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Piazza di Siena, Antonella Clerici: “Amo i cavalli, vivo in mezzo a loro con Vittorio. L'emozione più grande Sanremo, quella con i cavalli a Parigi 2024”

CLERICI antonella 800x543“Il momento più bello della mia carriera? Nessun dubbio, la conduzione di Sanremo del 2010. Una donna da sola a condurre su quel palco, era la prima volta che succedeva, un'emozione indimenticabile e anche un momento storico per Sanremo”.

 

Ospite del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola, e al fianco del suo compagno Vittorio Garrone – figlio di Riccardo, ex proprietario della Sampdoria, imprenditore e petroliere genovese con una grande passione per i cavalli, ha due allevamenti, uno in Italia e uno in Normandia – Antonella Clerici guarda rapita il colpo d'occhio perfetto di Piazza di Siena, dove è in corso il 92° CSIO di Roma: “Qui è bellissimo, un luogo incredibile per storia e bellezza e l'emozione di seguire una gara di salto ostacoli qui, considerando il colpo d'occhio, è davvero emozionante”.

“I cavalieri e le amazzoni amano gareggiare sull'erba di questo Ovale, per la qualità del campo ma soprattutto per un contesto culturale che davvero non ha eguali”, aggiunge Garrone.

 

I due condividono una passione per i cavalli che è diventata scelta di vita: “Viviamo in mezzo ai cavalli tutti l'anno tra l'Italia e la Francia e questo è un quotidiano bellissimo per entrambi”, racconta la Clerici, mentre Vittorio Garrone spiega: “La scelta di vivere nella tenuta di Arquata Scrivia (l'allevamento Basini in provincia di Alessandria) è perfetta non solo per lo stile di vita, l'immersione nella natura e la passione per i cavalli che condividiamo, ma anche per una comodità logistica: Antonella ha i suoi impegni di lavoro a Milano, io sono qui e mi muovo agilmente per impegni di lavoro. In un'ora possiamo ritrovarci pur se parecchio impegnati”.

 

Se l'emozione professionale più grande per Antonella è arrivata con Sanremo, quella nel mondo degli sport equestri è egualmente facile da mettere a fuoco: “Le Olimpiadi di Parigi, siamo andati con Vittorio e devo dire che clima, spettacolo, colpo d'occhio sono stati incredibili: E la magia dei cinque cerchi olimpici è qualcosa che ti rapisce”. “Ho un ricordo – aggiunge Vittorio Garrone – indelebile di quel campo gara che affacciava sui giardini di Versailles, un colpo d'occhio fulminante per bellezza e colori. Pazzesca la gara, la vista e l'organizzazione in quei giorni olimpici”. Antonella pur amando visceralmente i cavalli non monta, mentre Vittorio non può farne a meno: “Una volta è montata a cavallo, eravamo in vacanza...”. “Sì ma erano cavalli piccolini”, replica lei. E allora l'obiettivo di Vittorio è scontato, convincere pian piano Antonella: “Vediamo, hai visto mai...”, chiude lui sorridendo, prima di tornare a farsi rapire dalle gesta dei cavalli e dei cavalieri su quell'Ovale che non ha eguali al mondo.

Piazza di Siena, c'è tutto un mondo intorno all'Ovale: 31 Paesi rappresentati, 1.700 persone tra atleti e staff

PDS 2024 FISEC'è tutto un mondo intorno. A cosa? All'Ovale di Piazza di Siena. Quasi che quell'ellisse disegnata nel cuore di Villa Borghese, incastonata tra viali alberati e circondata da eleganti gradoni che ne esaltano la simmetria, fosse una di quelle antiche mappe in cui la terra appariva in una forma assai lontana da quella reale. Un mondo che, solo nell'area sportiva, tra atleti tecnici e staff, conta un esercito di 1.700 persone che provengono da 31 Paesi. Un mondo intorno, appunto.

