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È di Emanuele la firma nella gara ‘grossa’ di Jumping Verona
Anche in questa edizione di Jumping Verona il carabiniere scelto Emanuele Gaudiano ha lasciato il segno.
L’azzurro ha infatti vinto alla sua maniera – determinato e veloce – il premio Kask, categoria a barrage con ostacoli da 1 50/1 55 che ha chiuso la prima giornata del CSI5*-W appuntamento clou della 121esima edizione di Fieracavalli.
Trentotto i concorrenti al via in una gara che ne ha visto 15 accedere al barrage. Tra questi sei azzurri.
Primo a scendere in campo è stato proprio Emanuele Gaudiano che in sella a Chalou ha imposto il ‘ritmo’ agli avversari con il tempo di 38.18 secondi.
Man mano che gli altri binomi sono scesi in campo si è capito, però, che la prestazione dell’azzurro sarebbe stata difficile da migliorare. E così è stato.
L’unico altro concorrente capace di insidiare Gaudiano è stato infatti solo Il tedesco Marcus Ehning con Pret a Tout, addirittura di due centesimi di secondo più veloce, ma con un errore.
La piazza d’onore è andata allo svizzero Niklaus Ruschi su Cardano CH (0/0; 40.46) e il terzo posto alla belga Zoe Conter con Univers de Vinnebus (0/0; 40.52).
Tra gli altri italiani ammessi al barrage, quinto posto per il 1° caporal maggiore Alberto Zorzi su Cinsey (0/0; 43.36) e ottavo del carabiniere scelto Filippo Marco Bologni con Sedik Milano Quilazio (0/0; 47.61).
Ph. FISE/M.Grassia
ArenaFISE: terminati Trofeo Pony e Coppa Campioni Pony My Horse
Ecco i vincitori delle gare individuali riservate ai pony
Un’avvincente giornata di gare andata in scena in ArenaFISE: terminati i premi Trofeo Pony My Horse e Coppa Campioni Pony My Horse.
Ottima vittoria per Giulia Bettazzi (Jumping Montalgeto Asd) nel Trofeo Pony My Horse. L’amazzone toscana in sella a Kantje’s D’Amour ha totalizzato 124 punti nelle due giornate di gara. È stata, invece la siciliana Alice Gravagno (Riders Club) su Sugar Mood ad aggiudicarsi la piazza d’onore con 118 punti. Terzo gradino del podio ancora toscano grazie alla prova di Niccolò Perugino (A.I. Dunia Ranch) su Liskillen Rebel (117 p.).
Nella Coppa Campioni My Horse la migliore è stata la lombarda Sofia Elena Manfredini (Marras Asd) in sella a Mystical Cove con un totale di 64 punti d’onore. La piazza d’onore è del piemontese Emanuele Giordanetti (C.E. di Mottalciata Asd) che in sella a Cashelbay Clancy ha conquistato 57 punti nelle due giornate. Terza piazza per il giovane atleta di casa, il veneto, Enrico Santoni (Horse & Rider). Per lui che ha montato Longherina Cosetta un totale di 53 punti.
Tutti i ragazzi sono stati premiati nel podio allestito sul palco di ArenaFISE alla presenza del pubblico delle grandi occasioni, che ha assistito alle competizioni con grande attenzione in un padiglione davvero stracolmo.
Premio Ride Up: in Arena FISE i primi vincitori del Progetto Sport 2019
Entra nel vivo con una mattinata di primi responsi il programma sportivo di ArenaFISE oggi, venerdì 8 novembre, in occasione della 121^ edizione di Fieracavalli a Verona.
Nella bellissima cornice del padiglione 5 allestita come una grande Casa federale si sono concluse le prime prove del Premio Ride Up, finale del Progetto Sport Col. Lodovico Nava. Il circuito, che tiene in grande considerazione lo stile con cui i binomi affrontano il tracciato proposto dal direttore di campo, ha visto tutte le regioni disputare sul proprio territorio le fasi regionali, per la qualifica alla semifinale svolta a San Giovanni in Marignano. Solo i migliori sono riusciti ad ottenere un pass per la finalissima in programma proprio qui a Verona in questi giorni.
Conclusi nella giornata di oggi solo il Livello 4, il Livello 2 e il Livello 1.
È stato il lombardo Marco Ligori ad aggiudicarsi la finale del Livello 4 Senior. Il cavaliere lombardo tesserato per il C.I. Orobico Asd in sella a I am Sam Odeveld ha concluso le due manche senza errori e con il tempo di 55”02. Alle sue spalle la piemontese (Ippoclub Ssd; Istr. Barbara Sarteur) Laura Cirio su Gocha vd Gulden Z con la stessa prestazione agli ostacoli e il tempo di 55”39 ha ottenuto il secondo posto, davanti al conterraneo Alberto Barrovecchio (Beauty Horse Asd), terzo in sella a Beauty (0/0;55”80).
A trionfare nel Livello 4 Junior è stata la giovane lombarda Beatrice Leo. Per l’amazzone tesserata per la S.I. Franciacorta (istr. Federico Minuti) che ha montato Delliebanta successo con doppio percorso netto e tempo di 56”89. Solo due amazzoni sono state in grado di concludere la gara senza commettere errori. Oltre alla vincitrice, anche la seconda classificata: la veneta Eleonora Furlan (C.I. Le Praterie; Istr. Francesco Bassan) in sella a Camarillo (0/0; 56”98). È ancora una lombarda ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio. Si tratta di Federica Giupponi (Il Bedesco Asd; Istr. Viviano Cirocchi) in sella a D. Ulisina R14 (4/0;53”13).
Con l’unico doppio netto la lombarda Teresa Maria Santopietro (C.I. dei Pioppi; istr. Marco Serano) in sella a Quovadis du Fresne si è aggiudicata la finale del Livello 2 Senior. La piazza d’onore arriva grazie alla prestazione del siciliano Girolamo Daniele Arcidiacono (C.I del Castello; istr. Paolo Toscano), che in sella a Lutt Beek Dorothee ha concluso la gara a due manche con una penalità nella prima frazione di gara e un errore nella seconda. Ancora siciliano il terzo posto. A conquistarlo è stata Caterina Marino (C.I. La Palma; Istr. Bruno Nasisi) in sella a Roberta (4/4).
