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Al fine di tenere fede a quanto espresso dal nuovo “gruppo di lavoro Endurance” in seno alla FISE circa la trasparenza delle attività, si comunica che martedì scorso, dalle ore 10.30 alle ore 18.00 circa, si è svolto un incontro fiume presso gli uffici federali di Roma.

Gli obiettivi ed i punti all’ordine del giorno erano molteplici, dalla valutazione delle risorse economiche disponibili, a partire dall’esame delle spese sostenute nella scorsa stagione sportiva, alla dettagliata pianificazione del presente, dell’imminente futuro e del quadriennio che verrà.

Alla presenza del presidente avv. Andrea Paulgross e del Direttore Sportivo David Holmes, i lavori, moderati dal prof. Rocco De Nicola, sono iniziati sotto un unico e condiviso slogan: “una buona programmazione è la base del successo”.

“Sono convinto che l’endurance italiano possa esprimere risultati importanti; è necessario lavorare per obiettivi ed operare sulla produzione del cavallo e l’attività agonistica, ambiti che devono essere strettamente collegati.

Voglio tirare una linea netta e passare dai circuiti auto referenziati - come succedeva in altre discipline, dove spesso si tendeva a scegliere solo in base ai montepremi, senza guardare alla bandiera e al senso di appartenenza, ad un progetto più grande - ad una squadra.

Auspico il salto di qualità dell’endurance. La federazione c’è ed essere qui lo dimostra con forza; sono convinto che possiamo compiere il decisivo step che meritiamo” – Dopo l’appassionato saluto del presidente, come accennato, i lavori prendono il via con la disamina del bilancio economico 2011 e la fattibilità delle attività 2012-2013; in base alle risorse impegnate lo scorso anno si sono individuate alcune voci da tagliare in favore di attività mirate alla crescita dei binomi e al coinvolgimento di tutti i cavalieri nelle attività della Commissione Endurance.

Alcune voci di spesa, a volte retaggi di vecchie e consolidate abitudini, sono state estirpate per fare spazio a nuovi germogli cha avevano solamente necessità di essere curati ed innaffiati.

A tal proposito viene annunciato il forte rilancio di una figura interna alla Commissione che avrà il compito di visionare i percorsi delle gare con largo anticipo al fine di creare percorsi classici standard e di garantire qualità e sicurezza degli stessi ai cavalieri.

Tale figura non sarà sempre la stessa bensì, in un’ottica di risparmio, verrà individuata all’interno del gruppo di lavoro in base alla sua vicinanza geografica con la location di gara.

Segue la discussione del calendario gare 2013; come di consueto l’inserimento delle gare in calendario e le eventuali proposte da parte dei Comitati Organizzatori avverrà per via telematica; a tale procedura seguirà una riunione aperta a tutti i Comitati Organizzatori la cui data è stata già fissata, sempre per tenere fede alle promesse di concretezza e trasparenza.

Saranno invitate altresì figure come ad esempio l’ANICA al fine di stabilire per tempo luoghi e date di eventi di indubbia importanza che come tali devono godere di palcoscenici degni e di assoluto rilievo.

Essa si terrà a Roma in Viale Tiziano, il prossimo lunedì 17 settembre alle ore 15.00

A tale incontro ne seguirà un altro nel 2012, con tutta probabilità in occasione della Fiera di Verona in spazi dedicati alla FISE.

Nulla dovrà essere lasciato al caso; soltanto un attento e puntuale calendario potrà portare benefici ai centri ippici che scenderanno in campo ed investiranno sulle gare.

Nel corso dei lavori si è più volte sottolineato il fatto che le giurie devono applicare i regolamenti, evitando deroghe improvvisate, ed intervenire laddove se ne presentasse la necessità, il tutto in favore della crescita dell’immagine dell’endurance.

Per quanto concerne le attività ed i campionati organizzati dalla FISE, si è confermata per il 2012 la Coppa delle Regioni ai Pratoni del Vivaro e si è deciso di anticipare nel periodo compreso tra marzo e maggio, l’appuntamento con le future edizioni dei Campionati Italiani Assoluti, fermo restando la tappa del Garda di settembre 2012.

È stato inoltre deciso un lieve spostamento delle date e la modifica delle location degli stage nazionali senior in vista dei mondiali di Euston Park, che sono diventati due visti i binomi in lista, e si è scesi nello specifico nel discorso nazionali e maglie azzurre.

Gli stage non saranno più semplici “sessioni di allenamento” ma incontri a cui si cercherà di dare ben altri scopi e significati.

Sono stati programmati vari stage durante l’anno in cui, a supporto dei cavalli, scenderanno in campo probabilmente forze come l’Esercito e le Università Veterinarie; esse avranno il compito di assistere i binomi dal punto di vista veterinario creando, oltre a risparmi sui bilanci, altrettante opportunità di crescita per la disciplina.

Le nazionali ed i criteri di scelta dei componenti, hanno bisogno di un radicale rinnovamento.

Il rapporto tra i cavalieri, i proprietari e gli allevatori, unitamente ai tecnici, dovrà essere caratterizzato da un dialogo innovativo, che si rapporti costantemente con la Commissione Endurance seguendo vie e canali ufficiali, avendo al centro obiettivi quali la formazione di giovani cavalli, preparazione equestre ed atletica dei cavalieri, la formazione specifica per la disciplina, ivi compresi team, assistenze e scuderie di appartenenza.

La programmazione andrà fatta in base alle performance dell’anno precedente e non solo dei tre mesi prima gli appuntamenti, questo per ovvi e palesi motivi.

Il percorso di preparazione, individuato un gruppo molto allargato di binomi di interesse, deve essere pianificato con molto tempo in anticipo, dunque sarà richiesta massima collaborazione dei team con i tecnici delle nazionali.

È stato pianificato un preciso ed accurato percorso di accesso nella lista dei binomi di interesse azzurro; sia ai cavalli sia ai cavalieri è richiesta buona esperienza a livello internazionale, dato fondamentale per l’ingresso del “gruppo di interesse”.

Sempre in ambito selezioni, in fase propedeutica per i Junior e Young Riders ed a seguire per i Senior, nascerà un progetto assai interessante che vedrà coinvolti quei cavalieri che auspicano di indossare la maglia azzurra.

Nasce il VIVAIO AZZURRO, così si chiamerà l’ambizioso progetto al quale il singolo cavaliere accederà con la consegna fisica di una maglietta azzurra, simbolo inconfutabile dell’accesso ad un circuito.

La programmazione del settore under 21 sarà improntata su due obiettivi: la selezione dei binomi che rappresenteranno la nazionale nel 2013 e l’individuazione di binomi di interesse azzurro.

Per quest’ultimi sarà avviato il progetto “vivaio azzurro” che prevede la scelta, anno per anno, di binomi promettenti da accompagnare  in un percorso formativo in vista della formazione di squadre nazionali sempre più competitive.

Entrambi i percorsi inizieranno con un ritiro, previsto per il periodo di novembre – dicembre, di pianificazione della stagione  agonistica del 2013: stage, ritiri, gare di selezione e gare di formazione.

Tutto quanto esposto verrà accuratamente e dettagliatamente curato, esposto e pubblicato nella sezione endurance della FISE e su Sportendurance, giornale telematico di supporto.

L’idea è quella di dare massima visibilità alle attività interne la Commissione Endurance e di confrontarsi quanto più possibile con i cavalieri sulle varie attività.

Ultimo ma non ultimo, è stato affrontato il discorso pony, nella fattispecie si è dato il nulla osta al Campionato Italiano Pony ai Pratoni del Vivaro, la domenica subito dopo le Ponyadi.



 

 

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