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A pochi giorni dalla bella prova fornita agli Europei in Polonia, l’Italia del volteggio ha fornito un’altra significativa conferma dei suoi costanti progressi. Ai Mondiali disputati a Le Mans, in Francia, le nostre atlete più brillanti, Anna Cavallaro e Silvia Stopazzini, non hanno conquistato il podio ma sono entrate con pieno diritto nella top-10 dei partecipanti: eccellente il sesto posto ottenuto da Anna, assai buono anche il decimo di Silvia.

La manifestazione FEI organizzata dalla città famosa per la corsa automobilistica più antica e più spettacolare del mondo, va ricordato, ha visto in campo oltre 200 atleti in rappresentanza di venti nazioni (addirittura dieci dal Sudafrica).

A livello individuale, ad affermarsi è stata la vera fuoriclasse di questi anni, la formidabile ventitreenne britannica Joanne Eccles, campionessa del mondo già a Lexington 2010. Con il padre John come al solito nelle vesti di coach e longuer, e il fidato, splendido Bentley, la biondina scozzese ha chiuso con un totale di 8.499, precedendo sul podio la danese Rikke Laumann e il suo Ghost Alfarvadz (longuer Lasse Kristensen), seconda con il punteggio di 8.179, e la tedesca Sarah Kay (Calvador 5/Andreas Babler), medaglia di bronzo con 8.078 punti. Curiosità: le due avversarie dell’invincibile Eccles si sono praticamente scambiate le posizioni ottenute agli Europei di un anno fa, quando appunto seconda fu la Kay e terza la Laumann.

Anna Cavallaro, veronese di 26 anni, studentessa di restauro all’Università di Verona, da tempo ai vertici del volteggio azzurro, ha chiuso come detto in sesta posizione, con 7.925 punti, a distanze  come si vede non siderali quanto meno dal bronzo della Kay. Anna, protagonista di una seconda prova eccellente, si è esibita come al solito sul fidatissimo Harley, con il bravissimo Nelson Vidoni longeur: un binomio che l’ha già accompagnata con successo in moltissime altre occasioni.

Stesso cavallo e stesso longuer per l’altra atleta italiana in gara, Silvia Stopazzini, che ha concluso la sua prova al 10° posto, con 7.816 punti, davanti a diverse quotate avversarie provenienti da Stati Uniti, Germania, Svizzera.

Per l’Italia, in generale, la conferma di una costante crescita del movimento del volteggio: la disciplina guidata con competenza per la FISE da Frauke Geilhof continua ad avvicinarsi a grandi passi al vertice agonistico assoluto. Anzi, per quanto si è visto in quest’agosto, prima in Polonia e poi in Francia, ormai siamo già lì: pronti a batterci contro qualunque avversario.