Ottant’anni e non sentirli. O, magari, sentirli tutti. Ma non certo come un peso: lo CSIO di Roma, in programma da giovedì 24 a domenica 27 e presentato oggi in Campidoglio, si sente legittimamente uno splendido ottantenne. Importante, autorevole, carico di storia e, al tempo stesso, di prospettive. Non a caso, è la manifestazione sportiva più antica, nel calendario sempre straordinariamente fitto della Capitale. E rimarrà comunque l’unico evento che avrà l’autorizzazione a svolgersi nel verde di Villa Borghese.
Lo ha sottolineato con chiarezza il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che stamani ha fatto gli onori di casa alla cerimonia di presentazione dell’80° Concorso ippico internazionale d’Italia, ospitata nella splendida sala intitolata a Pietro da Cortona, all’interno dei Musei Capitolini. “Il nostro impegno – ha detto il primo cittadino – è che a Piazza di Siena ci sia spazio solo per questa realtà, che quest’anno sarà anche più sobria dal punto di vista commerciale, nel giusto equilibrio tra il rispetto per l’ambiente di Villa Borghese e una manifestazione che fa parte della storia di Roma. La tradizione equestre ha in quella location un simbolo noto in tutto il mondo, si tratta di un connubio che non può essere messo in discussione: il concorso, che rappresenta una vetrina importantissima anche a livello internazionale, rimarrà il solo evento ad avere la possibilità di svolgersi all’interno del parco. Confermo il sostegno del Comune e invito tutti i romani a partecipare a quello che è un appuntamento storico per la nostra città”.
Il presidente della FISE, Andrea Paulgross, ha subito tenuto a ringraziare il sindaco Alemanno per l’impegno profuso al fianco della federazione, che proprio in occasione dell’ottantesimo compleanno dell’evento torna titolare unica dell’organizzazione: “Avere il sindaco di Roma al fianco è stato fondamentale per arrivare a costruire un evento di questa portata: lo ringrazio di cuore, a nome della FISE. Ottant’anni sono tanti, ma noi abbiamo la soddisfazione di averli vissuti alla grande. Piazza di Siena rappresenta un concorso di rilevanza mondiale, tra i primi otto in assoluto, inserito con pieno titolo nel circuito Top League. Mi spingo oltre, anche forte del giudizio espresso da tanti grandissimi cavalieri: per il fascino del luogo in cui svolge, per la tradizione, per i suoi significati è probabilmente il più bello del mondo. Roma esercita un richiamo unico, Piazza di Siena è un tempio dell’equitazione, che negli anni ha visto esibirsi i più celebri campioni del nostro meraviglioso sport. Non a caso anche quest’anno, a dispetto di alcune concomitanze nel calendario internazionale, vedremo in campo i migliori binomi del mondo, pronti a preparare al meglio il grande evento olimpico, i Giochi di Londra, che sono ormai alle porte. Almeno tre squadre – Germania, Olanda e Irlanda – si presenteranno a Roma proprio per testare le proprie condizioni in vista delle Olimpiadi. Sarà una grande occasione anche per i nostri cavalieri, che vengono dalla significativa affermazione di Lummen”.
L’Italia del salto, presente stamani anche col sorriso di Luca Marziani, impeccabile nella divisa dell’Aeronautica militare, proverà a sfidare il terribile lotto di avversari in campo puntando soprattutto sull’entusiasmo che il team azzurro pare aver ritrovato. “A Lummen, dove è partita alla grande la nostra avventura in Promotional League, si è rivista una squadra – ha raccontato Marziani – Tutti hanno aiutato tutti, in uno spirito collettivo perfetto. Ora si tratta di continuare così, con serietà, impegno, determinazione. A cominciare da Roma: la coesione che abbiamo mostrato in Belgio può e deve essere un’arma in più”.
“La strada è ancora lunghissima, ma credo che la nuova progettualità che ci siamo imposti stia cominciando a dare i suoi frutti – ha spiegato Paulgross – Il Progetto Scuderie, il programma che abbiamo studiato per ridare competitività alla nostra attività di vertice, ha rimotivato un ambiente, indicando metodi e obiettivi. Se riusciremo a riportare in alto l’equitazione italiana lo sapremo più in là. Ai Giochi di Rio, ad esempio, nel 2016. Ma, nel frattempo, qualcosa sta arrivando. E naturalmente lo salutiamo con gioia. La base è buona, i nostri giovani continuano ad essere tra i più forti in assoluto: agli Europei di Comporta, in Portogallo, meno di un anno fa hanno sbaragliato qualsiasi concorrenza. Ho detto a chi sarà presente a Piazza di Siena di far vedere che stiamo lavorando bene: Roma sarà un check sulla strada della riorganizzazione che abbiamo impostato per provare a tornare performanti sui campi di tutto il mondo”. E, a proposito di respiro mondiale del grande evento romano, confermato che l’80° CSIO sarà impreziosito anche dalla presenza della principessa Haya di Giordania, presidente della FEI, che venerdì assisterà alla Coppa delle Nazioni: “Per noi sarà un vero onore, che rinsalderà i rapporti con l’organismo internazionale, già solidissimi”.
