Al via "Le Lame International Sagrantino Tour Show Jumping"
- Categoria: Salto ostacoli
- 09 Maggio 2018
Due settimane all'insegna dello sport e della solidarietà a Montefalco
Tutto pronto negli impianti dell’Horse Le Lame Sporting Club per l’edizione 2018 del concorso internazionale di Montefalco.
Il doppio appuntamento targato “Le Lame International Sagrantino Tour Show Jumping” è fissato dal 10 al 12 maggio e successivamente in data 17/20.
Due settimane consecutive, quelle umbre, che con un totale di 45 categorie, e un montepremi complessivo che supera i 212mila euro, segna 4 prove valide per ottenere i punti della ranking mondiale e un Gran Premio misurato su 1 metro e 50 qualificante per i Campionati del Mondo 2018 (Tryon, North Carolina -USA - 18/20 settembre) e per gli Europei 2019 di Rotterdam (Olanda).
Ventuno le nazioni a caccia di punti utili nell’arena umbra: Arabia Saudita, Austria, Argentina, Belgio, Colombia, Irlanda, Finlandia, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Grecia, Liechtenstein, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera, San Marino, Turchia, Ucraina, USA e, naturalmente, Italia.
Grande attenzione al sociale. Sarà proprio l'Internazionale umbro, in collaborazione con Equideando, a dare il via alla raccolta fondi destinata all’oncoematologia. Un’azione di solidarietà che sarà permanente presso l’Horses Le Lame Sporting Club in virtù dell’accordo tra la famiglia Zampolini e il “Comitato per la vita Daniele Chianelli”. L’associazione, nata nel 1990 per iniziativa di un gruppo di genitori accomunati dalla dolorosa esperienza della malattia e, talvolta, della prematura scomparsa dei loro figli, opera con le finalità dell’assistenza alle famiglie, della tutela globale del malato (attraverso il coinvolgimento di tutte le figure professionali necessarie anche dal punto di vista psicologico) e del sostegno alla ricerca. In 27 anni il Comitato per la vita “Daniele Chianelli” ha donato oltre 15 milioni di euro, con un contributo medio annuo 700mila euro.
Attività che, dati alla mano, hanno reso possibile imprese di valore inestimabile, come quella del professor Massimo Fabrizio Martelli che nel 1993, in veste di direttore dell’Istituto di Ematologia dell’Università degli Studi di Perugia, con il suo staff (prof. Franco Aversa, prof. Antonio Tabilio, prof. Andrea Velardi, prof. Cristina Mecucci, prof. Franca Falzetti) ha realizzato il trapianto da donatore non compatibile, disegnando il futuro di pazienti che prima non avrebbero avuto alcuna speranza di vita in nessun altro centro al mondo.
Tra gli obiettivi raggiunti più recentemente, quello del 2015: sconfitta la Leucemia a cellule capellute, grazie ad una scoperta dell’attuale direttore dell’Istituto di Ematologia dell’Università di Perugia, Brunangelo Falini. Un successo che consente oggi la totale guarigione al 96% dei pazienti.
“Desidero esprimere a tutti voi e in particolare alla famiglia Zampolini - ha dichiarato il presidente dell’associazione Franco Chianelli - i sentimenti di apprezzamento e gratitudine per la bella manifestazione realizzata in questi anni nel ricordo di un grande guerriero: Lorenzo Attili. La solidarietà è il miglior modo per rendere onore alla memoria di chi continua a vivere nei nostri cuori. Con questo spirito è nato il Comitato per la vita “Daniele Chianelli”. Dopo la scomparsa di nostro figlio Daniele, abbiamo sentito l’esigenza, insieme ad altre famiglie, di aiutare bambini e famiglie ad affrontare al meglio il lungo cammino di malattie come leucemie, linfomi e tumori solidi. Soltanto restando uniti si potrà riuscire nell’intento di dare una speranza a chi è meno fortunato attraverso la cura e la scoperta di nuove terapie o nuove metodiche”.
Il 2018 segna nell’agenda dell’associazione un altro grande impegno per la tutela globale del malato: l’ampliamento del Residence “Daniele Chianelli” con altri 20 appartamenti che consentano alle famiglie del malato di poter disporre di una casa lontano dalla propria, ma vicina al luogo di cura.
“La mia famiglia - ha dichiarato Giovanni Zampolini, patron dell’Horses Le Lame - è particolarmente legata al tema della ricerca scientifica. Crediamo fermamente nelle azioni congiunte che mirino a garantire una maggiore aspettativa di vita, la dignità del malato oncologico e, perché no, a realizzare il nostro sogno di genitori, quello di veder crescere i nostri figli sani e liberi di vivere la loro vita”.
La famiglia Zampolini ha già segnato in calendario l’VIII Memorial Lorenzo Attili, che avrà luogo dal 13 al 15 luglio.
“Da otto anni - ha dichiarato Nicola Zampolini - è l’evento più importante per noi, perché contribuisce a ricordare Lorenzo come vorrebbe lui: con il sorriso. Credo che lo sport abbia anche questo dovere, quello di divulgare un messaggio educativo, per tutti noi che abbiamo il privilegio di essere ancora qui. E’ un momento di celebrazione della vita e una nostra esigenza personale, per non dimenticare un membro della nostra famiglia”.
Sull’iniziativa è intervenuto anche il Presidente della FISE Marco Di Paola. “Gli sport equestri – ha commentato Di Paola – hanno il grande potere di riuscire a veicolare importanti valori. E’ proprio grazie a questi principi che il nostro sport riesce sempre a integrare iniziative volte alla promozione delle attività sociali; credo anche grazie alla peculiarità principale della nostra attività che si svolge con l’interazione di due esseri viventi nel massimo reciproco rispetto: l’uomo e il cavallo. Iniziative positive come quella che tra qualche giorno vedrà scendere in campo centinaia di cavalieri e amazzoni uniti per la lotta contro il cancro sui campi dell’Horse Le Lame Sporting Club, grazie al fondamentale impegno del “Comitato per la vita Daniele Chianelli”. L’associazione che dal 1990, per volontà di alcuni genitori accumunati dalla dolorosa esperienza della malattia dei propri figli, è stata in grado di porre grande attenzione sul tema. Nella stessa occasione – ha ricordato il Di Paola - come avviene ormai da otto edizioni sui campi di Montefalco sarà ricordato Lorenzo Attili. L’VIII Memorial dedicato al cavaliere e istruttore del centro ippico umbro vuole diventare un momento per non dimenticare uno sportivo vero che è riuscito a far suoi i valori fondamentali del nostro sport. L’equitazione - ha concluso il Presidente federale - deve avere anche altri occhi e guardare con attenzione a iniziative volte a sollecitare un messaggio di solidarietà, educativo per la società tutta e non solo per la comunità sportiva. Credo che l’iniziativa di Montefalco abbia raggiunto questo obiettivo”.