Sicilia sul primo gradino del podio nel Livello 2 Junior/Children. A conquistare la vetta della finale sul podio di ArenaFISE è stato il giovanissimo children Mario Scandura (La Quercia Asd; istr. Arturo Riccio) su Juanito. Per loro doppio netto e tempo di 46”72. Piemonte sul secondo gradino del podio grazie alla prestazione di Sofia Guerrini (Scud. Le due Querce Asd; istr. Italo Bianco) in sella a Luxor. Anche per l’amazzone piemontese doppio netto, ma tempo di 47”61. Terzo posto per la lombarda Claudia Andrea Larghi (Jumping Villa Scheibler Asd; Istr. Rossella Olgiati) in sella a Cytinka (0/0; 47”78).
Lombardia in vetta alla classifica del Livello 2 riservato ai pony grazie alla vittoria con doppio netto di Carlotta Flavia Branduardi (C.I. Le Torri; istr. Giovanni D’Ambrosio). Unico doppio netto della prova ottenuto in sella a Omey Cove. Tempo imbattibile nel tracciato decisivo per la seconda classificata, anche lei lombarda, Elisa Zaffaroni (C.I. La Pinetina; Istr. Francesco Bussu) su Unlimited Pride, ma l’errore commesso proprio nel secondo percorso è stato determinante e le ha consegnato il secondo posto della classifica finale (0/4; 48”71). Lazio sul terzo gradino del podio di questo livello con Beatrice Guidotti Battaglini (C.I. della Leia Asd; istr. Maria Gabriella Ascenzi) in sella a Hazy’s Lad II (5/4; 60”86).
Tutto in rosa il podio della finale del Livello 1 Senior. Sul gradino più alto troviamo Chiara Bernardi (S. San Francesco; Istr. Graziano Servida) su Babich. L’amazzone lombarda è stata l’unica a chiudere senza commettere errori in 51”45. Il secondo posto è dell’emiliana Erika Magri (C.I. Bisi Asd; Morgan Bisi), in sella a Cortjero (8/0; 52”56); terza Karen Mayerly Locatelli (S. San Francesco; Istr. Graziano Servida) su Vincent (0/8; 59”14).
È Lorenzo Riva (Le Plagne Asd) in sella a For You 38 il migliore del Livello 1 Children/Junior. Lo Junior lombardo ha chiuso senza errori in 45”35, davanti all’altra lombarda Juliette Bergamaschini (C.I. Bressanelli), seconda, su Red Pringle anche lei con doppio netto e il tempo di 46”39. Terzo posto per la trentina Federica Spagnolli (C.I. San Giorgio) su Coolman H (0/0; 48”77).
Podio tutto lombardo, e neanche a dirlo ancora tutto in rosa, nel Livello 1 Pony. La vittoria è di Alice Gandini (Asd C.I. Monteleone; istr. Sebastiano Ringozzi) su Raspberry Des Assis (0/0; 42”67); piazza d’onore per Giulia Dragone (Cernusco Riding Asd; istr. Gabriele Serafin) su Olan Pol (0/0; 45”84). Terza Maddalena Doria (FF Jumping; istr. Annamaria Franzoni) su Casangia (0/0; 46”47).
Classifiche complete su Ride Up
(Nella foto © Plastic Photo: Mario Scandura su Juanito)
ArenaFISE: il programma di venerdì 8 novembre
Al padiglione 5 di Fieracavalli proseguono le gare, ma non solo…
Proseguono le competizioni in ArenaFISE, in scena al padiglione 5 di Fieracavalli Verona, con molti giovani binomi che scenderanno in campo, fino a domenica 10 novembre, per contendersi i migliori posti in classifica delle molte categorie in programma. Previste emozioni, attività e grande sport anche per domani, venerdì 8 novembre.
Gare al via alle 9:00, con le seconde manche e finali del Premio Ride Up, Progetto Sport Livello 4 Pony, Children, Junior e Senior, del Premio Ride Up, Progetto Livello 2 Pony, Children, Junior e Senior e del Premio Ride Up Progetto Livello 1 Pony, Children, Junior e Senior. A seguire si svolgeranno il Premio Amahorse Talent Young Rider, il Premio Amahorse Talent Junior, il Premio Amahorse Talent Children, il Premio Amahorse Talent Ambassador Top, il Premio My Horse Trofeo Pony, il Premio My Horse Coppa Campioni Pony, il Premio Amahorse Talent Rider Pony, il Premio KEP Italia Future Rider Pony, il Premio TIM Master Gold, il Premio TIM Master Silver e il Premio TIM Master Bronze.
Un’agenda ricca di appuntamenti sportivi, ai quali si aggiungono le numerose iniziative del programma eventi di ArenaFISE. Si inizia alle 9:00 con lo Stage di Polo nel campo di allenamento del quartier generale FISE. Per tutta la giornata l’animazione accompagnerà a visitatori con giochi e social contest.
Alle 14:00 sarà possibile incontrare i campioni di diverse discipline degli Sport Equestri, ospiti d’onore in ArenaFISE, mentre alle 17:00 si terrà il secondo incontro con la campionessa della disciplina del Volteggio Anna Cavallaro, che incanterà il pubblico con un’esibizione in diretta.
Anche domani tutte le gare in ArenaFISE e le interviste del salotto FISEIncontra saranno visibili in diretta streaming sul sito www.fise.it, nello speciale dedicato (guarda qui) alla manifestazione in corso, in cui troverete tutte le informazioni utili.