 

E sono rappresentati tutti i continenti, a prescindere dalla bandiera di appartenenza nelle competizioni dei diversi Paesi in gara. Un grande evento, il Concorso di Piazza di Siena, ma anche una grande occasione di socializzazione, scambio culturale, sportivo, tecnico. Gli indiani e gli argentini che parlano fitto tra loro in un'atmosfera di pieno scambio di esperienze, mentre poco lontano olandesi e statunitensi scherzano e si rilassano prima degli impegni di lavoro.

 

E poi la foltissima colonia italiana che dispensa consigli su cosa fare a Roma nei rari momenti di libertà dall'agenda del Concorso.

Se l'Italia è rappresentata da 1.300 persone accreditate in tutte le gare e nei diversi ruoli, nazionali e internazionali, le rappresentanze più dense riguardano Francia (42), Brasile (39), Germania (38), Olanda (32), Stati Uniti (27) e Gran Bretagna (25), non mancano le rappresentanze di Algeria, Egitto, Australia, Libia, Sri Lanka, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Canada e non solo.

L'abbiamo già detto? C'è tutto un mondo intorno all'Ovale di Piazza di Siena.

Lo spagnolo Aznar firma il premio Telepass

brotto caio largo massimo argenzianoNonostante la pioggia che ha rinfrescato l’inizio della mattina, spettatori e supporter hanno accolto con entusiasmo, fin dall’inizio della categoria che ha preso il via alle 8:00 di stamattina.


I 23 partenti del premio Telepass Accumulator, il quarto nel palinsesto dello CSIO, ed unico in programma sul campo in sabbia del Galoppatoio di Villa Borghese che ha sancito la vittoria dello spagnolo Eduardo Alvarez Aznar, in sella al dodicenne D’Orient Batilly.

 

Aznar e D’Orient Batilly hanno completato il percorso con il tempo vincente di 47.15, lasciandosi alle spalle la svedese Petronella Andersson e Ollister du Lys e, in terza piazza per l'Italia, Fabio Brotto con Caio Largo.

La tedesca Jörne Sprehe con Starlinda ha chiuso al quarto posto.

 

La parola al vincitore

Il tre volte olimpionico Aznar si è detto particolarmente felice della vittoria di oggi.
"D’Oriente Batilly è un cavallo che mi piace molto. È molto competitivo e sono contento che oggi i suoi proprietari fossero qui a vederlo vincere nonostante la pioggia" ha raccontato il 41enne spagnolo.

"Ha già partecipato a Coppe delle Nazioni ed è stato campione di Spagna due anni fa. È un cavallo che ha saltato in categorie 4 e 5 stelle. Oggi si è misurato in una categoria meno complicata perché rientra dopo un paio di mesi e questa vittoria lascia ben presagire. L’ho sentito in forma" ha aggiunto.

Guardando all’immediato futuro, il cavaliere ha aggiunto: "Spero di averlo con me domani nella Sei Barriere, una delle sue specialità. Se i suoi proprietari Jean-Claude and Laetitia Viollet sono d’accordo, mi piacerebbe ‘essere della partita’ visto che il cavallo si è già espresso su dimensioni di questo tipo".

 

 

Nella foto Fabio Brotto e Caio Largo - ph. FISE/M.Argenziano

Progetto FISE-MASAF per la promozione dello studio della cultura equestre. Di Paola e Chiodi: “Un patrimonio da valorizzare”

masaf di paola tomassini chiodiUn progetto di valorizzazione del fondo di argomento ippico ed equestre della Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura, che ha sede all’interno del Palazzo del MASAF.

 

L’idea, sviluppata in collaborazione tra il Ministero e la Federazione Italiana Sport Equestri, è stata presentata all’interno del Casino dell’Orologio durante la prima giornata dello CSIO Roma Piazza di Siena - Master d’Inzeo.

