavicola cadendo nella prova di cross country ad Ascott Under Wychwood. L’amazzone olimpica di completo stava per terminare la sua prova di campagna (una categoria Pre-Novice BE100 affrontata con tutta calma e che si stava svolgendo in modo positivo -  netto in salto ostacoli con 24 punti negativi in dressage) quando un'incomprensione tra lei e il cavallo, tra l'altro esperto in questo tipo di gare e ben allenato durante l'inverno in caccie a cavallo, è risultato in una caduta dalla quale lo stesso è uscito illeso, mentre l'amazzone italiana ha riportato una frattura semplice alla clavicola e un leggero trauma cranico risoltosi nel giro di pochissimo tempo. “Sono rimasta leggermente sorpresa da questa caduta – ha detto Vittoria – capitata in una situazione che definirei semplice e che credo sia stata causata dagli schizzi d'acqua che non hanno permesso al cavallo di interpretare bene la distanza sul salto.” L’amazzone è stata soccorsa immediatamente dai servizi medici presenti sul posto ed è stata poi portata in osservazione in ospedale per controllare che il trauma cranico fosse privo di conseguenze. L’atleta è stata dimessa nel giro di pochissimo tempo, con una previsione di ripresa completa entro 5/6 settimane. Vittoria non è ingessata, ma sta comunque osservando un periodo di attenzione, durante il quale non può sollevare pesi o sforzare il braccio, né tantomeno montare a cavallo. Un peccato interrompere proprio ora una stagione che stava andando molto bene e durante la quale l'amazzone stava collezionando ottimi risultati in concorsi a una e due stelle con cavalli davvero promettenti.

Oltre a dedicarsi alle questioni di ordinaria amministrazione, per le quali il tempo è normalmente troppo poco, in questi giorni Vittoria sta gestendo da terra il lavoro dei cavalli ospitati nella sua scuderia (circa sedici), insegnando molto e pianificando la ripresa sportiva. Per accelerare al massimo i tempi, l'atleta si sta sottoponendo a una serie di cure non invasive e complementari a quelle classiche, incluse alcune sedute chiropratiche, il dispositivo ArcEquine concepito per favorire la guarigione dei cavalli attraverso l’uso di piccole sequenze sub-sensoriali di corrente elettrica che sembrano ottime anche per le persone, nonché le stinchiere “Icevibe” per la terapia del freddo, che pure si dimostrano efficaci anche sugli umani. “Tutto questo lo sto facendo perché voglio accorciare al massimo i tempi di completa guarigione e prepararmi per buoni risultati in concorsi a tre e quattro stelle lavorando verso il sogno della qualifica olimpica per l’Italia” – ha spiegato Vittoria. E se qualcuno si domanda come sta la super grigia, alias Borough Pennyz, Vittoria ci tiene a far sapere che è in forma e pronta a ripartire nei prossimi impegni agonistici e che quest'anno ha partecipato in modo molto positivo al concorso a tre stelle di Rockingham Castle International (categoria Open Intermediate) dove però l’amazzone - pur ottenendo un piazzamento con un doppio netto - non cercava il risultato, ma solo l'occasione per rimettere la cavalla nel ritmo delle gare. 
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