Paulgross ha tenuto a ringraziare anche gli sponsor e, in particolare, “Fixdesign, che ha firmato con la FISE un accordo come title sponsor per questa edizione e per la prossima”. Un attestato di fiducia di grande rilievo, nell’anno che, come detto, vede nuovamente la federazione totalmente titolare dell’organizzazione. “Una responsabilità enorme – ha sottolineato al riguardo Sergio Bernardini, segretario generale della FISE e anima organizzativa dell’evento – che siamo tornati ad assumere dopo vent’anni e in una fase complicata come quella che il paese sta attraversando. Organizzare Piazza di Siena è un impegno gigantesco: lo è ancora di più quando si vuole farlo bene. E’ stata una vera maratona, la nostra. Ma siamo al traguardo. Anche grazie all’intervento diretto del sindaco, che ha sbloccato una serie di situazioni con i suo intervento diretto. Abbiamo cercato nel complesso di essere meno invasivi, semplificando la nostra struttura. E, modificando alcuni aspetti commerciali, abbiamo cercato di privilegiare lo sport, come previsto dal nostro mandato d’istituto. Il riscontro del mercato è stato positivo: se Fixdesign è una piacevole new entry, abbiamo avuto la conferma di aziende che ci sono vicine da sempre, come Loro Piana, Longines, Credito Sportivo”.
Per lo sport, infine, ha parlato Duccio Bartalucci, coordinatore tecnico del salto ostacoli: “Ci aspetta il confronto con team stranieri di altissimo livello. Per noi è un anno importante. Dopo che nella scorsa stagione non abbiamo centrato la qualificazione olimpica e la Top League, la Federazione ha mantenuto la rotta, investendo in nuovi programmi. Spero che i cavalieri dimostrino sul campo serietà e armonia. La squadra della coppa mi pare estremamente competitiva; non è facile vincere a Lummen, in un concorso di livello per numero di squadre e per la qualità oggettiva dei binomi. Penso che potremo dire la nostra. Abbiamo giovani decisamente interessanti, la nostra equitazione giovanile ha raccolto successi significativi. Abbiamo due figli d’arte, Francesca Arioldi e Filippo Marco Bologni, oltre a un atleta come Roberto Previtali, che certamente potranno regalare grandi emozioni al pubblico. Piazza di Siena sarà un grande concorso, come sempre. I nostri binomi? Abbiamo conferme da parte di Luca Marziani con Wivina e di Natale Chiaudani con Almero: hanno fatto molto bene a Lummen,. Poi c’è Francesca Capponi, una giovane amazzone che ha avuto una grande crescita, confermata proprio dalla prova in Belgio, dove è risultata la migliore in campo con due netti. C’è anche Juan Carlos Garcia con Bonzai, che ha dimostrato una ottima ripresa culminata nella vittoria del Gran Premio di Arezzo, nel Toscana Tour. Infine, c’è Roberto Arioldi, capitano storico della squadra, intramontabile, che di recente ha trovato un cavallo, Lagerfeld, che sembra funzionare. Per la composizione del team dobbiamo aspettare la decisione del capo équipe, Stefano Scaccabarozzi, ma si tratterà, in ogni caso, di soluzioni di alto livello”.
Tante le novità di questa ottantesima edizione. Intanto, un programma di gare che ripropone grandi appuntamenti serali, specie con lo Smal Tour, e momenti di assoluto spettacolo, come il Carosello dei Lancieri di Montebello, il celeberrimo Carosello dei Carabinieri e quello di Villa Buon Respiro, riportati ad orari non più da vampiri: nel mezzo delle gare del tardo pomeriggio, nuovamente a disposizione del grande pubblico. E poi, nel Villaggio Vip, una mostra fotografica che ripercorre gli ottant’anni di un evento che sa essere, da sempre, sportivo e mondano, istituzionale e divertente. E’ Piazza di Siena, è lo CSIO di Roma, è l’evento che più incarna la storia di una città e di un Paese. Si parte giovedì mattina, guai a non esserci.