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(Nella foto © FISE/Mario Grassia: una panoramica di ArenaFISE 2019)
Fieracavalli: il Sottosegretario di Stato L’Abbate in visita ad ArenaFISE
Taglio del nastro nel Padiglione 5 di Verona Fiere dove convergono tutte le attività targate FISE
Pochi istanti prima dell’apertura ufficiale della 121^ edizione di Fieracavalli di Verona, oggi giovedì 7 novembre, anche in ArenaFISE tradizionale cerimonia del taglio del nastro. Alla presenza di una rappresentanza di Consiglieri federali e Presidenti di Comitati Regionali, è stato proprio il Presidente FISE, Marco Di Paola a dare il via ufficiale a quattro intense giornate di sport e appuntamenti nel padiglione 5 di Verona Fiere, interamente dedicato alle attività della Federazione Italiana Sport Equestri.
Ospite d’onore in occasione della prima giornata delle attività di ArenaFISE è stato il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giuseppe L’Abbate. Ad accoglierlo è stato il Presidente della FISE Marco Di Paola, che ha avuto modo di illustrare al rappresentante del Governo, tutte le attività svolte dalla Federazione nelle quattro giornate di Fieracavalli.
Intanto dalla prima mattina di oggi, partito il ricco palinsesto di competizioni sportive in programma in ArenaFISE, che hanno visto impegnati cavalieri e amazzoni nelle prime prove del Premio Ride Up, finale del Progetto Sport Col. Lodovico Nava, del Premio Amahorse, finale dei Talent Show Jumping, e del Premio Kep Italia, Future Rider Pony, e poi ancora del Premio My Horse, Trofeo Pony e Coppa Campioni Pony e del Premio TIM del Master Sport (Bronze, Silver e Gold).
Disponibili QUI le classifiche delle gare in ArenaFISE
Fieracavalli: con il taglio del nastro inaugurata l'edizione 2019
Si è aperta oggi, giovedì 7 novembre, a Verona la 121ª edizione di Fieracavalli, il salone internazionale che dà voce al mondo equestre in tutte le sue anime, dallo sport al turismo, dall’ippoterapia al business. Negli spazi di Veronafiere sono ospitati 2.400 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo, 750 aziende espositrici da oltre 25 Paesi, buyer da 18 nazioni, 35 associazioni allevatoriali e oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni.
Una passione millenaria, quella per il cavallo, che ancora oggi per sport o per hobby coinvolge un italiano su 4 e il 30% delle famiglie italiane, con uno “zoccolo duro” di 3,2 milioni di praticanti (8%) della popolazione attiva (18-65 anni, a esclusione quindi dei minorenni) che è montato in sella almeno una volta nel corso dell’anno (dati Fieracavalli-Nomisma 2018).
All’inaugurazione erano presenti il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe L'Abbate, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il vicepresidente della Provincia David Di Michele e il presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola.
“Fieracavalli si conferma il punto di riferimento per il pubblico di appassionati e le imprese del settore equestre», ha detto il presidente Danese. «La nostra responsabilità è grande, perciò abbiamo deciso di lanciare quest’anno Fieracavalli Academy, progetto che ha l’obiettivo di promuovere un approccio etico e rispettoso del benessere del cavallo, ponendo anche l’accento sulla sostenibilità ambientale. In questo percorso stiamo coinvolgendo cavalieri, esperti, testimonial, istituzioni, università e ricerca”.
Un’iniziativa apprezzata dal sottosegretario L’Abbate: “Il tema lanciato quest’anno da Fieracavalli è sicuramente importante per un settore che torna centrale nelle politiche del ministero», ha osservato. «La filiera equestre va sostenuta in modo sempre più forte, perché può contribuire alla crescita economica del Paese, interessando molti ambiti, dagli allevamenti alla mangimistica, dall’agricoltura all’agonismo, dalla salute alle attrezzature”.
In linea con questa posizione il presidente Zaia: “Appoggiare questo comparto è strategico, anche per evitare la fuga all’estero delle scuderie e dei cavalli italiani, che ottengono sempre straordinarie prestazioni nelle competizioni», ha spiegato. “Veronafiere organizza la più grande rassegna di cavalli al mondo perché il Veneto è una regione che punta su questo settore, nonché l’unica che ha raddoppiato negli ultimi dieci anni il numero di cavalli, oggi 20mila”.
Il sindaco Sboarina ha ricordato come Fieracavalli sia stata la prima manifestazione in assoluto organizzata dalla fiera di Verona nel 1898, da cui hanno preso poi slancio le successive. “Da allora questa rassegna ha saputo evolversi, seguendo il mondo equestre a 360 gradi, e in questo modo è riuscita a rimanere punto di riferimento a livello internazionale per il settore. Lo stesso deve avvenire per le altre manifestazioni e il Comune, socio di maggioranza di Veronafiere, è pronto a sostenere il nuovo piano industriale per fare in modo che questa realtà rimanga al passo con i tempi, vincendo ogni sfida”.
Anche Di Michele ha ricordato l’importanza del mondo equestre e di tutta la filiera collegata: “Fieracavalli è un’altra delle eccellenze del nostro territorio, un settore fatto non solo di cultura e tradizioni, ma anche fonte di reddito per i numerosi allevamenti, maneggi e strutture recettive presenti nella nostra provincia”.
Di Paola ha invece fornito un’anticipazione di uno studio economico realizzato dal Centro studi Fise in collaborazione con la Business School dell’Università degli studi Luiss Guido Carli.“Fieracavalli, manifestazione in cui il cavallo è rappresentato in tutte le sue sfaccettature, ci dà l’opportunità di vivere un evento di livello mondiale, in ambito sportivo, con l’unica tappa italiana della coppa del mondo di salto a ostacoli. È una grande occasione per un settore economico importantissimo, la cui filiera produce complessivamente 5 miliardi di euro di fatturato”.
Reining: Elementa Masters Premiere porta i Big d’Europa sulla via di Verona
Ci saranno tutti e quattro i Million Dollar Riders Europei: Bernard e sua moglie Ann, Cira Baeck e Rudi Kronsteiner, oltre al Campione del Mondo Fei Gennaro Lendi e ai freschi Open Champions nei maggiori Derby e Futurity europei 2019 Dominick Reminder e Lucasz Czechowicz.
