C'è tutto un mondo intorno. A cosa? All'Ovale di Piazza di Siena. Quasi che quell'ellisse disegnata nel cuore di Villa Borghese, incastonata tra viali alberati e circondata da eleganti gradoni che ne esaltano la simmetria, fosse una di quelle antiche mappe in cui la terra appariva in una forma assai lontana da quella reale. Un mondo che, solo nell'area sportiva, tra atleti tecnici e staff, conta un esercito di 1.700 persone che provengono da 31 Paesi. Un mondo intorno, appunto.
E sono rappresentati tutti i continenti, a prescindere dalla bandiera di appartenenza nelle competizioni dei diversi Paesi in gara. Un grande evento, il Concorso di Piazza di Siena, ma anche una grande occasione di socializzazione, scambio culturale, sportivo, tecnico. Gli indiani e gli argentini che parlano fitto tra loro in un'atmosfera di pieno scambio di esperienze, mentre poco lontano olandesi e statunitensi scherzano e si rilassano prima degli impegni di lavoro.
E poi la foltissima colonia italiana che dispensa consigli su cosa fare a Roma nei rari momenti di libertà dall'agenda del Concorso.
Se l'Italia è rappresentata da 1.300 persone accreditate in tutte le gare e nei diversi ruoli, nazionali e internazionali, le rappresentanze più dense riguardano Francia (42), Brasile (39), Germania (38), Olanda (32), Stati Uniti (27) e Gran Bretagna (25), non mancano le rappresentanze di Algeria, Egitto, Australia, Libia, Sri Lanka, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Canada e non solo.
L'abbiamo già detto? C'è tutto un mondo intorno all'Ovale di Piazza di Siena.