 

L’obiettivo del progetto è la promozione dello studio della cultura equestre del nostro Paese, nella convinzione che il rinnovamento e la promozione della filiera ippica italiana debbano necessariamente partire da una visione e dalla comunicazione di valori e contenuti culturali. Con questo progetto il Ministero punta, inoltre, a stimolare le università italiane ad approfondire lo studio della cultura equestre nazionale.

 

Tra le idee presentate a Piazza di Siena dal Presidente della FISE Marco Di Paola, dal Direttore Generale del MASAF Remo Chiodi e dal giornalista Giovanni Battista Tomassini, quella di istituire un comitato scientifico formato da esperti, rappresentanti istituzionali e personalità di alto profilo del mondo ippico ed equestre, di assegnare una o più borse di studio rivolte a giovani ricercatrici e ricercatori universitari e di organizzare convegni di studi per la presentazione dei risultati della ricerca.

 

“La biblioteca del MASAF dispone di circa un milione di libri, alcuni dei quali molto antichi, del ‘500 e del ‘600 – ha spiegato Chiodi –. Ci siamo resi conto che in Francia hanno studiato i nostri libri e raccontato la nostra tradizione. Ritengo che un patrimonio come questo debba essere valorizzato, anche perché gran parte delle ricerche che guardano al mondo dell’equitazione sono importanti per la Federazione”. 

 

“Abbiamo la fortuna che, parlando di ippica e sport equestri, il cavallo è sempre lo stesso ed è un filo comune che ci unisce – le parole del presidente della FISE, Marco Di Paola –. Ai libri in possesso del Ministero noi possiamo aggiungere una documentazione fotografica altrettanto storica. Trovando una cornice scientifica adeguata, c'è la possibilità di realizzare un progetto molto interessante”.

Ward vince il premio Range Rover

bicocchi p.3L'americano McLain Ward, numero otto al mondo e doppia medaglia d'oro olimpica, ha messo la sua firma nella terza gara della giornata inaugurale dello CSIO di Roma - Master d’Inzeo, una categoria a tempo presented by Range Rover.

 

Ward ha vinto in sella a High Star Hero, ed è stato il più veloce dei 60 binomi al via: 64.77 secondi il responso del cronometro che lo ha reso inarrivabile dagli avversari.

Piazza d’onore per Stephan de Freitas Barcha che sembrava destinato a ottenere il suo secondo successo, dopo quello nel precedente premio MAG. Con il dodicenne Dinozo Imperio Egipcio, il brasiliano ha prodotto un'altra prestazione superveloce chiusa nel tempo di 64.96 secondi e per gran parte della gara è stato in testa.

Per l’Italia, al terzo posto si è inserito Emilio Bicocchi con Excaliburg, anche lui molto veloce (66.48).

 

Molto soddisfatto
“È stato bello, siamo molto contenti di lui!” - ha detto Ward riguardo al suo cavallo di 12 anni. - È di proprietà di Mike e Wendy Smith e l'anno scorso era sotto la sella dell’australiana Thaisa Erwin gareggiando con un certo successo. Io lo monto dalla fine dell'estate scorsa e stiamo crescendo insieme, è un cavallo molto sensibile ma ha molte qualità e vuole essere bravo!" - ha precisato, aggiungendo che High Star Hero ha tutte le potenzialità per saltare anche in categorie più importanti, ed anche i Gran Premi a cinque stelle".

 

Ward ha avuto parole d’apprezzamento anche per Uliano Vezzani: “Uliano è il miglior chef de piste italiano, ti permette di affrontare le gare con un buon galoppo e di mantenere il ritmo delle falcate e quanto più riesci a non intervenire, tanto più un cavallo come High Star Hero si rilassa e si esprime al meglio. Oggi, per esempio, questo mi ha permesso di togliere un tempo di galoppo nell’ultima linea e credo che sia stato questo a determinare il risultato finale a mio favore".

