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Completo: “l’Italia c’è”Le considerazioni di Francesco Girardi sulla trasferta di Bramham e sullo stato di forma del settore senior emergente

di Daniela Cursi


L’Italia può vantare cavalieri e amazzoni competitivi nel concorso completo”. Questa è la dichiarazione del selezionatore seniores Francesco Girardi, all’indomani della buona prova azzurra di Bramham (Gran Bretagna). “E’ stata la prova più importante e utile che abbiano mai affrontato gli under 25 – ha spiegato – il confronto è stato con i migliori binomi del mondo, che pur essendo under 25, hanno un’esperienza da seniores. Questo, in fondo, è quello che manca ai nostri azzurri, l’esperienza, il test sul campo a questi livelli. In Italia abbiamo ottimi istruttori, buona formazione tecnica e bravi cavalieri. Abbiamo bisogno di un numero maggiore di concorsi internazionali come Vairano e Cameri. E questa prova, fortemente voluta dal dipartimento per formare i giovani, nell’ottica di rafforzare il vivaio della squadra italiana senior, ha avuto proprio lo scopo di allargare l’orizzonte delle competizioni a livello internazionale”.

I binomi scesi in campo per la sfida under 25 si sono cimentati nelle medesime difficoltà dei senior: stesse altezze, stessi percorsi. “I giovani, in realtà – ha ribadito Girardi – sono stati penalizzati dalla condizione del terreno, sul quale, prima di loro, oltre 100 cavalli avevano effettuato il loro percorso di cross per l’internazionale senior. I nostri azzurri hanno egregiamente concluso un percorso di campagna di 11 minuti, con sali e scendi e varie difficoltà che hanno permesso a pochi di restare nel tempo”.

La trasferta azzurra di Bramham, dunque, mostra una classifica che può essere letta anche sotto un altro punto di vista: non solo il risultato in sè, di Fioravanti (4° posto under 25), Luciani (15.mo under 25) e Riso (16.mo under 25); non solo l’eccellente prova dell’aviere capo Vittoria Panizzon, quarta tra i “Big” (erano presenti molte prime squadre che parteciperanno alle Olimpiadi), in sella a Borough Pennyz; la prova dei rappresentanti azzurri “spicca in un contesto di vertice”, per dirla con le parole di Girardi. “Il percorso di salto ostacoli non ha lasciato scampo a molti binomi, di routine impegnati in queste categorie – ha sottolineato il selezionatore – e Panizzon, Luciani e Fioravanti hanno tagliato il traguardo senza errori, ricevendo l’entusiasmante favore del pubblico e dello speaker che ha dichiarato “l’Italia è in forma”. La programmazione avviata dal dipartimento completo sta andando nella direzione giusta. Questi cavalieri emergenti meritano fiducia e sponsor, per reggere il massimo confronto e superarlo”.

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