Buoni propositi e legittime ambizioni per il reining, sempre più legato alla FISE per programmi e obiettivi comuni. Nei saloni dell’hotel First di Calenzano, in provincia di Firenze, si è svolta nell’ultimo weekend l’assemblea 2012 dell’IRHA, Italian reining horse association.
Particolarmente apprezzato dai circa cento soci presenti alla convention l’intervento del presidente della Federazione italiana sport equestri, Andrea Paulgross, che ha rivolto all’intero movimento i più sinceri complimenti per i grandi successi ottenuti a livello europeo dai reiners italiani durante la scorsa stagione agonistica (senza precedenti il trionfo colto ai campionati continentali di Wiener Neudstadt, in Austria, alla fine del luglio scorso), congratulandosi per l’alta qualità tecnica indiscutibilmente raggiunta da questa spettacolare disciplina nel nostro Paese.
Lo stesso Paulgross, accompagnato dall’ippiatra Gianluigi Giovagnoli del dipartimento Veterinario della FISE (in particolare, è il responsabile della Tutela del cavallo), ha poi risposto alle domande poste dai cavalieri presenti sulle novità nel settore dell’anti-doping, da tempo obiettivo primario della politica FEI. Proprio alla luce dei quesiti posti all’attenzione del presidente e dell’esperto in materia, si è evidenziata ancora una volta l’opportunità di incrementare l’opera di informazione nei confronti dei praticanti: la conoscenza delle norme e delle procedure è il primo passo da compiere sulla strada della lotta a un fenomeno peraltro notevolmente arginato, negli ultimi anni, nell’ambito degli sport equestri.
Il presidente della FISE ha inoltre confermato l’appoggio federale all’IRHA, presieduta da Roberto Cuoghi, con il quale è sempre più saldo il legame operativo, nel quadro di un’attività che vede la disciplina e la federazione assolutamente uniti nell’elaborare le strategie fondamentali per il successo del reining italiano. Ora il primo obiettivo sono i Mondiali, che l’Associazione vuole organizzare nel prossimo mese di novembre.