 

 

Ph. FISE / M. Argenziano

Con de Freitas Barcha il Brasile sale in cattedra nella categoria presented by MAG

de freitas barcha c massimo argenzianoQuesto pomeriggio è stato l’inno del Brasile a risuonare a Piazza di Siena quando Stephan de Freitas Barcha si è intestato la seconda gara dello Csio, categoria a fasi consecutive presented by Mag.

 

Ventinovesimo ad entrare in campo sui 68 partenti, il cavaliere 35enne e Chevaux Hex Lup Imperio Egipcio (16 anni) hanno letteralmente volato, fermando il cronometro, netti, a 24.39.

Tempo che è rimasto al sicuro da qualsiasi insidia fino a quando a scendere in campo è stato l’irlandese Cian O’Connor che, con la sua nuova monta Kaspar R, ha messo a segno un bel 24.76.

 

Il cavaliere italiano Neri Pieraccini, con Newton van’T Zorgvliet e Federico Ciriesi con Quincy Juice si sono insediati al terzo e quarto posto, tallonati dall’altro binomio irlandese composto da Seamus Hughes-Kenny e Dure de Semily.

 

Un tipo impegnato...

De Freitas Barcha non è nuovo ai successi ed è un uomo impegnato su più fronti tra la sua carriera agonistica e l’attività di commercio di cavalli che gestisce nelle sedi di Brasilia e San Paolo. Con il suo cavallo di punta, Chevaux Primavera Imperio Egipcio, si è classificato al quinto posto individuale ai Giochi Olimpici di Parigi della scorsa estate.

“Hex Lup è il mio cavallo per le gare veloci”, ha spiegato oggi pomeriggio. "In queste categorie è davvero una sicurezza. È un cavallo brasiliano ed è con me da quando ero in Brasile. È un vero agonista. Ha già raggiunto risultati eccellenti a Ginevra, Barcellona e in molte altre belle gare. Le categorie a tempo sono la sua specialità. Per me è fantastico avere un cavallo come lui che oltre tutto sembra gradire moltissimo questa grande arena a Roma!".

Anche il secondo classificato, Cian O'Connor, si è detto molto soddisfatto, soprattutto perché ha preso in mano Kaspar R, un cavallo di 10 anni, di recente.

"È un cavallo esperto – ha dichiarato - L'ho preso solo due settimane fa e questa è la nostra prima gara insieme. In precedenza Kaspar R è stato montato da Harrie Smolders (NED) che l’ha portato fino al livello 4 stelle. Si è sempre dimostrato competitivo e qualitativo. Quindi è bello averlo in scuderia. Ha 10 anni e conosce bene il suo lavoro".

"Ovviamente quando non conosci un cavallo non sai quali tasti premere, ma credo che ci siamo trovati bene. Abbiamo creato un bel legame e come prima volta non c’è male! Ha un bel temperamento. È un cavallo molto piacevole e molto calmo", ha concluso O'Connor, che spera di portare, nei giusti tempi, Kasper ingaggi ancora maggiori.

 

 

ph. FISE/M.Argenziano

Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo: speciale per tradizione

PdS panoramica SGrassoDomani è il 'Coppa Day'. A Piazza di Siena quest'anno in gara 18 atleti che la scorsa estate hanno partecipato alle Olimpiadi di Parigi



Il tema delle bandiere prenderà la scena domani, venerdì 23 maggio quando il palcoscenico della 92esima edizione dello CSIO Roma – Master d’Inzeo verrà occupata dall’attesa Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo.

 

Nella formula tradizionale in due manche (inizio alle 14:30) e un montepremi di 220.000 euro, le nazioni al via saranno 10.

Come definito nel sorteggio di mercoledì, gli Stati Uniti, sono i primi ad affrontare il percorso sull'Ovale, seguiti nell’ordine da Brasile, Paesi Bassi, Argentina, Gran Bretagna, Emirati Arabi Uniti, Germania, Svizzera, Francia e Italia.

