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Ci era mancata, Loro Piana Athletica. E dopo due anni e mezzo di silenzio sportivo, oggi, sui campi di Arezzo, ci siamo ricordati il perché. La fuoriclasse hannoveriana quattordicenne, dopo aver conquistato la terza posizione nella 135 di sabato, oggi ha lasciato dietro di sé tutti i 54 partenti della 140 accumulator del Gold Tour, guidando il suo giro d’onore con l’euforia di una campionessa, sul campo Boccaccio.
“Sono commossa, è una cavalla inimitabile”, ha dichiarato l’aviere capo Giulia Martinengo Marquet, protagonista con lei di un biennio internazionale degno di nota, fino all’infortunio che, a fine 2009, le ha separate sportivamente per 2 anni e mezzo .
L’anno di Atletica è iniziato a Manerbio con una warm up riservata ai cavalli di 4 anni, per proseguire, a marzo, con delle categorie riservate ai 5 anni. “Ho voluto cominciare per gradi – ha dichiarato la Martinengo - nulla è stato lasciato al caso. Io e mio marito, Stefano Cesaretto, abbiamo preferito programmare nel dettaglio il suo recupero e il suo rientro nei campi gara”.
Atheltica, dopo un lungo periodo di degenza presso un’importante clinica francese, ove la Martinengo spesso si è recata in visita, è tornata a casa Cesaretto da circa un anno. “Il più grande pregio di questa cavalla – spiega la sua amazzone – è il carattere. Non l’ho mai vista avvilita. Questa è la sua forza. Quando siamo stati certi al 100 per 100 che avesse recuperato fisicamente, abbiamo deciso di andarci piano, anche se lei, quando capiva di restare in casa mentre gli altri cavalli salivano sul van, impazziva. Avresti dovuto vedere quando l’abbiamo tosata per la sua prima gara a Manerbio: aveva capito tutto. Lei la gara ce l’ha nel sangue e convoglia tutte le sue energie nella determinazione. E’ difficile spiegare fino in fondo che cosa provo per lei, e che cosa lei fa provare a me – prosegue la Martinengo – mi può capire solo chi ha avuto un compagno di gara così affidabile, sempre presente e disponibile, di buon carattere e di spirito positivo. Oggi mi sono commossa, ma, a dire il vero, lo sono stata sin dalla sua prima gara a Manerbio, perché la sensazione che ho avuto da allora, è che non si sia mai fermata, che non sia cambiato nulla, nonostante il lungo periodo di riposo”.
Giulia Martinengo, oggi, ha conquistato il secondo posto nel Gran Premio del Silver Tour, con Cartella, ed è stata protagonista di buone performance nelle 150, con Loro Piana Ballyleck Royale, new entry della scuderia (in co-proprietà con Giuseppe Allò), ma l’emozione di Atletica non ha pari. “Questa cavalla è una di famiglia – conclude l’aviere capo – per rendersene conto bastava vedere la commozione di mio marito all’uscita del campo. Sono entusiasta dei miei cavalli, Ballyleck Royale, Cartella e Ciclana, ma Athletica è speciale. Lo vedono tutti”. La commozione ha pervaso pubblico e amici, tutti fan della fuoriclasse del salto ostacoli. Primo fra tutti, il capo sezione del centro sportivo dell’Aeronautica Militare, Andrea Colotti, che, non a caso, si è dichiarato “commosso” per il rientro della cavalla.
La mia – ha precisato la Martinengo – è una felicità che va oltre la vittoria di questa gara. Atheltica è una combattente e sentirla in forma, di nuovo con me, questo supera di gran lunga il suo primo posto di oggi”. Noi tutti, invece, facciamo un caloroso benvenuto alla regina di casa Cesaretto, e, perché no, alla regina di casa Italia, certi di poter tornare a sognare un futuro ricco di successi.

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