Amazzoni scatenate con sei vittorie a Buch e Samorin
- Categoria: Endurance, Sport news
- 13 Ottobre 2024
In totale sono stati sette i successi azzurri nei due internazionali
Bottino ricco di vittorie, piazzamenti e belle performance per i tanti binomi azzurri in gara fuori confine nell’intenso fine settimana trascorso a Buch, Germania, e a Samorin in Slovacchia.
Nell’Endurance Festival Bavaria di Buch sono infatti arrivati 5 primi posti ai quali si aggiungono due vittorie all’X-Bionic Sphere di Samorin.
Partiamo da Buch dove nel CEI3* di 160 chilometri (15 partenti; 8 classificati) Costanza Laliscia con Ethiad du Barthas e Federico Valeri con Demon Melograno hanno tagliato il traguardo appaiati. A vincere è stata però la plurimedagliata amazzone umbra alla media di 18.151 chilometri orari seguita da Valeri distaccato di un solo secondo (18,150 km/h).
Sul traguardo anche Valentina Galli, quarta su Ziru de Iloi (17.521 km/h) e Martina Vida, settima con Erica Bosana (16.892 km/h).
Un altro primo posto è arrivato nel CEI3* di 140 chilometri (10 partenti; 8 in classifica) grazie a Gaia Maria Beatrice Cremonesi con Naria, prima sul traguardo finale alla media di 17.834 chilometri orari. Piazzati anche Chiara Botticchio, quarta con Sindianu (17.411 km/h) e Manuel Bontempi, settimo su Panama (16.113 km/h).
Ancora una doppietta azzurra nel CEI2* di 120 chilometri (19 partenti; 14 classificati) con al primo posto Federica Eva Maggio su Bonita del Ma (18.251 km/h) sul filo di lana di un secondo più veloce di Camilla Curcio con Sumatra dei Laghi (18.250 km/h). Piazzate in questa categoria anche Greta De Carolis, settima con Exacum Bosana (16.218 km/h) e Katia Venturoli, dodicesima con Anjor By Pirelk (15.127 km/h).
Sulla stessa distanza di 120 chilometri, ma nel CEIYJ2* (7 partenti; 5 classificati), a far suonare l’Inno di Mameli è stata invece la giovane Gioanna Elisa Iosa che in sella a Perseo ha tagliato il traguardo alla media di 16.966 chilometri orari davanti a Gloria Tinaburri, in piazza d’onore su Nukaib Bosana (16.786 km/h).
La quinta vittoria italiana a Buch porta infine la forma di un’altra giovane, Elisa Bruzzi, vincitrice con Mallorca Bosana CEIYJ1* di 100 chilometri (7 partenti tutti classificati) alla media di 17.182 chilometri orari, mentre nel CEI1*, sempre di 100 chilometri (20 partenti; 17 classificati), la migliore degli azzurri è stata Maria Cristina Chicconi, terza classificata su Aloof (16.844 km/h). Piazzamenti anche per Chiara Genesi, sesta su Nagoya Bosana (16.584 km/h) e Linda Iosa, nona su Gioiello del Rio (15.975 km/h).
In Slovacchia, invece, nella due giornate della Danubia Cup, nel CEI3* di 160 chilometri (15 partenti; 10 in classifica) secondo e terzo posto rispettivamente per Daniele Massobrio con Glicine Bosana (17.780 km/h) e Camilla Coppini con Zingara (17.780 km/h) mentre nell’altro tre stelle, ma di 140 chilometri (6 partenti; 4 classificati), Alessia Lustrissy ha occupato la seconda piazza in sella ad Edinburg (18.057 km/h.).
Il tricolore è però sventolato anche all’X-Bionic Sphere di Samorin con il successo nel CEI2* CIM di 120 chilometri (17 partenti; 13 classificati) di Carolina Tavassoli Asli che in sella ad Euphorie AA si è imposta alla media di 18.358 km/h davanti al connazionale Amedeo Cianetti, secondo classificato su Perret (18.193 km/h). Infine il CEI1* di 100 chilometri (8 partenti; 5 classificati) nel quale Francesco Colombo su Picon dell'Orsetta (17.562 km/h) e Sophie Todaro con RK Tarfah (16.563 km/h) si sono rispettivamente piazzati al secondo e quarto posto.
Ancora a Samorin, altra vittoria italiana, la settima della serie e l'unica al maschile, è stata quella di Alessandro Generali su Alfabia MAG (18.999 km/h) nel CEI1*-B (14 partenti; 8 classificati) disputato ieri in chiusura del programma internazionale della Danubia Cup.