Tra le squadre che daranno spettacolo a Villa Borghese, diverse eccellenze a cinque cerchi, con binomi che hanno partecipato a Parigi 2024.

 

Il team rossocrociato, tre Coppe vinte a Roma, schiera per esempio Steve Guerdat e Martin Fuchs, mentre tra gli statunitensi tre atleti su quattro - Laura Kraut, McLain Ward e Karl Cook (vincitore del Rolex Grand Prix Roma 2024) – scenderanno in gara per assicurarsi una Coppa che è già stata loro cinque volte.

 

Anche gli Emirati Arabi Uniti sono a Roma con lo squadrone olimpico di Parigi e sono fortemente motivati a mettere a frutto la loro seconda partecipazione tra i team di Piazza di Siena.

 

Per quanto riguarda la Germania, 11 vittorie all’attivo, c’è da scommettere che il team per tre quarti al femminile di Otto Becker sarà super determinato a bissare il successo del 2024, per portarsi a pari merito con la Gran Bretagna, nel computo di questa straordinaria competizione.

 

Con 11 Coppe nell’ovale romano, la Union Jack schiera dal canto proprio due grossi calibri come Ben Maher e Scott Brash, mentre l'Italia si affida a Giacomo Casadei, Emanuele Gaudiano, Paolo Paini e Giulia Martinengo Marquet, che scenderanno in campo nell'ordine.

 

Tra icone e outsider la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, sui percorsi con ostacoli a 1 metro e 60 tracciati da Uliano Vezzani, si conferma una delle gemme preziose di questo incredibile evento.

Spettacolo assicurato!

 

 

ph. S.Grasso

Casal Dorato e Paolo Paini, una storia tutta italiana

Casal Dorato Paini Massimo ArgenzianoDopo 18 anni un binomio ‘Made in Italy’ torna in gara nella Coppa delle Nazioni di Piazza di Siena

 

C’è anche un cavallo nato e allevato in Italia tra i quattro saltatori della squadra azzurra per la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo dello CSIO5* di Roma - Master d’Inzeo. Casal Dorato, che il mese scorso ha accompagnato Paolo Paini nella conquista del titolo nazionale nei Campionati Italiani a Le Siepi di Cervia, domani scenderà in campo a Piazza di Siena per rappresentare il tricolore nell’attesa competizione a squadre del prestigioso concorso ippico romano.

Paini, 55 anni, emiliano, nato a Firenzuola d’Arda nel piacentino ma con scuderia e quartier generale a Fiorano - “… quando monto sento il rombo delle Ferrari in pista…” ha sempre raccontato - monta Casal Dorato da meno di due stagioni.

“E' un cavallo eccezionale. Anche se ha un carattere particolare quando è in gara diventa collaborativo. Direi che è proprio un buon soldato" - ha commentato. “Domani? Beh cercheremo di fare del nostro meglio puntando a ripetere l’ottima performance della nostra prima Coppa delle Nazioni insieme in Marocco, a Rabat".

 

Casal Dorato è nato nel 2015, il 2 di maggio, a Riparbella, in provincia di Pisa, nelle dolci colline della Val di Cecina. Ad allevarlo è stata Norina Santoni insieme al figlio Fabio Franchini, cavaliere, istruttore e titolare del Terre Brune Equestrian Centre, un centro ippico di Coltano Radio a soli cinque chilometri da Pisa.

“Far nascere un cavallo in grado di gareggiare ai massimi livelli internazionali è il sogno di ogni allevatore, noi ci siamo riusciti ma non ho difficoltà ad ammettere che siamo stati molto fortunati - racconta Franchini. - Sua madre, Elsa di Villa Emilia, era una cavalla italiana che avevo acquistato per lo sport e che poi ho deciso di mettere in razza. Visto che era leggera e molto insanguata abbiamo scelto di fecondarla con uno stallone di struttura a condizione però che fosse giovane. La scelta è caduta su Casalito, che ci era stato consigliato da Franca Zanetti. Casalito è poi diventato un riproduttore importante e qualche anno fa è addirittura arrivato in Italia e opera come stallone in Sicilia. Nel 2014 stava però nei Paesi Bassi, e così abbiamo portato Elsa fin lassù per essere fecondata.”

