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Salto ostacoli: Vezzani firma i percorsi di GoteborgIl course designer nostrano sarà il regista della Rolex FEI World Cup Final

Sarà Uliano Vezzani a mettere alla prova i finalisti del circuito Rolex FEI World Cup, nell’arena di Goteborg (Svezia, 24/28 aprile). Il course designer, noto per la sua annosa firma (8 anni in tutto) sui percorsi dello CSIO di Roma, nell’ovale di Piazza di Siena, regista di 4 finali di Global Champions Tour, circuito che lo ha largamente impegnato nell’edizione 2012, con ben 5 tappe, ha inaugurato l’anno in corso a Palm Beach (Wellington, Florida) come direttore di campo al Winter Equestrian Festival, per poi occuparsi della tappa di Coppa del Mondo a Bordeaux. Sono seguiti il Sunshine tour (Vejer de la Fontera) e lo Spring Tour (Vidauban). E ora si prepara per affrontare il suo secondo incarico come course designer di una Finale di Coppa del Mondo (la prima è stata a Milano nel 2004), firmando un primato: è la prima volta che un italiano costruisce i percorsi di questo evento in terra straniera. “Assumo questo impegno – ha dichiarato Vezzani - con la massima serietà e con il massimo rispetto nei confronti dei binomi. In questi anni ho potuto consolidare un ottimo dialogo con i cavalieri di questo livello, non stancandomi mai di aggiustare il tiro dopo un’attenta osservazione sullo stato di forma dei cavalli. Una finale di Coppa del Mondo deve portare alla veritiera selezione dei migliori 20 che accederanno alla prova conclusiva. L’arena di Goteborg, ove già nel 2012 ho avuto modo di costruire una tappa di World Cup – ha concluso – è ovale e di dimensioni contenute e questo rende il mio compito più impegnativo, tenuto presente che i percorsi devono essere credibili e nello stesso tempo dare lustro alle performance, non, al contrario, minacciarle”.

Un po’ di storia.

Goteborg, che ha incoronato il primo campione in assoluto, nella storia del circuito indoor (l’austriaco Hugo Simon, in sella a August 3, nel 1979) si prepara ad accogliere, per la 13.ma volta, la sfida conclusiva del circuito indoor che soffia su 35 candeline.

L’albo d’oro parla chiaro: è la Germania a detenere il record delle vittorie nella storia della finale di Coppa del Mondo, 9 in tutto. Il primo successo è stato nel ’93, a Goteborg (Svezia), grazie a Ludger Beerbaum che in sella alla leggendaria Ratina Z, si è imposto su 44 binomi provenienti da 16 nazioni. E’ seguita l’edizione 2002 di Lipsia (Germania), con la vittoria di Otto Becker su Dobel’s Cento, sullo stesso numero di partecipanti e di nazioni. L’anno successivo, è stata la volta di Marcus Ehning, che in sella a Anka, si è aggiudicato il titolo a Las Vegas (USA), su 41 binomi e 17 nazioni. La stessa città ha ospitato anche l’edizione 2005, dove, ad avere la meglio, è stata Meredith Michaels Beerbaum con il fuoriclasse Shutterfly (41 binomi, 17 nazioni). L’anno successivo, a Kuala Lumpur (Malesia), è seguito il secondo trionfo di Ehning, questa volta in sella a Sandro Boy (35 partecipanti e 19 nazioni). Dal 2008, anno della vittoria di Meredith Michaels Beerbaum con Shutterfly, a Goteborg (Svezia, 39 partecipanti e 19 paesi), l’inno della FEI World Cup Final, è sempre stato germanico. Il binomio tedesco ha firmato il terzo titolo a Las Vegas (44 binomi e 21 nazioni), seguiti, nel 2010, a Ginevra (Svizzera), da Marcus Ehning e Plot Blue, primi su 43 binomi provenienti da 19 nazioni. L’edizione 2011, disputatasi a Lipsia (Germania) porta il nome di Christian Ahlmann e Taloubet Z, primo su 42 partenti e 21 nazioni. In attesa dell’appuntamento di Goteborg, il campione in carica, per la stagione 2011/2012, è lo statunitense Rich Fellers, incoronato in sella a Flexible nel campo di ‘s-Hertogenbosch (Olanda, 37 binomi e 11 nazioni).

(FOTO: SPORTFOT/GCT)

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