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FISE IN PRIMA LINEA NEL MONDO PER IL BENESSERE DEL CAVALLO
- Categoria: Veterinaria
- 27 Luglio 2012

In molti parlano di benessere del cavallo. E molti denunciano il fenomeno dello “spalma e vinci”. Ma poi, quando si tratta di investire in termini di risorse umane e finanziarie, la FISE resta da sola a combattere.
E’ quindi con orgoglio e soddisfazione che la Federazione italiana sport equestri ha incassato il successo ottenuto alla prestigiosa 8th International Society for Equitation Science Conference, che si è tenuta ad Edimburgo nei giorni scorsi.
I dati preliminari dei test eseguiti nel 2010 e 2011 sono stati raccolti nel lavoro “Investigation into parameters for detection of limbs hypersensitivity”, di G. Giovagnoli, E. Bertamini, M. Mazzi, V. Redaelli & M. Minero.
Il lavoro svolto dalla FISE, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, è ancora in corso e prevede ulteriori approfondimenti. Tuttavia già ora la comunità scientifica internazionale è rimasta colpita e interessata da quanto è stato illustrato ad Edimburgo.
La ricerca, ideata e coordinata dal dottor Gianluigi Giovagnoli del Dipartimento Tutela del cavallo FISE, in collaborazione con la professoressa Michela Minero dell’Università di Milano, ha dimostrato interessanti relazioni tra i dati clinici, comportamentali e termografici rilevati finora. Le ulteriori ricerche in merito saranno mirate ad affinare la metodica che, se accettata dalla comunità scientifica internazionale come è avvenuto in questa prima conferenza, consentiranno di adottare anche dal punto di vista regolamentare una procedura seria, validata scientificamente e quindi atta a contrastare in modo efficace l’odioso fenomeno.
La FISE è stata l’unica federazione sportiva a presentare un lavoro scientifico a Edimburgo e risulta essere l’unica ad avere attuato una propria ricerca di livello internazionale contro lo “spalma e vinci”. Questi sono fatti, non parole.