 

Una volta accertata la gravidanza Elsa di Villa Emilia è rientrata in Italia? “Si, esattamente, ma non a casa nostra ma a Riparvella nell’allevamento Almaterra di Irene Zicchino, ed è lì che Casal Dorato è nato”.

Fino a tre anni il cavallo è quindi cresciuto scorrazzando nei paddock di Almaterra – “era uno dei puledri più buoni e mansueti del gruppo” – ricorda Zicchino, per poi iniziare l’attività sportiva a cinque anni con William Furlini. Senza fare però troppe gare, ma più che sufficienti per non passare inosservato. Alla fine del 2022 viene infatti segnalato a Paolo Paini che non se lo lascia scappare. “È stato proprio un colpo di fulmine. - ricorda il cavaliere azzurro - Appena sono montato in sella quando sono andato a provarlo ho subito capito che fosse speciale”.

 

Acquistato da Fabrizia Stefani, compagna di Paini, Casal Dorato ha iniziato così un progressivo percorso di crescita e affiatamento con il suo nuovo cavaliere che gli ha permesso di diventare nel giro di due stagioni uno dei migliori cavalli in Italia e non solo con, come tappe salienti, l’esordio in Coppa delle Nazioni a Rabat nel settembre dello scorso anno chiusa con un doppio percorso netto, e il titolo nazionale di Cervia dell’aprile di quest’anno.

 

Ora c’è però Roma. Passione, intuito, professionalità... per Casal Dorato, i suoi allevatori e Paolo Paini il puzzle che vale una carriera si ricomporrà domani, nella loro prima Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena.

 

 


Nella foto Paolo Paini e Casal Dorato - ph. FISE/M.Argenziano

Rodrigo Pessoa, “Ho Roma nel cuore…”

Pessoa Massimo ArgenzianoIl feeling di Rodrigo Pessoa con Roma ha radici molto lontane. Fin da quel meraviglioso Campionato del Mondo allo stadio Flaminio nel 1998...

“Roma è una città stupenda e il concorso qui, dopo oltre 90 anni rimane un evento speciale, in una location incredibile e storica per il nostro sport. È sempre un piacere tornare in questa arena”.

 

L’ultima volta allo CSIO romano di Rodrigo era stata nel 2021, prima di Tokio, e per il fuoriclasse brasiliano era stata una tappa di qualifica olimpica. “Quando si predispongono i calendari agonistici all’inizio dell’anno, Piazza di Siena, se tutto va bene, è sempre una di quelle date che si tengono in massima evidenza”.

 

 In merito ai grandi lavori che sono stati fatti sul terreno di gara, Rodrigo non ha dubbi.

“Era già un ottimo campo gara prima... Ora, con l’ampliamento è davvero magnifico. È uno di quei posti straordinari in cui non è cambiato nulla eppure sono migliorati moltissimi dettagli tecnici e il campo è tra questi. In un mondo dove tutto cambia molto in fretta, rimanere al passo delle evoluzioni senza perdere il proprio ‘marchio’ originale fa la differenza”.

 

Rispetto ai cavalli che impegnerà in gara, Pessoa ha confermato che Major Tom, il cavallo con il quale ha gareggiato ai Giochi di Parigi 2024, sarà con lui domani in Coppa delle Nazioni Sanpaolo e anche domenica nel Rolex Grand Prix.

Giorgio dell’Ipse - il secondo cavallo di Pessoa a Roma - è con lui solo dall’inizio dell’anno ed è ancora in fase di crescita, quindi la sua trasferta è improntata al fare ‘esperienza’ anche in virtù dei suoi nove anni. Infine c’è Dhalida, una buona cavalla veloce con la quale spera di avere buoni risultati anche nelle gare di oggi. “Sono tre cavalli di qualità...” ha commentato.

