Dopo 18 anni un binomio ‘Made in Italy’ torna in gara nella Coppa delle Nazioni di Piazza di Siena
C’è anche un cavallo nato e allevato in Italia tra i quattro saltatori della squadra azzurra per la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo dello CSIO5* di Roma - Master d’Inzeo. Casal Dorato, che il mese scorso ha accompagnato Paolo Paini nella conquista del titolo nazionale nei Campionati Italiani a Le Siepi di Cervia, domani scenderà in campo a Piazza di Siena per rappresentare il tricolore nell’attesa competizione a squadre del prestigioso concorso ippico romano.
Paini, 55 anni, emiliano, nato a Firenzuola d’Arda nel piacentino ma con scuderia e quartier generale a Fiorano - “… quando monto sento il rombo delle Ferrari in pista…” ha sempre raccontato - monta Casal Dorato da meno di due stagioni.
“E' un cavallo eccezionale. Anche se ha un carattere particolare quando è in gara diventa collaborativo. Direi che è proprio un buon soldato" - ha commentato. “Domani? Beh cercheremo di fare del nostro meglio puntando a ripetere l’ottima performance della nostra prima Coppa delle Nazioni insieme in Marocco, a Rabat".
Casal Dorato è nato nel 2015, il 2 di maggio, a Riparbella, in provincia di Pisa, nelle dolci colline della Val di Cecina. Ad allevarlo è stata Norina Santoni insieme al figlio Fabio Franchini, cavaliere, istruttore e titolare del Terre Brune Equestrian Centre, un centro ippico di Coltano Radio a soli cinque chilometri da Pisa.
“Far nascere un cavallo in grado di gareggiare ai massimi livelli internazionali è il sogno di ogni allevatore, noi ci siamo riusciti ma non ho difficoltà ad ammettere che siamo stati molto fortunati - racconta Franchini. - Sua madre, Elsa di Villa Emilia, era una cavalla italiana che avevo acquistato per lo sport e che poi ho deciso di mettere in razza. Visto che era leggera e molto insanguata abbiamo scelto di fecondarla con uno stallone di struttura a condizione però che fosse giovane. La scelta è caduta su Casalito, che ci era stato consigliato da Franca Zanetti. Casalito è poi diventato un riproduttore importante e qualche anno fa è addirittura arrivato in Italia e opera come stallone in Sicilia. Nel 2014 stava però nei Paesi Bassi, e così abbiamo portato Elsa fin lassù per essere fecondata.”
Una volta accertata la gravidanza Elsa di Villa Emilia è rientrata in Italia? “Si, esattamente, ma non a casa nostra ma a Riparvella nell’allevamento Almaterra di Irene Zicchino, ed è lì che Casal Dorato è nato”.
Fino a tre anni il cavallo è quindi cresciuto scorrazzando nei paddock di Almaterra – “era uno dei puledri più buoni e mansueti del gruppo” – ricorda Zicchino, per poi iniziare l’attività sportiva a cinque anni con William Furlini. Senza fare però troppe gare, ma più che sufficienti per non passare inosservato. Alla fine del 2022 viene infatti segnalato a Paolo Paini che non se lo lascia scappare. “È stato proprio un colpo di fulmine. - ricorda il cavaliere azzurro - Appena sono montato in sella quando sono andato a provarlo ho subito capito che fosse speciale”.
Acquistato da Fabrizia Stefani, compagna di Paini, Casal Dorato ha iniziato così un progressivo percorso di crescita e affiatamento con il suo nuovo cavaliere che gli ha permesso di diventare nel giro di due stagioni uno dei migliori cavalli in Italia e non solo con, come tappe salienti, l’esordio in Coppa delle Nazioni a Rabat nel settembre dello scorso anno chiusa con un doppio percorso netto, e il titolo nazionale di Cervia dell’aprile di quest’anno.
Ora c’è però Roma. Passione, intuito, professionalità... per Casal Dorato, i suoi allevatori e Paolo Paini il puzzle che vale una carriera si ricomporrà domani, nella loro prima Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena.
Nella foto Paolo Paini e Casal Dorato - ph. FISE/M.Argenziano