Susanna d'Inzeo: "Piazza di Siena è sempre un'emozione, papà Raimondo amava i cavalli quasi più di noi figli"
"Qui riaffiorano tutti i ricordi della mia infanzia", le parole di un'emozionatissima Susanna d'Inzeo presente a Piazza di Siena per la commemorazione del centenario dalla nascita di suo padre Raimondo, il cavaliere più vincente nella storia del Concorso ippico romano intitolato proprio a lui e al fratello Piero.
"È bello che ci sia questo tributo a papà. Siamo in un luogo simbolico perché insieme hanno scritto la storia dell’equitazione italiana".
Già, ma che rapporto avevano i "fratelli invincibili" fuori dall'Ovale? "Erano due come tanti: litigi, complicità, ma soprattutto un grande amore. La curiosità più grande è che mio padre all'inizio aveva paura di andare a cavallo, ma per sfidare mio zio ha trovato il coraggio. Si trattava di una competizione sana, la classica dinamica tra fratelli".
Un rapporto indissolubile quello tra Raimondo d'Inzeo e i suoi cavalli, ma con qualche piccola preferenza: "Li amava tutti, davvero. Però credo che Merano, Posillipo e Fiorello avessero un posto speciale nel suo cuore. Era innamorato dei suoi cavalli e a volte venivano addirittura prima di noi figli (ride ndr). A me e mio fratello ha trasmesso un grande amore, ma senza coinvolgerci nel mondo agonistico. Bastavano già lui e mio zio in famiglia nelle gare…"
ph. Boongaweb