 

Archiviata l’idea di ‘appendere la sella al chiodo’, Rodrigo, a cavallo da quando era piccolissimo, guarda alla sua carriera sportiva internazionale con una serena maturità. “Fin tanto che lo sport mi continuerà a divertire e avrò il supporto di proprietari appassionati come i Clarke che mi consentono di ‘viaggiare’ ai massimi livelli internazionali... Sono consapevole di essere indirizzato verso la ‘fine’ del percorso ma c’è ancora un po’ di strada da fare. La passione è ancora tanta e credo che per i prossimi anni continuerò a viverla con gioia”.

 

 

Nella foto Rodrigo Pessoa - ph. FISE/M.Argenziano

Fuchs ‘apre le danze’. È sua la categoria Safe Riding winning round di apertura

fuchs martin safe riding sassofotografieÈ della Svizzera la categoria di apertura del 92° CSIO di Roma - Master d’Inzeo a Piazza di Siena.

 

Stamattina il binomio composto dall’elvetico Martin Fuchs e L&L Upgrade si è infatti aggiudicato la prova con winning round presented by Safe Riding battendo sul filo di lana il beniamino azzurro Lorenzo De Luca con Aphrodite Van Spalbeek Z

 

Per molti dei 54 partenti, questa gara avrebbe dovuto essere, idealmente, un buon test per prendere contatto con il manto erboso di Piazza di Siena ‘tirato a lucido’, ma Fuchs ha messo immediatamente le cose in chiaro pennellando un primo giro perfetto che lo ha collocato tra i 14 qualificati per il secondo e decisivo percorso.

 

Nel winning round, il brasiliano Yuri Mansur e Vitiki, tra i primi in campo, ha segnato subito un tempo da battere, fermando il cronometro a 35.39 secondi, ma con il favore di un ordine di partenza comodo (settimo) Fuchs ha riaperto i giochi con un 32.92 che ha messo pressione su tutti gli avversari.

 

La tedesca Katrin Eckermann con Iron Dames Cydello nel tempo di 34.46 ha scalzato Mansur senza tuttavia impensierire Fuchs. Solo Lorenzo De Luca con Aphrodite Van Spalbeek Z (tempo di 33.20) si è avvicinato all’elvetico guadagnando il secondo posto.

 

Martin Fuchs, attualmente numero sei nel Ranking mondiale FEI è stato super-felice del suo esordio di quest’anno nello CSIO Romano.
“L&L Upgrade è un cavallo fantastico. Veloce, competitivo ha i mezzi per vedersela senza problemi anche con categorie più impegnative. Oggi, entrando in questa incredibile arena ho pensato che sarebbe stato bello mettere a segno una vittoria, tanto per iniziare… È stata una bella esperienza per entrambi”.

Parlando di L&L Upgrade, Fuchs lo ha descritto come un vero combattente con un’indole molto propositiva. “Ha vinto il Grand Prix a Helsinki e ha già vinto diverse categorie quest’anno. Il prefisso L&L richiama i nomi dei due proprietari, Luigi Baleri e Laura Connoly”.

 

Anche Lorenzo De Luca ha avuto parole di apprezzamento per la propria compagna di gara.
“La cavalla è molto competitiva e sapevo che avrebbe dato il meglio in una categoria veloce - ha dichiarato a caldo Lorenzo De Luca. - Sono molto soddisfatto e la competizione è stata fin da questo primo test di ottimo livello. È il secondo anno che porto Aphrodite Van Spalbeek Z a Piazza di Siena e mi regala sempre belle emozioni. Con la gara di oggi direi che abbiamo cominciato con il mood giusto, che faremo di tutto per conservare anche nei prossimi giorni”.

 

 

ph. F.Mezzelani/Sport e Salute

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