Piazza di Siena: il cuore di Roma e i suoi cavalieri
- Categoria: Salto ostacoli
- 28 Maggio 2012

Il pubblico è stato molto partecipe in tutte le categorie, e ha applaudito con evidente fair play i migliori dello CSIO, a prescindere dalla loro nazionalità. L’Italia è stata protagonista sul campo di 6 vittorie.
6 Inni italiani e 17 piazzamenti azzurri.
Il primo Inno di Mameli è stato meritato da Matteo Giunti che in sella a Alfa si è aggiudicato la categoria riservata ai 7 anni (Trofeo Assi) di giovedì.
La seconda vittoria azzurra è arrivata nella stessa giornata, con il fuoriclasse Filippo Moyersoen in sella a Loro Piana Canada, nella categoria 145 mista. Da segnalare, in questa classifica, il secondo posto del caporale Lucia Vizzini con Loro Piana Quinta Roo, e il 4° posto dell’aviere scelto Eleonora Zorzetto con Villeneuve D, e il 5° dell’aviere scelto Francesca Arioldi su Loro Piana Lastrup.
E’ Garcia a siglare il 3° trionfo azzurro, ancora giovedì, in sella a Moka De Meskan, nella 150 a tempo. In classifica, con il 5° posto, l’aviere capo Giulia Martinengo Marquet con Loro Piana Athletica.
Il 4° inno ha portato la firma di Luca Maria Moneta in sella a Jesus de la Comune, nella 140 winning round, ultima categoria di giovedì. Dietro di lui, una cortina di ferro azzurra fino alla 6° posizione in classifica: Roberto Turchetto su Dan 7-T, Roberto Previtali su Varon O’ Hesseln, l’aviere scelto Francesca Arioldi con Loro Piana Lady Chanu, il carabiniere Filippo Bologni con Lovestar, e Juan Carlos Garcia in sella a Paulin.
La bandiera tricolore sale su per la 5° volta, grazie alla vittoria firmata da due azzurri: il veterano Natale Chiaudani e il debuttante carabiniere Filippo Bologni, protagonisti della staffetta, categoria 140 di venerdì, rispettivamente in sella a Fix Design Corradio OH e Lovestar.
Matteo Giunti, con la vittoria della 140 Speed Tour di sabato, categoria speciale ad eliminazioni successive, ha aggiunto alla collezione italiana il 6° inno. Il suo compagno di gara, per l’occasione, era Watson. Da segnalare, il 3° posto di Natale Chiaudani in sella a Fix Design Corradio Oh.
Migliore azzurro nella 145 a fasi consecutive di venerdì (Trofeo Regione Lazio), è Simone Coata, sesto in sella a Coreggio, mentre Roberto Arioldi piazza l’Italia al 3° posto nella categoria 150 mista (Trofeo Volvo), in sella a Loro Piana Utile. Lo segue in classifica Fabio Brotto, con un 6° piazzamento. Ai suoi ordini, New Zealand delle Roane. Altro piazzamento azzurro è nella categoria di Potenza, titolato Fix Design: si tratta di Juan Carlos Garcia che in sella a Oliander ha firmato la seconda posizione.
Il caporale Lucia Vizzini ha guadagnato un ottimo 4° posto nella 145 a tempo di domenica . Sotto la sua sella, Loro Piana Lismeen Lancer. Bene anche Filippo Moyersoen, 5° su Loro Piana Canada, e Roberto Arioldi, 6° su Loro Piana Utile.
Alla vittoria Nations Cup, annunciata già sulla carta, di una Germania in formazione imbattibile, si è accompagnata la prova azzurra, capace di un 4° posto tra le migliori 8 nazioni del mondo, targate Top League. L’Italia (Juan Carlos Garcia su Bonzai Van De Warande, l’agente del Corpo Forestale Francesca Capponi su Stallone, l’aviere scelto Luca Marziani con Wivina e Natale Chiaudani con Fixdesign Almero) sta mostrando i primi frutti di una riorganizzazione volta unicamente allo sport, alla competitività e all’armonia di squadra. Inserendosi alle spalle di Germania, Svizzera e Belgio, e mettendo dietro Francia, Olanda, Gran Bretagna, Svezia e Irlanda, miglior piazzamento degli ultimi 7 anni, conferma che “siamo nella direzione giusta”, come ha sottolineato il Presidente FISE, Andrea Paulgross.
Tirando le somme…
La rivelazione di Piazza di Siena è, senza dubbio, un’amazzone: Francesca Capponi. In sella al suo Stallone, è stata protagonista di un doppio netto in Coppa e di uno strepitoso percorso nel suo primo Gran Premio Roma, macchiato da un errore alla riviera.
Il Gran Premio Loro Piana-Città di Roma, elegge come miglior cavaliere azzurro, il capitano Chiaudani con Fisdesign Almero, settimo sui 49 binomi in campo.SI chiude così, l’80° edizione di Piazza di Siena – Fixdesign Show Jumping, che ha visto la FISE impegnata a trecentosessanta gradi sull’evento, con un occhio sul suo straordinario passato, illustrato da una mostra fotografica e impreziosito dall’omaggio reso ai fratelli D’Inzeo e dal premio Graziano Mancinelli consegnato a Kevin Staut. Un occhio sul passato, ma uno sguardo sul futuro, dopo un’edizione che, nel segno del rinnovamento, apre di fatto una nuova decade nella storia.