FISE: i lavori della Consulta del 12 novembre
- Categoria: La federazione
- 15 Novembre 2018
Presieduta dal Presidente federale, Marco Di Paola, ha visto la partecipazione di diversi Consiglieri federali e numerosi Presidenti dei Comitati Regionali
Il 12 novembre è stata una giornata intesa e proficua di lavoro per i Consiglieri federali e i Presidenti regionali impegnati nella Consulta nazionale.
L’organismo di cerniera tra la Federazione e il territorio presieduto dal Presidente Di Paola inizia a funzionare come importante punto di confronto tra la realtà centrale e quelle territoriali.
Il Presidente Di Paola in apertura ha insistito sul progetto di trasformare sempre di più la Federazione e le rappresentanze sul territorio in erogatori di servizi ai tesserati, che devono trovare nella Federazione stessa la soluzione ai problemi sportivi e – se possibile - alle numerose difficoltà burocratiche che incontrano nell’attività quotidiana per promuovere lo sport equestre.
Per tale ragione bisogna creare una maggiore collaborazione tra i dipendenti federali dei Comitati regionali che ricevono i tesserati sul territorio e i colleghi degli uffici centrali, maggiormente specializzati nelle singole discipline, per offrire risposte e possibilmente soluzioni in tempi rapidi. Di Paola ha insistito nell’utilizzo dello strumento delle mail per rendere tracciati i rapporti in maniera da avere un controllo sui tempi di risposta e per condividere le soluzioni delle problematiche tra tutti i dipendenti federali presso le singole regioni in maniera che le interpretazioni e le soluzioni siano unitarie.
Successivamente è stato illustrato un importante lavoro di analisi effettuato dagli uffici federali sui bilanci preventivi dei Comitati regionali, (escluso la Lombardia che è ancora in corso di approvazione), che fotografa previsioni e modalità di investimento dei territori per la promozione delle numerose discipline degli sport equestri. Per tal via i Presidenti regionali e il Consiglio federale hanno potuto confrontarsi fattivamente sulle strategie e le potenziali sinergie da attivare per avere un’azione uniforme della Federazione su tutto il territorio.
In occasione della prossima Consulta verrà presentato lo studio completo del bilancio del CR Lombardia e quello finale della Federazione.
Nella sessione pomeridiana è stata affrontata la problematica generata dalla Circolare dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti. I presenti sono stati concordi nelle azioni intraprese dalla dirigenza federale e nel proseguire sul tavolo di trattativa con i rappresentanti dei Ministeri, al fine di tutelare i diritti e gli interessi degli enti affiliati e dei tesserati che, senza fine di lucro, promuovono lo sport equestre e cercano di contenere i costi ai tesserati stessi che praticano attività sportiva e ludica ricreativa.
Con l’intendimento che se la trattativa non dovesse portare in tempi rapidi a una soluzione, la Federazione si riserva di intraprendere azioni più incisive a tutela dei diritti dei propri affiliati e tesserati.
È stato illustrato e condiviso anche il progetto del nuovo corso della Formazione. Infatti, nel rispetto dei diritti acquisiti che non verranno assolutamente modificati, la Federazione intende nel futuro investire maggiormente nella qualità della Formazione dei propri quadri tecnici e privilegiare la qualità alla quantità.
La figura dell’Istruttore di Base con competenze multidisciplinari è stata apprezzata dal movimento ed è stato chiesto di aumentare le competenze multidisciplinari, affinché l’istruttore di Base possa seguire a livello ludico tutte le discipline. Anche con questa innovazione sarà possibile proporre gli sport equestri in tutte le sue peculiarità.
Con particolare apprezzamento e condivisione è stata accolta l’attuazione del Progetto delle Scuole di Equitazione, già approvato nella scorsa Consulta del 31 agosto scorso. L’iniziativa rappresenta la necessaria attuazione dello Statuto federale che prevede la promozione delle Scuole di Equitazione federali come punto cardine dell’organizzazione sul territorio. La Federazione intende attuare il progetto attraverso una stretta collaborazione e sinergia con i Comitati regionali che rappresentano il braccio operativo federale sul territorio. Il referente nazionale coordinerà i referenti regionali, nominati dai Comitati regionali, che avranno il compito di promuovere il progetto sul territorio e verificarne la corretta attuazione. Il progetto sarà biennale. Nel corso del 2019 la Federazione investirà risorse federali per supportare le spese sostenute dai referenti regionali.
A seguito di un ampio e proficuo confronto la Consulta si è conclusa alle ore 18:00.