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MBK Progetto EnduranceIl Presidente Marco Di Paola ha incontrato, nella sede della FISE, Mohammed Saeed Salem Binham Alameri, sponsor emiratino del progetto, Shuaib Saeed Ahmed Saeed Alhouqani, trainer delle scuderie della famiglia Binham

 

Nella sede della Federazione Italiana Sport Equestri si è parlato del Progetto MBH, riservato agli atleti young riders della disciplina dell’Endurance.

 

Il Presidente della FISE Marco Di Paola, la coordinatrice delle discipline non Olimpiche FISE Andrea White, hanno incontrato, infatti, ieri lunedì 11 dicembre, Mohammed Saeed Salem Binham Alameri, sponsor emiratino del progetto, Shuaib Saeed Ahmed Saeed Alhouqani, trainer delle scuderie della famiglia Binham e Antonio Forgione, ideatore del progetto.

 

A rompere il ghiaccio e introdurre il progetto dalla sua nascita alla sua attuale evoluzione, proprio Forgione che è riuscito a suscitare nel mondo dell'endurance nel breve periodo, grande interesse da parte di tanti Comitati Regionali FISE e i loro tesserati.

 

Il cavaliere abruzzese ha spiegato al Presidente a grandi linee, il funzionamento del progetto che vedeva in finale domenica scorsa al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro (Rm), otto enduristi ognuno vincitore del proprio campionato regionale.

 

E' proprio quest'ultimo riferimento ai campionati regionali che ha fatto maggior presa sugli ascoltatori in quanto amazzoni e cavalieri italiani, con questo schema, sono invitati a correre nella propria regione valorizzando di fatto il lavoro dei Comitati Organizzatori locali.

 

Il progetto MBH, sostenendo l'endurance giovanile a 360°, offre ai meritevoli attraverso i suoi premi, il viaggio a Dubai nella fattispecie, un'importante opportunità di crescita personale.

 

Quelli che dovevano essere sei e poi diventati otto premi grazie alla sensibilità dello sponsor Mohammed Saeed Salem Binham Alameri, si sono trasformati in un'imperdibile chanche per i più giovani, quella di vivere esperienze uniche immersi in culture completamente diverse e lontane da quelle occidentali.

 

Tappa finale dei vincitori dei premi saranno la visita alle scuderie della famiglia Binham, di quelle reali di H.H. Mohammed bin Rashid Al Maktoum e suo figlio H.H. Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e finalmente ad una delle gare più ricche e blasonate al mondo, la Sheikh Mohammed Cup 2024.

 

Il Presidente Di Paola e Mr. Mohammed Saeed Salem Binham Alameri, si sono, poi, soffermati sull'evoluzione futura del progetto che non si ferma in Italia ma guarda all'Europa.

 

Lo stesso sponsor emiratino ha voluto con forza sottolineare che i natali del progetto rimangono in Italia, dove tutto è nato e tutto deve simbolicamente finire. Il riferimento è chiaramente alla finale del progetto 2024 che lo stesso vuole rimanga ai Pratoni del Vivaro, luogo da lui particolarmente apprezzato. Il Presidente federale, Marco Di Paola, si è complimentato per l’iniziativa e ha garantito tutto il supporto della Federazione per iniziative come questa che valorizzano e promuovono discipline degli sport equestri, ma che allo stesso tempo contribuiscono alla crescita personale dei giovani.

 

Prossimo step, dunque, la stesura di un programma condiviso dalla famiglia Binham e dal Dipartimento Endurance FISE che si è messo a disposizione rilanciando con nuove idee pronte da discutere sui prossimi tavoli.

 

La presentazione del progetto si è poi spostata nella sede dell'Ambasciata degli Emirati Arabi in Italia a Roma, dove l’iniziativa è stata illustrata alla presenza di Naser Al Khaja, incaricato d'Affari presso l'Ambasciata U.A.E. e del Funzionario Abdullah Alhameli

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