Ancora una trasferta da incorniciare per l’endurance azzurro che nell’internazionale di Samorin ha fatto incetta di piazzamenti di prestigio con 3 vittorie, 2 secondi e 4 terzi posti, ottenuti da nove dei dieci binomi al via.

A vincere il CEI3* di 140 chilometri è stato Daniel Braido con Katim di Pegaso con la media complessiva di 17.190 chilometri orari, ma a completare un podio tutto tricolore sono state due giovani amazzoni in gara per il progetto ‘Team Emergenti’.

Chiara Botticchio con Sindianu e Carlotta Maestri con Ametyst delle Rose si sono infatti piazzate al secondo e al posto, dopo aver tagliato insieme il traguardo finale alla media di 15.614 km/h.

Un’altra vittoria porta invece la firma di Alessia Lustrissy che in sella Benemir des Egas si è imposta nel CEI2*YJ di 120 chilometri alla bella media di 18.620 chilometri orari.

Anche Alessia era in gara per il ‘Team Emergenti’ così come Nicholas Scola con Ciliegio della Bosana che si è piazzato terzo (17.778 km/h).

Nell’altra 120 chilometri in programma, il CEI2*, terza piazza anche per Fabrizio Cecchin con Votha (17.760 km/h). In classifica anche Gaia Bunz con Doherix (14esima; 15.935 km/h).

Un bel secondo posto l’ha ottenuto pure Melissa De Rosa con Zenobi CEI1*YJ di 100 chilometri (15.990 km/h.) mentre a completare il bottino azzurro nelle gare di ieri c’è stata un’altra terza posizione con Sandra Kastner e Orejra nel CEI1* sempre di 100 chilometri (17.344 km/h).

L’Inno di Mameli è infine suonato anche oggi, domenica, nella seconda giornata dello Spring Classic al X-Bionic Spehere di Samorin, grazie a Silvia Scapin a segno nel CEI1* B di 100 chilometri con Magaria Bosana alla media di 16,281 chilometri orari.