Al via il Progetto Sport Col. Lodovico Nava 2018
- Categoria: Salto ostacoli
- 02 Marzo 2018
Dopo il successo in termini di partecipazione registrato nel 2017, parte dal Lazio l’edizione di quest’anno del circuito dedicato alla memoria del Col. Lodovico Nava
Parte proprio questa settimana dal Lazio (prossima settimana primo appuntamento in Lombardia) la stagione 2018 del Progetto Sport Col. Lodovico Nava, un circuito di basilare importanza per la crescita degli sport equestri soprattutto a livello della base dell’agonismo. Alla vigilia della prima gara dell’anno abbiamo parlato di Progetto Sport con il Responsabile nazionale Carlo Forcella.
Partiamo subito da un bilancio della stagione 2017 e soffermiamoci sul valore aggiunto del Progetto Sport.
“I numeri ci hanno dato ragione. Il 2017 è stato davvero un successo per il Progetto Sport e hanno confermato un trend di crescita con il segno positivo. Abbiamo registrato oltre 2600 partecipanti con un totale di 7500 percorsi effettuati in tutta Italia. Sono state 63 le tappe regionali e 600 i binomi che hanno preso parte alla semifinale di quest’anno. Nel 2017, poi, abbiamo inserito le prove riservate ai senior, che hanno portato un più 700 in termini di partecipazione.
Volendo trovare il valore aggiunto di questo circuito, non possiamo non evidenziare che è davvero l’unico format che ha la FISE per impartire la vera crescita agonistica ai giovani su altezze fino a 120 cm. La qualità dei percorsi e il rispetto delle altezze creano un insieme di caratteristiche attraverso le quale la base ha un’impronta più incentrata allo sport. E’ questo, infatti, ovvero quello della crescita dei binomi, l’obiettivo della FISE”.
Come è stato recepito, secondo lei, questo circuito da parte degli istruttori federali e degli allievi che operano tutti i giorni sul territorio?
“I numeri parlano da soli. Il circuito è stato recepito davvero bene dai tecnici ed è davvero una grandissima opportunità per tutti gli allievi che – a giudicare dalla partecipazione – si sono resi conto della validità dell’iniziativa sposandola in pieno. Quest’anno abbiamo programmato di reinserire il montepremi in denaro agli istruttori anche alla semifinale e per i giovani prender parte alle gare in occasione di Fieracavalli è sempre molto affascinante. Ci sarà da migliorare più attenzione alla finale”.
Cosa bisognerà aspettarci dalla stagione 2018?
“L’auspicio è che il Progetto Sport venga tenuto nella giusta considerazione da tutte le regioni dello Stivale. Per questo abbiamo ridotto da 24 a 14 le categorie di quest’anno, consentendo di venire incontro alle realtà più piccole. L’augurio è che i numeri continuino a crescere anche nel 2018. E’ vero che quest’anno abbiamo creato un sistema di accesso alla semifinale più selettivo rispetto all’anno passato, ma è altrettanto vero che questo contribuirà a migliorare ancora di più la qualità del nostro vivaio”.
E’ stata di recente modificata la scheda di valutazione. Quali le motivazioni che hanno portato a tale variazione?
“Avevamo bisogno di uno strumento di più facile lettura da parte dell’istruttore e che allo stesso tempo coinvolgesse di più l’utente finale, quindi gli allievi o i genitori e questo ci ha portato ad effettuare tale fondamentale modifica. Ho sentito dire che alcuni hanno pensato che tale variazione potesse comportare un ritorno alle vecchie prove di equitation con un voto su ogni salto. In realtà non è proprio così, perché la scheda prevede un coefficiente minore rispetto ai voti d’insieme”.