SALTO OSTACOLI: Equilibrio al sistema con le variazioni al regolamento
- Categoria: Salto ostacoli
- 26 Novembre 2013
La Federazione ascolta le esigenze di cavalieri e comitati organizzatori
Il Dipartimento Salto Ostacoli in considerazione di una approfondita analisi e facendo seguito alle sollecitazioni provenienti dalle diverse categorie interessate, ha previsto di procedere per la prossima stagione ad una revisione del regolamento. Sono state effettuate due riunioni di consultazione (24 settembre e 13 novembre), alle quali sono intervenute le diverse categorie coinvolte in rappresentanza di: comitati organizzatori, cavalieri, giudici, segreterie di concorso, direttori di campo e comitati regionali FISE. Precedentemente in data 6 giugno la FISE aveva richiesto mediante una specifica comunicazione indirizzata ai comitati regionali ed alle altre categorie sopracitate di inviare osservazioni e proposte in merito.
Alle prime due riunioni hanno preso parte: Club Ippico Regno Verde – Narni (Gianluca Quondam), Nuovo Club Ippico Aretino – Arezzo (Riccardo Boricchi – Carlo Bernardini – Bruno Quadrelli), Valdera Equitazione Scoiattolo- Pontedera (Olis Granucci), Equiconfor Villa Francesca – Cerveteri (Enrico Reggiani Viani). Alla seconda che si è svolta invece in data 12 novembre hanno preso parte: Elisabetta Ticcò (Comitati Regionali), Clelia Sturla - Al.Cle. aed e Gianluca Quondam - C.I.Regnoverde (Comitato Organizzatore), Luca Moneta e Fabio Legnani (Cavalieri), Paolo Rossato (Direttore di Campo), Ugo Fusco (Giudice) e Roberto Bonfili (Segreteria di Concorso).
La Federazione apporterà le modifiche necessarie, tenendo in considerazione le varie esigenze manifestate. In particolare da parte dei comitati organizzatori, in ragione del difficile momento economico, è stato chiesto di attuare un diverso regime nel prelievo delle spettanze, che tenda ad alleggerire la pressione sui concorsi di minore frequentazione ed invece determini un maggior carico su quelli che raggiungono numeri rilevanti. E’ stato chiesto anche di poter determinare i concorsi di tipo A, B, C in regime di totale libera programmazione, al fine di poter programmare i singoli concorsi a misura delle esigenze sportive ed economiche dei diversi territori. Da parte invece dei cavalieri è stata manifestata la necessità che i concorsi che vengono inseriti nel calendario, si svolgano con regolarità e attinenza a quanto dichiarato dai comitati organizzatori in sede di inserimento.
I numerosi annullamenti e le ancor più numerose decurtazioni dei montepremi comportano notevoli disagi all’attività sportiva e determinano la scarsa credibilità della programmazione dei concorsi ippici in ambito nazionale. L’obiettivo della FISE, infatti, è fornire un equilibrio stabile al settore, armonizzando le diverse esigenze attraverso la promulgazione di norme che vadano in quella direzione. Sarà fondamentale che i comportamenti dettati dalle nuove norme di tutti gli attori interessati, contribuiscano a garantire il miglior funzionamento e l’affidabilità del sistema.