Il reining delle migliori occasioni approda a Fieracavalli, grazie al prestigioso gruppo romano che fa capo a Cecilia Fiorucci e il palcoscenico di Elementa Masters Premiere si annuncia davvero spettacolare. La gara è stata oggetto di un vero e proprio assalto da parte dei cavalieri interessati a scendere in campo, ed è avvenuto qualcosa di mai registrato nella storia della specialità: l’organizzazione era già in overbooking pochi giorni dopo l’apertura delle iscrizioni, avvenuta lo scorso agosto! Nonostante gli sforzi per reperire nuovi spazi di lavoro e scuderizzazione, a tutt’oggi ci sono circa 180 cavalli in lista d’attesa…
Con i suoi favolosi 300mila dollari di added money, e data la collocazione temporale alla fine dell’anno, EMP è veramente in grado di cambiare le carte in tavola per quanto riguarda coloro che saranno nominati Campioni del Mondo 2019. In particolare la categoria Open, con 101mila dollari di purse, sarà la più premiata di sempre e dovunque, la più ricca in assoluto nella storia del reining. Perciò, nell’elenco partenti compaiono top trainer di fama mondiale, e tra loro tutti e quattro iMillion Dollar Riders Europei: Bernard Fonck (vincitore addirittura di due milioni di dollari) e sua moglie Ann, Cira Baeck, Rudi Kronsteiner; oltre al Campione del Mondo Fei Gennaro Lendi e ai freschi Open Champions nei maggiori Derby e Futurity europei 2019 Dominick Reminder e Lucasz Czechowicz.
Quando il reining è… in musica!
A Elementa Masters Premiere lo spettacolo tecnico è assicurato, ma ancora di più lo sarà quello di maggior fruibilità per ilgrande pubblico, ovvero il Freestyle “in costume” e a tempo di musica: con un montepremi di 50mila dollari, mai visto in Europa - e solo una volta negli Stati Uniti - a Verona sono già iscritti alcuni super-nomi che renderanno letteralmente esplosivo lo show del sabato sera. Qualche anteprima eccellente? Gennaro Lendi, che dopo la sua recente esperienza a fianco di Silvester Stallone sul set di Rambo, Last Blood, non potrà che impersonare lui stesso sulla sabbia di Verona ilreduce del Vietnam più famoso al mondo, Cira Baeck nei panni di Wonder Woman e, fra i non professionisti top level, Gina Shumacher con una coreografia – e come poteva essere altrimenti – a tema Ferrari. Guest non pro star lo stesso “deus ex machina” dell’evento, ilDirettore delle Comunicazioni per Elementa Domenico Lomuto, che con grande autoironia non rinuncerà a concedersi una pausa dalle impegnative incombenze del dietro le quinte, divertendosi in arena a fianco dei grandissimi nei panni di Pablo Escobar! «Sarà praticamente impossibile per noi “normali” non professionisti stare al passo con i binomi top», dice. «Così Elementa, sempre attenta alla base dello sport, ha già previsto di premiare con un “Buckle” dedicato anche i due migliori piazzamenti tra gli amatori!».
Un livestream… di serie A!
Tra le molte idee di qualità ad Elementa Masters Premiere c’è il livestream gratuito delle gare, su elementamasters.com, con due commentatori d’eccezione: il più noto reining blogger d’Europa, Mauro Penza, letto quotidianamente dalla community del reining da ben 11 anni, bolognese salace e dalla battuta sempre pronta, e lo stranoto giornalista sportivo di Radio RAI Francesco Repice, che in molti considerano il radiocronista più bravo del momento.
Francesco si può veramente definire “The Voice” del calcio italiano, noto com’è per non limitarsi alla cronaca delle partite ma per dare vita a dei veri e propri show costruiti con il tono, le frasi e le parole, in grado di emozionare e galvanizzare chi ascolta.
Reiner speciali
Lo sguardo di Elementa è attento su una disciplina nuova per l’Italia: il Para Reining. L’avventura ufficiale sotto l’ala della Federazione Italiana Sport Equestri è iniziata solo alla fine del 2018, quando Elementa era già accanto a questi reiner particolari come sponsor del Campionato Italiano Para Reining nella sua emozionante edizione inaugurale. Ma durante Fieracavalli 2019 Elementa, che si è già proposta come primo Centro federale per il Para Reining, vuole dare un segnale forte del suo interesse per questi atleti con un evento internazionale dal montepremi di ben 10mila euro, che produrrà per la disciplina un momento di grande afflusso e visibilità.
Saranno proprio i Para Reiner a fare da apripista per Elementa Master Premiere, scendendo in campo nella prima giornata di gare, giovedì, per la gara approvata da World Para Reining, che è anche presente a Verona con alcuni suoi rappresentanti e atleti. WPR è l’organizzazione mondiale no profit di riferimento per lo sviluppo del reining tra i disabili che ha sede a Scottsdale, in Arizona.
L’energia sportiva viene dalla “base”
È soprattutto il range di premi stabiliti a favore dello zoccolo duro e vivaio del reining, i cavalieri non professionisti, gli youth (under 18) e i “limited”, a fare di Elementa Masters Premiere una gara davvero inedita: nessun evento internazionale ha mai tributato loro tanta attenzione. Elementa ha addirittura studiato insieme ai propri legali un escamotage per dedicare a questi rider premi consistenti senza andare contro il regolamento Nrha, che per queste categorie li limita fortemente: «A noi interessa la base della specialità, è lì che si deve trovare la novità, l’incentivo, ed è lì che si crea il mercato», spiega Domenico Lomuto, Direttore delle Comunicazioni per Elementa. Il quale annuncia come anche il "winning ring" della gara sarà dedicato ai limited rider linvece che, come avviene in genere, a chi vince la categoria professionale.
Veramente ampio il ventaglio di competizioni riservato a questi atleti e ai loro cavalli: si inizia con l’intera giornata di venerdì dedicata alle tre categorie per reiner amatori (Non Pro, Intermediate Non Pro e Limited Non Pro), e si torna a pieno ritmo per tutta la domenica con la Youth, per i rider più giovani, e le due innovative gare a squadre: la Non Pro Team Cup e la Global Team Cup. I cavalieri intermediate open e limited open correranno invece nella section 1 del sabato, prima dei loro colleghi level 4.
