Daniele Serioli e l’azzurra tra i migliori anche della 120 km

È partita bene la stagione internazionale per gli azzurri dell’endurance, tra i protagonisti nel fine settimana ad Al Ula (AlUla), in Arabia Saudita, nella ‘Custodian of the Two Holy Mosques - Fursan Cup 2024’.

In sella a Fara du Barthas oggi Costanza Laliscia è stata artefice di una prova maiuscola che, alla media di 17,544 chilometri orari, l’ha vista ottenere un più che lusinghiero quinto posto nel CEI3* di 160 chilometri al quale hanno preso parte 64 binomi.

Perfettamente assecondata dalla grigia di nove anni, tra l’altro alla sua seconda 160, dopo quella chiusa al terzo posto nel CEI3* di Compiegne dello scorso giugno, la giovane amazzone umbra ha visto premiata la regolarità con la quale ha affrontato la massima distanza della disciplina.

Costanza di nome e di fatto, la campionessa italiana in carica ha infatti mantenuto per tutta la gara una media complessiva superiore ai 17 chilometri orari, con un ultimo loop percorso a più di 20 km/h.

Nulla da fare, invece, per Daniele Serioli uscito di scena con Golden Falcon TT al secondo vet gate.

La vittoria è andata al Baherin con Al Janahi Hamad Isa Abdulla Yusuf su Deese La Majorie (18,930 km/h).
Dopo l’esordio nel palcoscenico delle gare internazionali nel 2019, il CEI3* di oggi è stata la prima competizione su 160 chilometri disputata ad Al Ula, sito che ospiterà il Campionato del Mondo 2026.


Ieri, sabato 10 febbraio, Daniele Serioli con Tsagan Nou ha invece portato a termine i 120 chilometri di un ‘affollato’ e molto selettivo CEI2* di 120 chilometri (200 partenti; 80 in classifica) chiudendo all’11° posto alla media di 19,065 km/orari, seguito da Costanza Laliscia, 17esima con Emirat du Barthas (17,780 km/h).

Fuori gara al terzo cancello veterinario sia Veronica Giussani con F Dhaw Al Shaqab che Celeste Cecilia Lo Turco con Tuia, anche loro in gara nel due stelle.

(Nella foto d’archivio Costanza Laliscia e Fara du Barthas in gara al Au Ula – ph. Ufficio Stampa Sistemaeventi.it)