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LONDRA 2012: NAPOLITANO HA CONSEGNATO LA BANDIERA AGLI AZZURRI
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- 22 Giugno 2012

Ottanta atleti che tra trentacinque giorni esatti daranno vita ai XXX Giochi olimpici di Londra con in testa la nostra portabandiera, Valentina Vezzali. Ad aspettarli stamane, nel Salone dei Corazzieri al Quirinale, un emozionato presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’avventura italiana alle Olimpiadi è cominciata così, con la consegna del tricolore che fra poco più di un mese sfilerà nella cerimionia d’apertura dei Giochi. Nella delegazione ricevuta dal capo dello Stato, in rappresentanza del team che a Londra disputerà le gare degli sport equestri, il presidente della FISE Andrea Paulgross, il tecnico selezionatore seniores di completo Francesco Girardi e tre atleti: i completisti Stefano Brecciaroli e Vittoria Panizzon e la campionessa di paradressage Sara Morganti.
Una giornata intesa, quella che ha portato la rappresentanza azzurra sul colle. Atleti e dirigenti si sono ritrovati al Foro Italico e da lì sono partiti per il Quirinale su bus scoperti, scortati dalle forze dell’ordine: un breve viaggio verso il centro della città, sotto lo strepitoso sole romano di questi giorni. Tutti insieme, allegri e spensierati come turisti, tra gli applausi e gli incitamenti di quanti hanno incrociato la comitiva azzurra lungo il percorso.
PAROLA AL CONI – “Caro presidente - il saluto rivolto a Giorgio Napolitano dal numero uno dello sport italiano, Gianni Petrucci – ci ritroviamo dopo il viaggio in Polonia, per i campionati d’Europa di calcio, dove lei ha dimostrato grande vicinanza alla nazionale, scendendo anche negli spogliatoi per incitare i nostri azzurri. La sua vicinanza è per tutto lo sport. Ci troviamo qui con una delegazione di atleti che hanno affrontato grandi sacrifici per arrivare all’Olimpiade. Un traguardo unico, prima ancora che straordinario. Se un atleta nel tempo diventa ‘ex’ campione del mondo, resterà per sempre ‘olimpionico’ e, speriamo, ‘campione olimpico’. Per l’importanza di questo appuntamento siamo felici di sapere che lei sarà presente al nostro fianco anche alla cerimonia di apertura a Londra”.
PAROLA AL GOVERNO – E’ stato poi il ministro Piero Gnudi, responsabile del dicastero del turismo e dello sport nel governo Monti, a ricordare l’importanza dei successi e dell’esempio rappresentato dai campioni azzurri per le nuove leve, come sinonimo di abnegazione coniugata al talento, spot ideale per la diffusione della pratica agonistica. “L’Olimpiade è momento di fratellanza che unisce i popoli. Si cercherà di vincere, ma l’importante come sempre è partecipare in maniera degna e senza scorciatoie, perché voi atleti siete esempio per tutti i giovani”.
VEZZALI EMOZIONATA – La consegna del tricolore ha anticipato l’intervento di Valentina Vezzali. La portabandiera azzurra, campionessa olimpica nel fioretto imbattuta da tre edizioni (Sidney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008), ha confessato tutta la sua emozione: “Per me è un orgoglio difficile da spiegare, è una giornata speciale. Signor Presidente, quando il 27 luglio entreremo nello stadio olimpico di Londra in ognuno di noi si accenderà un fuoco che ci consentirà di dare il massimo in ogni competizione. Si può vincere e si può perdere, l'importante è dare tutto senza recriminare. Essere l'alfiere è molto importante, ne sento tutta la responsabilità. Molti giovani ci guardano, è fondamentale dare un'impressione positiva”. Le ha fatto eco Oscar De Pellegrin, arciere e portabandiera paralimpico: “E’ un’emozione incredibile, siamo tutti dietro questa bandiera, faremo il possibile per rappresentare degnamente l’Italia".
NAPOLITANO COMMOSSO – Il presidente della Repubblica, nel salutare gli sportivi, ha cominciato parlando di calcio. “A Danzica c’ero. Il pareggio con la Spagna è valso una vittoria, che poi è arrivata con due bei gol all’Irlanda, insieme alla qualificazione. Ecco, nello sport si vince e si perde, ma se riusciamo negli alti e bassi a non perdere e poi vincere è meglio". Poi ha continuato: “Il processo di unificazione europea, che è fondamentale, nulla toglie allo spirito di una nazione, che voi atleti rappresenterete al meglio a Londra, dove spero proprio di essere presente. Uno spirito fatto di storia e di cultura ben simboleggiato dallo sport che ne è espressione elevata”. “Sappiate rappresentare al meglio la nostra Italia”, ha concluso con voce rotta dalla commozione.
Precedentemente il capo dello Stato aveva consegnato le onorificenze di ufficiale dell'ordine al merito della Repubblica Italiana agli atleti partecipanti alle Olimpiadi di Londra 1948: Franco Faggi e Giuseppe Moioli (Canottaggio, oro nel 4 senza), Carlo Monti (bronzo nella staffetta 4x100) e Giovanni Rocca (portabandiera nel ’48). Presenti alla cerimonia i ragazzi che hanno vinto il concorso nazionale “Onesti nello sport” promosso dal CONI e dalla Fondazione Giulio Onesti in collaborazione con il ministero dell'Istruzione.
La squadra azzurra ha successivamente visitato gli stand di Casa Italia in Tour a Piazza del Popolo, tornando ad attraversare Roma sui bus del CONI, in direzione del Foro Italico. Qui, una bella foto di gruppo al Circolo del Tennis. Un souvenir d’Italie per l’ultimo conto alla rovescia. Londra è davvero a un passo.
(nella foto, Stefano Brecciaroli e Vittoria Panizzon al Quirinale)