In team è meglio!
In uno sport che è da sempre di indole non solo individuale, ma addirittura individualista, Elementa coltiva l’aspetto sociale e socializzante che è altrettanto carico di soddisfazioni per gli stessi cavalieri e incredibilmente coinvolgente per il pubblico in tribuna. E “inventa” due importanti gare a squadre, collocate alla domenica, nella giornata di maggior afflusso in fiera insieme al sabato pomeriggio.
AllaNon Pro Team Cup accedono automaticamente i primi 7 classificati nelle tre categorie non pro del venerdì e le squadre, formate ognuna da un non pro, un intermediate non pro e un limited non pro, verranno assemblate per sorteggio durante un Draw Party dedicato. Esclusi i cavalieri già selezionati per questa prima Team Cup, fra i secondi sette in classifica Non Pro saranno sorteggiati coloro che andranno a far parte delle sette squadre in corsa nella Global Team Cup, una “première” assoluta che vede gruppi composti da un campionissimo open - ne faranno parte i primi sette qualificati della Open da 101mila dollari disputata il sabato, la più ricca della storia - un para reiner e un cavaliere non professionista. Adrenalina alle stelle, competitività e solidarietà: una formula destinata a divertire, ma soprattutto a emozionare, attori e spettatori.
Giudici a Elementa Master Premiere: chi e come
Fin dal primo comunicato riguardo al progetto Elementa Masters, era stato reso noto il sistema scelto per la selezione dei giudici che valuteranno tutti gli eventi Elementa, improntato alla massima trasparenza e a una delle parole d’ordine del gruppo, che è “crescita”. Non solo dei montepremi, che complessivamente sono imbattuti per le varie tipologie di gara, ma anche delle competenze.
Parlando di giurie, Elementa si è data regole ferree nel rispetto delle quali, fra l’altro, i giudici saranno sempre scelti secondo un concetto di par condicio territoriale e soprattutto per sorteggio davanti a un notaio. In omaggio a questo, la giuria di Elementa Masters Premiere è composta da un judge statunitense, due europei e due italiani, sorteggiati tra i nominativi forniti dal Nrha Judges Committee (3 nomi per Usa e 5 per l’Europa) e dal Comitato Giudici Irha (5 nomi).
La long list così creata è stata sottoposta a sorteggio in seduta pubblica, il 19 giugno scorso, presso lo studio Studio Notarile Gilardoni a Roma. La giuria che ne è derivata è la seguente:
Mike McEntire (USA)
Henry Kuehnel (GER)
Maik Bartmann (GER)
Manuela Maiocchi (ITA)
Ricky Bordignon (ITA)
Monitor Judge:Eugenio Latorre (ITA)
Bit Judge:Lara Maiocchi (ITA)
Per la prima volta, poi, è stato ingaggiato un giudice Nrha worldwide, Pierre Ouellet, anche per capitanare il team dei cinque steward ufficiali che gestirà e controllerà l’area dei campi prova e di riscaldamento, facendo in modo che tutto si svolga secondo le regole, anche e soprattutto quelle relative al welfare dei cavalli: Elementa Masters Premiere infatti è sottoposta al regolamento Fei per il Reining e alla Legge Italiana in tema di protezione degli animali.
Questo è il reining!
Nuovi dell’argomento? Ecco in breve come nasce il meraviglioso sport equestre che vedremo in tutte le gare Elementa Master.
C’era una volta il West. E c’erano i cowboy con i loro cavalli. Quando era necessario marchiare, vaccinare, curare i bovini bradi, ai ranch-horse che dovevano separarli dalla mandria era richiesto di essere veloci, atletici, ma anche seri e sereni mentre il loro cavaliere li guidava in movimenti quasi acrobatici: lunghe scivolate per tagliare la strada al vitello in fuga, dietrofront repentini, galoppo “pancia a terra”.
Il reining prende origine da questo. È la stilizzazione di quei movimenti, tanto antichi e tanto moderni, che in un certo senso hanno contribuito a fare degli Stati Uniti la nazione che sono oggi; tant’è che il cavallo da reining per eccellenza, il Quarter Horse, negli Usa è un vero monumento nazionale: lo chiamano The horse who built America. Questi movimenti sono stati poi codificati nell’ambito sportivo in una serie di manovre che compongono il “pattern”, ovvero il percorso da eseguire in campo gara: tutto si svolge a una velocità estremamente elevata, e le più spettacolari sono gli spin- una serie vorticosa di piroette che il cavallo compie facendo perno sugli arti posteriori - e l’icona della disciplina, lo “sliding stop”: il cavallo si ferma dopo una corsa in dirittura bloccando i posteriori e camminando con gli anteriori, mentre la sabbia dell’arena si solleva scenicamente incorniciando una lunga e fluida scivolata.
Elementa
Per chi ancora non la conoscesse, Elementa è l’ultima tra le attività, e soprattutto tra le passioni, della nota imprenditrice Cecilia Fiorucci (nella foto) che dopo l’acquisizione della magnifica ex Tenuta Santa Barbara di Bracciano, vicino a Roma, sta trasformandola - anche in vista della candidatura a sede dei Weg 2022 - grazie a un approfondito restyling. All’inaugurazione della nuova struttura Elementa offrirà per atleti e visitatori 5 arene indoor e quattro outdoor, un percorso per il concorso completo, oltre 800 box e una sezione hospitality con tre ristoranti, un winter garden con rettilario, una spa, un lago balneabile, tre club house e 22 chalet con box e selleria privati. Elementa si compone di varie società, tra cui una di organizzazione eventi e una per la gestione degli importanti riproduttori - tra loro i World Equestrian Games Gold Medallist Yellow Jersey e Custom Made Gun - che fanno capo al braccio allevatoriale del gruppo.
fonte: Ufficio Stampa Elementa
Jumping Verona: dodici donne in cerca di gloria
Dodici. Tante sono le amazzoni presenti nelle gare del CSI5*-W in programma nella quattro giorni di Jumping Verona che scatta domani giovedì 7 novembre. Una “quota rosa” di straordinaria qualità con atlete spesso capaci di mettere in riga diversi talentuosi colleghi maschietti.
