Main
Official
RideUp
RideUp
Kadermin

GENERICA ENDURANCE FEIIn totale sono stati sette i successi azzurri nei due internazionali



Bottino ricco di vittorie, piazzamenti e belle performance per i tanti binomi azzurri in gara fuori confine nell’intenso fine settimana trascorso a Buch, Germania, e a Samorin in Slovacchia.

 

Nell’Endurance Festival Bavaria di Buch sono infatti arrivati 5 primi posti ai quali si aggiungono due vittorie all’X-Bionic Sphere di Samorin.

 

Partiamo da Buch dove nel CEI3* di 160 chilometri (15 partenti; 8 classificati) Costanza Laliscia con Ethiad du Barthas e Federico Valeri con Demon Melograno hanno tagliato il traguardo appaiati. A vincere è stata però la plurimedagliata amazzone umbra alla media di 18.151 chilometri orari seguita da Valeri distaccato di un solo secondo (18,150 km/h).

Sul traguardo anche Valentina Galli, quarta su Ziru de Iloi (17.521 km/h) e Martina Vida, settima con Erica Bosana (16.892 km/h).

 

Un altro primo posto è arrivato nel CEI3* di 140 chilometri (10 partenti; 8 in classifica) grazie a Gaia Maria Beatrice Cremonesi con Naria, prima sul traguardo finale alla media di 17.834 chilometri orari. Piazzati anche Chiara Botticchio, quarta con Sindianu (17.411 km/h) e Manuel Bontempi, settimo su Panama (16.113 km/h).

 

Ancora una doppietta azzurra nel CEI2* di 120 chilometri (19 partenti; 14 classificati) con al primo posto Federica Eva Maggio su Bonita del Ma (18.251 km/h) sul filo di lana di un secondo più veloce di Camilla Curcio con Sumatra dei Laghi (18.250 km/h). Piazzate in questa categoria anche Greta De Carolis, settima con Exacum Bosana (16.218 km/h) e Katia Venturoli, dodicesima con Anjor By Pirelk (15.127 km/h).

Sulla stessa distanza di 120 chilometri, ma nel CEIYJ2* (7 partenti; 5 classificati), a far suonare l’Inno di Mameli è stata invece la giovane Gioanna Elisa Iosa che in sella a Perseo ha tagliato il traguardo alla media di 16.966 chilometri orari davanti a Gloria Tinaburri, in piazza d’onore su Nukaib Bosana (16.786 km/h).

 

La quinta vittoria italiana a Buch porta infine la forma di un’altra giovane, Elisa Bruzzi, vincitrice con Mallorca Bosana CEIYJ1* di 100 chilometri (7 partenti tutti classificati) alla media di 17.182 chilometri orari, mentre nel CEI1*, sempre di 100 chilometri (20 partenti; 17 classificati), la migliore degli azzurri è stata Maria Cristina Chicconi, terza classificata su Aloof (16.844 km/h). Piazzamenti anche per Chiara Genesi, sesta su Nagoya Bosana (16.584 km/h) e Linda Iosa, nona su Gioiello del Rio (15.975 km/h).

 

In Slovacchia, invece, nella due giornate della Danubia Cup, nel CEI3* di 160 chilometri (15 partenti; 10 in classifica) secondo e terzo posto rispettivamente per Daniele Massobrio con Glicine Bosana (17.780 km/h) e Camilla Coppini con Zingara (17.780 km/h) mentre nell’altro tre stelle, ma di 140 chilometri (6 partenti; 4 classificati), Alessia Lustrissy ha occupato la seconda piazza in sella ad Edinburg (18.057 km/h.).

 

Il tricolore è però sventolato anche all’X-Bionic Sphere di Samorin con il successo nel CEI2* CIM di 120 chilometri (17 partenti; 13 classificati) di Carolina Tavassoli Asli che in sella ad Euphorie AA si è imposta alla media di 18.358 km/h davanti al connazionale Amedeo Cianetti, secondo classificato su Perret (18.193 km/h). Infine il CEI1* di 100 chilometri (8 partenti; 5 classificati) nel quale Francesco Colombo su Picon dell'Orsetta (17.562 km/h) e Sophie Todaro con RK Tarfah (16.563 km/h) si sono rispettivamente piazzati al secondo e quarto posto.

Ancora a Samorin, altra vittoria italiana, la settima della serie e l'unica al maschile, è stata quella di Alessandro Generali su Alfabia MAG (18.999 km/h) nel CEI1*-B (14 partenti; 8 classificati) disputato ieri in chiusura del programma internazionale della Danubia Cup.

 

Media Partner
Cavallo Magazine  Equestrian Time
Charity

 

artlogo ops ETS color rid

Supplier Logo Askoll Gold Span My Horse 40X40 LOGO ECOHORSE CON SCRITTA Logo Berton Rimorchi