Così il presidente della FISE Andrea Paulgross nell’analisi a freddo della prima edizione dell’evento




“Il successo di quest’evento va decisamente ‘cavalcato’. Ed è una grande realtà, non un semplice gioco di parole”. Così il presidente della FISE Andrea Paulgross, nell’analisi a freddo della prima edizione di Marche Endurance Lifestyle, il grande contenitore di attività collaterali alla gara di Endurance Conero Cup (di cui “La Voce Equestre” ha dato puntuale riscontro nei giorni scorsi), andata in archivio con un bilancio positivo sotto ogni punto di vista.

“I numeri sono assolutamente di rilievo”, ha evidenziato un entusiasta governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca, a commento delle quattro giornate di sport e di economia che non hanno mai perso di vista il sociale.

“Un punto di partenza e non di arrivo – le parole del motore della grande macchina Lifestyle, Gianluca Laliscia – Grazie all’endurance, le economie locali e nazionali possono trovare giovamento in virtù dell’interesse palesato dalle aziende italiane desiderose di confrontarsi con il mondo arabo, presente in maniera massiccia sul litorale di Numana”.

Oltre 100 mila presenze hanno gremito il villaggio della manifestazione elegantemente allestito sulla spiaggia di Marcelli di Numana, 300 incontri che hanno visto protagoniste 68 aziende marchigiane e 44 degli Emirati Arabi Uniti, ai quali vanno sommati i 48 meeting svoltisi tra aziende delle Marche, gruppi finanziari emiratini e la Camera di Commercio di Dubai.

Il tutto attribuisce alla kermesse un valore totale di circa 5 milioni di euro per un territorio che, nell’occasione, è stato invaso da curiosi e turisti che hanno deciso di soggiornare per godersi il mare e per ammirare italiani e sceicchi in sella.

In 100 si sono presentati sotto il colorato striscione dello “start Lifestyle vista mare”, in rappresentanza di 10 nazioni e 4 continenti.

A sottolineare la rilevanza della manifestazione e il relativo forte impatto mediatico ottenuto, come detto, un soddisfatto presidente Paulgross a ribadire “quanto il cavallo, in ogni sua espressione o disciplina, possa essere elemento trainante nei vari ambiti, non ultimo quello economico e sociale. L’endurance nella fattispecie piace ed appassiona. La difficile pratica equestre unisce e catalizza vari mondi, da quello commerciale a quello puramente sportivo. La crescita e la radicalizzazione in Italia e nel mondo dell’endurance rappresentano un’occasione di sviluppo da cavalcare assolutamente”.

Appena il tempo di riflettere e di tirare le somme che subito gli occhi volano all’orizzonte, al 2013. Dopo il grande successo centrato, il Monte Conero già si pone in attesa della prossima spettacolare edizione di Marche Endurance Lifestyle, già idealmente pianificata dai principali organizzatori.

 

(su www.marchelifestyle.it l’imperdibile galleria fotografica)

 

Qui il resoconto della 160 km del Conero