Arriva a Verona in straordinaria condizione Jessica Springsteen. La statunitense, figlia del “boss” Bruce Springsteen, proprio la scorsa settimana si è classificata seconda nella terza tappa della Longines FEI Jumping World Cup™ disputata a Lione dopo aver vinto a settembre il Gran Premio del Global Champions Tour a Saint Tropez. Un risultato che la pone tra i binomi favoriti per la vittoria anche a Verona. E chissà che, come accaduto a Piazza di Siena quest’anno, Jessica non possa contare su un tifoso il più dalla sua parte: papà Bruce.
Una affezionata dell’Italia è sicuramente Edwina Tops Alexander. Prima australiana entrata nella Top Ten del Ranking Fei, ha partecipato all’Olimpiade di Rio 2016, tra le protagoniste nei concorsi di tutto il mondo. “Vengo in Italia sempre con estremo piacere. Adoro tutto di questo paese e ogni volta resto incantata da come il pubblico, sia a Roma o a Verona, spinga calorosamente i propri atleti. Provo grande emozione”.
Il nome più prestigioso presente a Verona è quello di Penelope Leprevost. Il palmares della fuoriclasse francese è da brividi: oro a squadre all’Olimpiade di Rio 2016; due volte argento ai mondiali nel 2010 e 2014 a squadre, un argento agli europei nel 2011 e un argento individuale in Coppa del Mondo a Las Vegas nel 2015.
Tra il tris delle meraviglie Springsteen, Leprevost e Tops Alexander un posto di diritto spetta alla nostra Giulia Martinengo Marquet. L’Italia punta molto sull’orgoglio e la classe dell’amazzone azzurra capace di straordinarie performance. Giulia è l’unica donna ad aver vinto il campionato italiano assoluto e nel 2018 è stata tra le protagoniste del successo azzurro in Coppa delle Nazioni a Roma. "Con Elzas siamo costantemente ad alto livello da un po’ di tempo. Ci alleniamo bene e mi sento preparata per fare bene. Essere protagonisti a Verona è il sogno di ogni atleta”.
A Verona saltano non per la Coppa del Mondo ma per le altre gare del programma, le altre azzurre Elena Codecasa, Michol Del Signore, Vittoria Fuser e Martina Giordano.
In grado di piazzare ottime prove è la belga Zoe Conter che ha ormai dimenticato la brutta caduta dello scorso anno a Piazza di Siena che le è costata un lungo stop.
Sempre curiosità da parte del pubblico destano le prove di Athina Onassis che riporta alla mente il nonno, l’armatore Aristotele.
In cerca della giornata “indimenticabile” sono la svizzera Jane Richard Philips, spesso nella Top Ten in diversi concorsi 5stelle, che con il marito Ignace Philips, anche lui cavaliere vive in Piemonte e la svedese Stephanie Holmes.
Gaudiano: "Vincere a Verona? È speciale"
A vincere la tappa Longines FEI Jumping World Cup™ di Verona, Emanuele Gaudiano ci tiene da matti. Intendiamoci, in ogni concorso ci si va per vincere sempre ma... “Ma qui a Verona - dice il cavaliere di Matera, 33 anni, carabiniere, residente in Germania dove ha la sua scuderia – sarebbe fantastico. Un concorso importante perché inserito in un contesto straordinario come Fieracavalli, perché vincere in Italia ha sempre un sapore speciale e perché la posta in gioco è altissima, punti per la Coppa del Mondo. Purtroppo ancora non ci sono riuscito, ma nella vita mai dire mai”.
Gaudiano in sella è un concentrato di grinta, determinazione e voglia di spaccare il mondo. Inizia a montare cavalli a nove anni avviato dal papà (commerciante) che gli trasmette la grande passione per i cavalli. Lascia Matera a 15 anni per trasferirsi con la famiglia prima Modena, poi Milano e infine in Germania. Non abbastanza benestante da potersi permettere cavalli di livello eccelso, Gaudiano ha sempre prodotto i propri cavalli iniziando a montarli giovanissimi, lavorando tantissimo di giorno e viaggiando di notte, sacrificando il resto della vita privata. Ma con i sacrifici arrivano anche le soddisfazioni. Partecipa alle Olimpiadi di Rio 2016 con Caspar, al campionato mondiale di Caen 2014 con Cocoshynsky, ai campionati europei di Madrid 2011 con Chicago, di Herning 2013 con Cocoshynsky e di Aquisgrana 2015 con Admara. Ha fatto parte innumerevoli volte della squadra italiana in Coppa delle Nazioni. Nel 2016 ha vinto la tappa di Coppa del mondo a Londra con Admara e il Gran Premio di Montecarlo ancora con Caspar. Nel 2017 il colpaccio nel Prix du Grand Palais a Parigi in sella a Carlotta. Gaudiano arriva a Verona in gran forma galvanizzato dal 4° posto la scorsa settimana alla tappa di Coppa del Mondo a Lione con Chalou. “La condizione è ottima, nel Gran Premio salterò con Chalou e speriamo che la gara si metta subito come l’abbiamo studiata. E’ vero, ci sono i primi quattro cavalieri della classifica FEI, ma in questi concorsi non si vince mai facile. Da qui a dicembre siamo impegnati soprattutto a fare punti per la qualificazione olimpica nella gara individuale quindi bisogna essere bravi a sfruttare ogni occasione. Verona è la prima da cogliere”.
SKY Sport Official Partner di Fieracavalli
Sky Sport anche quest'anno è Official Partner di Fieracavalli Verona. Nelle giornate clou di sabato 9 novembre e domenica 10 il canale all news Sky Sport 24 entrerà nel mondo di Fieracavalli per scoprire e raccontare con collegamenti e servizi l'eccellenza sportiva del cavallo, così straordinariamente rappresentata nel quartiere fieristico scaligero, e non solo.
