Endurance: la FEI cambia le regole
- Categoria: Endurance
- 03 Maggio 2012
Cambia l’endurance, nell’ottica FEI e nella realtà di uno sport che continua a evolversi nei numeri, nell’intensità, nell’oggettivo interesse suscitato. Nuove norme, ipotesi di cambiamento sostanziali, paletti rigidi ma necessari. La Federazione internazionale dell’equitazione ha affrontato il problema all’interno dell’interessantissimo Sports Forum svoltosi a Losanna nei giorni scorsi in vista dell’Assemblea generale in programma a novembre prossimo.
Il Comitato tecnico dell’endurance ha effettuato, in particolare, una revisione completa delle norme del regolamento vigente, specie per quanto concerne le qualifiche e la composizione delle squadre nazionali senior e young riders. Un riesame reso indispensabile dalla crescita globale della disciplina.
Ian Williams, responsabile FEI per le discipline non olimpiche, ha dichiarato con enfasi: “Il cambiamento è necessario e ci porterà a compiere un passo davvero storico”.
In sostanza la proposta è di introdurre lo status di elite per gli atleti junior, young riders e senior che potranno portare in gara “cavalli di ricambio”, con la possibilità per tutti i binomi di concorrere al risultato finale della propria squadra, sempre estrapolando i migliori tre risultati.
I rigidi paletti proposti per acquisire lo status di elite saranno, nell’ordine:
Junior/Young Rider Elite (per accedere a questo status i cavalieri devono aver completato con successo in carriera almeno 10 gare CEI2* o superiore. Per mantenere lo status elite i cavalieri dovranno completare con successo almeno una CEI2* o superiore nei successivi 24 mesi. Una volta raggiunto lo status di cavaliere elite, bisognerà portare a termine almeno una CEI2* o superiore ogni 24 mesi);
Senior Rider ELITE (per accedere a questo status i cavalieri devono aver completato con successo in carriera almeno 10 gare CEI3* o superiore. Per mantenere lo status dovranno completare con successo almeno una CEI3* o superiore nei successivi 24 mesi. Una volta raggiunto lo status di cavaliere elite, bisognerà terminare almeno una CEI3* o superiore ogni 24 mesi)
Il delegato tecnico Frederic Barrelet ha evidenziato come, oltre ai citati criteri, qualunque azione disciplinare subita in caso di irregolarità potrebbe portare il cavaliere a perdere lo status di cui sopra.
Il Forum si è acceso quando si è toccato l’argomento della salute del cavallo, alla luce dei tragici incidenti occorsi ad alcuni cavalli in gare lunghe nel deserto. L’idea è quella di inserire nelle prove di endurance una figura che possa contribuire alla salvaguardia della salute del cavallo e del cavaliere, un po’ come nel salto ostacoli o nel completo; l’ingresso del “course designer” dovrebbe aiutare allo scopo. Tra le righe si legge che anche le visite veterinarie finali dovranno essere svolte in maniera più chiara e leggibile anche dal pubblico altrimenti tagliato fuori dalle operazioni.
(ulteriori dettagli su www.sportendurance.it)