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Pallotti giuliaDopo le due sessioni di qualifica disputate nelle giornate di giovedì e venerdì, oggi Jumping Verona ha ospitato le prime due finali del Gran Premio 120 x 120, gara nazionale che ha portato a Verona 120 binomi qualificati nelle tre categorie previste: ‘bronze’, ‘silver’ e ‘gold’.

 

La prima ‘campionessa’, laureata nella finale ‘bronze’ (percorso da 1 metro e 15) presented by Tharros è stata la quindicenne Giulia Pallotti che in sella alla grigia Fleur Deceuninck è stata l’unica dei dieci finalisti a chiudere le due manche della categoria senza errori. Giulia Pallotti è marchigiana ed è tesserata per il Circolo Ippico Collina Rosa di Fermo.

 

Piazza d’onore per il siciliano Antongiulio Giuliano (classe 2003), tesserato per il C.I. La Pineta di Messina, che con La Fayette L ha commesso un errore per manche (34.98 il tempo nella seconda). Due errori, entrambi commessi però in seconda manche, per Giovanni Pratelli terzo classificato con Quisas de la Grandiere (0/8; 36.05). Riminese, vent’anni, Pratelli monta presso l’ASD Cooperativa San Patrignano dove è tesserato.

 

Nella finale ‘silver’ (percorso da 1 metro e 25) presented by Kask, vittoria per Francesco Correddu, 18 anni a dicembre ‘doppio figlio d’arte’ (suo padre è infatti Giovanni Battista e sua madre Esmeralda Pecchio, titolari anche della Scuderia Parco dei Mulini ASD per la quale Francesco è tesserato). Sardo di nascita, ma lombardo da sempre, il giovane Correddu si è imposto in sella alla grigia Olimpia di Val Litara, un prodotto dell’allevamento di casa, in sella alla quale ha firmato l’unico doppio netto dopo le due manche della finale.

 

Piazza d’onore per Alessia Calò, 22enne brindisina tesserata per la ASD Oby Club di Lecce, con un errore in seconda manche (0/4; 33.91) in sella al suo Bon Ami, e terzo posto per Giulio Carpignani con Matricola con otto penalità accumulate in seconda manche (0/8; 32.45). Ventitrenne modenese, Giulio Carpignani è tesserato in Veneto per la ASD Horse Club Boschetto.

 

(foto JV/Grasso)