Grande attesa per la diretta del Gran Premio Longines FEI Jumping Word Cup™: L'evento cardine di Jumping Verona (DOMENICA 10 NOVEMBRE; dalle 14.15 alle 16.45) sarà trasmesso live su Sky Sport Arena, e riproposto su Sky Sport con repliche con commento di Francesca Zambon, interviste a bordo campo di Valentina Fass e la regia di Nello Isola.
Streaming e Horse TV HD
Tutte le gare di Jumping Verona (Gran Premio 121x121 e CSI5*-W) saranno trasmesse in streaming sul sito ufficiale dell'evento www.jumpingverona.it.
Fa eccezione il Gran Premio di domenica che, oltre che su Sky Sport Arena, verrà trasmesso in esclusiva su FEI Tv.
HorseTV HD dedicherà ampio spazio a Jumping Verona con aggiornamenti e interviste realizzate direttamente sul campo di gara del Pala Volkswagen.
Il programma di trasmissioni partirà giovedì 7 novembre alle ore 16. Nelle giornate di venerdì e sabato i collegamenti saranno due (ore 12 e ore 18) mentre nella giornata conclusiva l'appuntameno è unico (ore 12).
fonte: Press Office Jumping Verona Equi-Equipe, ph. Jumping Verona / S.Grasso
Fieracavalli, da domani 2.400 cavalli di 60 razze da tutti i Paesi del Mondo
In programma a Verona fino a domenica il salone internazionale dedicato al settore equestre: oltre 200 gli eventi tra gare, spettacoli e convegni
Grande attenzione a etica e sostenibilità
Verona, 6 novembre 2019 – Più di 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni con un unico protagonista: il cavallo, presente da domani a domenica a Veronafiere, con 2.400 esemplari di 60 razze da tutto il mondo. Dodici i padiglioni, con tutte le aree esterne occupate per una superficie totale di oltre 300mila metri quadrati; 750 aziende da 25 Paesi; buyer in arrivo da 18 nazioni e 35 associazioni allevatoriali. Sono questi i numeri della 121a edizione di Fieracavalli, il salone internazionale dedicato al mondo equestre in corso dal 7 al 10 novembre alla fiera di Verona.
L’inaugurazione è in programma domani alle ore 11 di fronte al padiglione 1, alla presenza del presidente di Veronafiere Maurizio Danese, del sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe L'Abbate, del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del sindaco di Verona Federico Sboarina, del vicepresidente della Provincia David Di Michele e del presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola.
Quest’anno viene lanciata Fieracavalli Academy, un ambizioso progetto che vuole promuovere un nuovo approccio etico al mondo del cavallo e una cultura sempre più rispettosa del benessere dell’animale e dell’ambiente. Fieracavalli Academy è infatti articolata in cinque aree: sport, benessere animale, equitazione western, equiturismo-sostenibilità e sociale.
Centrale, come da tradizione, si conferma l’anima sportiva di Fieracavalli, il cui appuntamento più atteso è l’unica tappa italiana della Coppa del mondo di salto ostacoli, la Longines FEI Jumping World CupTM. Complessivamente i campi di gara sono 11 per un totale di 16.700 metri quadrati, a cui si sommano quattro aree esterne coperte (2.800 metri quadrati) e tre campi prova (1.750 metri quadrati), dotati di tribune in grado di ospitare in tutto 10mila spettatori.
Anche le discipline dell’equitazione western rientrano nel disegno complessivo dell’Academy di Fieracavalli che lavora a stretto contatto con il circuito Elementa Masters: grazie a questa collaborazione, quest’anno in fiera debutta una première internazionale di reining organizzata secondo rigorosi standard etici.
A Fieracavalli 2019 si trova inoltre l’area forum AGSM “Il viaggio che cambia - Percorsi di turismo sostenibile”, nel padiglione 1, uno spazio dedicato a incontri e seminari sul turismo in sella tenuti da Earth Academy e Ciset. Sempre nel padiglione 1, sorge il Villaggio del bambino, dedicato ai visitatori più piccoli, uno spazio ludicointerattivo dove ogni anno oltre 20mila giovanissimi si ritrovano per divertirsi imparando a conoscere il mondo equestre.
Domani alle 9, inoltre, si tiene “Un cavallo per amico”, evento rivolto agli istituti scolastici primari e secondari della provincia di Verona, promosso da Veronafiere e realizzato in collaborazione con l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Verona, l’Ufficio scolastico VII di Verona, Banco BPM e Cattolica Assicurazioni.
Grande attesa, infine, per il Gala d’Oro, lo show d’arte equestre che dal 1987 porta sul palcoscenico di Fieracavalli a Verona i migliori artisti internazionali. Lo spettacolo è in programma da domani a sabato nel padiglione 8. I numeri del settore equestre in Italia. Sono 510mila gli equidi del registro anagrafico italiano e non sono soltanto cavalli. Nel totale rientrano anche i “cugini” asini (89mila) e muli (7mila) e i “parenti” più esotici come zebre (140), zebralli (8) e zebrasini (5). Le aziende e gli allevamenti collegati direttamente al business del cavallo sono 5mila e occupano 48mila lavoratori diretti, di cui 19mila allevatori. I centri ippici sono 2mila e 4.500 gli agriturismi con strutture dedicate all’accoglienza dei cavalli.
Fonte: Ufficio Stampa VeronaFiere - Foto: ©Veronafiere_FotoEnnevi_
Riflettori puntati su Arena FISE alla Fieracavalli di Verona
Il mondo del Cavallo a 360° con l’appuntamento più ricco dell’anno di sport, spettacolo e attività equestri
Allestimenti ancora in corso e grande fermento il quartiere fieristico scaligero, dove a partire da domani, giovedì 7 novembre, si svolgerà l’evento che più di ogni altro in Italia e in Europa, rappresenta il Cavallo/Pony come protagonista assoluto delle numerose attività che ruotano intorno al mondo equestre.
