COMPLETO: Riso quarto nel 3 stelle di Dunakeszi
- Categoria: Completo
- 27 Maggio 2014
Arianna Schivo chiude al dodicesimo posto a Saumur
Tre azzurri nella top ten della classifica del CIC 3 stelle di Dunakeszi in Ungheria. E’ quello dell'agente della Polizia di Stato Federico Riso in sella a Plutarch il miglior risultato azzurro nella gara vinta da Jaroslav Hatla su Fernet af Kreffe (61.20).
Riso ha ottenuto la quarta posizione con un punteggio negativo di 68.60. Piazzamento anche per Serena Campanini, ottava, su Rich Edward (82.60) e nono per Andrea Docimo su Waldo (82.60).
Sempre Serena Campanini, ma questa volta in versione Stonehavens Another P (75.40), ha ottenuto l’ottava posizione nel concomitante CCI 1 stella.
La migliore azzurra nel CCI 3 stelle di Saumur in Francia è stata invece Arianna Schivo, che in sella a Quefira de l’Ormeau ha ottenuto il 12° posto della classifica finale con un punteggio negativo di 61.00. Nella stessa gara Pietro Roman su Barraduff si è piazzato al 18° posto (71.20). Seguono l’agente scelto della Polizia Penitenziaria Evelina Bertoli su Leitrim Orient Express (26^; 78.80); Marco Biasia su Neptune de Sartene (28°; 79.20); Luca Roman su Castlewoods Jake (29°; 80.40); Pietro Sandei (Polizia di Stato) su Mouse (40°; 117.60). Fabio Magni e Usabella non sono partiti nella prova di salto. Alberto Giugni su Urino e Magni su Traiga Suerte si sono ritirati al cross. L’appuntato scelto Stefano Brecciaroli su P’tit Paul de Terry ha subito l’eliminazione nel tracciato di cross country a causa di una caduta, che seppur senza gravi conseguenze lo ha costretto al ritiro dal CIC 2 stelle (Roulet B).
E’ stato Marco Biasia in sella a Tatchou ad ottenere la migliore prestazione azzurra nel CIC 2 stelle di Saumur. Con un punteggio negativo di 52.50 il cavaliere italiano ha ottenuto la diciassettesima posizione della classifica finale dopo le tre prove. Nella stessa gara Tosca Brambilla e French Boy si sono classificate al 32° posto (65.40). Seguono Alberto Giugni su Mollington (45°; 72.40) e Clelia Casiraghi su Verdi (55^; 80.40).