Il padiglione 5 dell’imponente impianto veronese sarà per il secondo anno consecutivo destinato ad Arena FISE, il fulcro delle gare nazionali e di tante altre numerose attività di intrattenimento previste: una grande grande casa FISE con sport, intrattenimento, incontri con i grandi campioni dell’equitazione italiana, ma anche informazioni a circoli, tesserati, addetti ai lavori e neofiti dell’affascinante mondo FISE.
Sono tante le conferme, ma altrettante le novità previste dal fitto programma sportivo e non. Le new entry sono rappresentate dalle finali Top Ten che incoroneranno i Talent Rider 2019 nelle categorie Children, Junior, Y/R, Gentleman e Ambassador. del circuito federale Talent Show Jumping che si è svolto durante l’anno e si è concluso con i Campionati Centro Meridionali e Centro Settentrionali, e ha selezionato i migliori 10 cavalieri che potranno gareggiare in Arena FISE per contendersi il titolo per il 2019. Un circuito voluto dalla Federazione per individuare binomi promettenti che potranno essere considerati il futuro sportivo del salto ostacoli nelle varie categorie. A questo è affiancata la Finale del Circuito Pony Talent 2019, interamente dedicato all’affascinante mondo dei giovani e dei Pony.
Ma anche quest’anno Arena FISE terrà a battesimo le tradizionalissime manifestazioni che a Verona hanno fatto la storia come il 44° Gran Premio delle Regioni Under 21, il Trofeo e la Coppa Campioni Pony, la 33^ Coppa delle Regioni Pony. E poi ancora la Finale del Progetto Sport Col. Lodovico Nava, circuito voluto per premiare lo stile e la buona equitazione e il Master Sport che permetterà a tantissimi binomi di calcare il terreno di gara di Arena FISE.
Nel mini-sito dedicato all’evento, a cui si accede direttamente dalla home page del sito federale (clicca qui), è possibile trovare programmi, informazioni e documenti aggiornati in tempo reale, quindi non perdiamo l’occasione…tutti a Verona e tutti in Arena FISE…. STAY TUNED! Per chi vorrà seguire le competizioni minuto per minuto senza rinunciare anche al resto di Fieracavalli , o per chi non potrà essere di persona in fiera la diretta streaming dal padiglione 5 farà il resto…
I nostri cavalieri saranno impegnati anche nelle gare del padiglione 8, quello di Jumping Verona, unica tappa italiana di Longines FEI Jumping World Cup™ e dove si svolgerà anche il Gran Premio Fieracavalli 121x121.
Vezzani: Verona? Impegnativo ma stimolante
E’ già in piena attività, al centro del bellissimo impianto indoor del Pala Volkswagen di Fieracavalli, a controllare, studiare, impartire direttive ai suoi due assistenti. Uliano Vezzani, (nella foto © Equi-Equipe/Stefao Grasso) emiliano, 61 anni, è tra i migliori chef de piste al mondo e per la quarta tappa del Longines FEI Jumping World Cup™ a Verona usa il suo solito metodo: dimenticare le edizioni passate e ripartire con la massima concentrazione. Fino all’età di 20 Vezzani era un ragazzo della bassa emiliana con il sogno e l’ambizione di montare a cavallo. Il padre era un imprenditore di una azienda per lo stampaggio di materie plastiche, ma Uliano aveva capito che la sua realizzazione professionale non l’avrebbe trovata in quella azienda, ma nelle competizioni equestri tra ostacoli, cavalli, pilieri e barriere.
La svolta arrivò a Jesi. Durante un concorso ippico e nel quale Vezzani era iscritto come cavaliere. Improvvisamente si scatenò un violento uragano tanto da indurre il direttore di campo ad annullare la competizione. Di questo parere non era l’ispettore di gara che chiese se qualcuno se la sentisse di preparare in qualche modo un percorso. Alzò il dito un giovane ragazzo. Era Uliano Vezzani.
Da Jesi a una carriera incredibile. Come si fa a restare tanti anni ai vertici?
“Conservo le mie tradizioni emiliane e faccio un lavoro che mi piace da impazzire e che non cambierei con nessun altro. Tento di restare umile nella vita professionale e privata e mi diverto ancora da matti”.
Conosce l’impianto di Fieracavalli a memoria. Deve essere un gioco da ragazzi per lei disegnare i percorsi in questa diciannovesima edizione di Jumping Verona.
“Per niente. Conosco impianti a memoria, Verona è tra questi, ma quando devo costruire percorsi è sempre come la prima volta. Dimentico il passato. Guai se non fosse così, rischierei di dare per scontate tante cose e andrei incontro a degli errori. Invece riparto sempre da zero e finora la cosa ha funzionato. Sarà così anche per la tappa di Coppa del Mondo di Verona 2019, impegno faticoso ma stimolante. E poi ogni anno cerco di cambiare qualcosa rispetto al passato, sempre nel massimo rispetto della sicurezza del cavallo e del cavaliere. Non mi piace fare il fenomeno. Mi auguro che il competente pubblico di Verona e chi sarà davanti alla tv apprezzi lo spettacolo”.
Gran Premio Fieracavalli: ecco i 121 binomi protagonisti
Gold, Silver e Bronze Tour... Jumping Verona è palcoscenico privilegiato anche per il Gran Premio Fieracavalli 121x121 . Ecco chi saranno i protagonisti:
Gold Tour - categoria C135 - scarica qui gli iscritti
Silver Tour - categoria C125 - scarica qui gli iscritti
Bronze Tour - categoria C115 - scarica qui gli iscritti
Nato lo scorso anno per celebrare le 120 edizioni del più importante salone nazionale dedicato al mondo equestre, questo format è entrato a far parte a pieno diritto del palinsesto sportivo di Fieracavalli con gare avvincenti che si svolgono nel prestigioso campo di gara del Pala Volkswagen calcato dai grandi campioni della Longines FEI Jumping World Cup™.
L’Albo d’Oro 2018 - 120x120
Gold Tour - C135 - Chiara Papalini su Anker
Silver Tour - C125 - Francesco Correddu su Olimpia di Val Litara
Bronze Tour - C115 - Giulia Pallotti su Fleur Deceuninck