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Master Ambassador Tenuta Montemagno: ecco i vincitori

Ambassador MediumChiusa al Galoppatoio di Villa Borghese la prestigiosa competizione nazionale di salto ostacoli


Si è conclusa oggi, sabato 24 maggio, nella suggestiva cornice del Galoppatoio di Villa Borghese, il Master Ambassador, attesa categoria nazionale inserita nel programma sportivo dello CSIO di Roma – Piazza di Siena Master d'Inzeo. 


Tre giornate di gara entusiasmanti per la categoria titolata Tenuta Montemagno, articolata su due livelli Medium e Small Tour, che ha confermato il successo della formula pensata per valorizzare atleti e cavalli del circuito.

Nella categoria Medium Tour, il numero uno è Walter Daldoss su Especiale Too (8 – 144.55), seguito da Gabriella Bastelli su Booba (8 – 151.57) in seconda posizione e da Tiziano Barea su Captain Beefhearth MVDL (8 – 153.48) in terza posizione. 


Ambassador SmallNella categoria Small Tour, vittoria per Barbara Gallitognotta su Heros (0 – 158.22), seguita da Valentina Messineo su Cariba (4 – 164. 89) in seconda posizione e da Nicola Galliani su Jacadi Belmaniere (4 – 165.19) in terza posizione.

Il Master Ambassador Tenuta Montemagno si conferma così un appuntamento di rilievo nel panorama equestre nazionale. Tra emozioni, tecnica e passione, questa edizione ha regalato momenti indimenticabili a cavalieri, amazzoni e appassionati.

Appuntamento al prossimo anno, con nuove sfide e la stessa, inconfondibile magia.


Consulta QUI le classifiche del Master Ambassador Tenuta Montemagno. 

(Foto ©Sassofotografie dall’alto W. Daldoss e B. Galignotta in azione sul salto)

Rolex Gran Premio Roma: che percorso sarà? Spettacolare, parola di Vezzani

Vezzani Ph Simone FerraroRicevere complimenti dai top rider mondiali per il modenese Uliano Vezzani, non è una novità. Chef de piste tra i più apprezzati per ‘l’onestà’ dei suoi tracciati, selettivi ma sempre rispettosi dei cavalli, Vezzani che all’estero non a caso è chiamato ‘the Maestro’, incarna l’esempio di come la professionalità del miglior ‘made in Italy’ riesce a conquistare la scena internazionale. Complimenti che proprio ieri, alla fine di una spettacolare Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo, sono ulteriormente arrivati anche dal team Usa, vincitore dell’edizione di quest’anno.

 

Con l’attenzione ora rivolta al Rolex Gran Premio Roma, in molti si domandano cosa riserverà loro il ‘genio’ di Vezzani. Interrogato su qualche indiscrezione riguardo ai tracciati, lo chef de piste, 19 edizioni dello CSIO romano al suo attivo, non ha rivelato dettagli ma ha fatto chiaramente capire qual è stato il mood che ha orientato le sue scelte.

 

"Ho studiato un Gran Premio che ritengo bellissimo. Sto rifinendo i dettagli ma ciò che mi ha ispirato è soprattutto la qualità del campo partenti. Mettiamola così: si tratta del Rolex Gran Premio Roma, in campo ci sono i big... Sarà un percorso adeguato. Giusto ma che non regalerà niente a nessuno. Il terreno è eccellente e mi offre molte opzioni. Sarà un bello spettacolo".

A 'sua maestà' Giulia Martinengo Marquet la Kep Italia

MARTINENGO COYNOR Massimo Argenziano 800C’è tanta Italia nella gara di apertura di sabato allo Csio Roma – Master d’Inzeo 2025 dove nella categoria veloce titolata Kep Italia le prime cinque posizioni sono andate esclusivamente a binomi azzurri.

 

Prima su tutti Giulia Martinengo Marquet, sempre più salda sul suo trono di regina del salto ostacoli italiano. L’amazzone che fa base nella provincia di Brescia è riuscita a imporsi su un campo di 43 partenti, lasciandosi dietro dei ‘clienti’ piuttosto complicati.

 

Ma l’amazzone che veste l’uniforme dell’Aeronautica Militare ha grinta, tecnica e talento da vendere. Solo ieri attivissima nel terzo posto guadagnato dall’Italia in Coppa delle Nazioni, su di lei il cittì Porro aveva speso parole lusinghiere. “Giulia è un’amazzone straordinaria. Una delle migliori nel panorama internazionale”.

 

E, detto fatto, Giulia ci ha tenuto a confermare tutto. Per l’occasione in sella al baio italiano Coynor. Il binomio ha fermato il cronometro a 57.10, dando quasi due secondi a un altro specialista delle prove veloci come Lorenzo De Luca con Aphrodite Van Spalbeek Z, già secondo anche nella giornata d’apertura dello Csio.

 

A chiudere il podio tricolore è arrivato anche Davide Vitale con Lester. L’allievo di Riccardo Pisani – il più giovane a Piazza di Siena - non si è lasciato affatto intimidire dalla location né dai nomi in gara. È entrato in campo per fare bene e il suo tempo di 60.79 dimostra che ci ha provato davvero fino in fondo.

 

 

 

ph. Giulia Martinengo Marquet - ph. FISE/M.Argenziano

Dal Foro Italico a Piazza di Siena, dalla Champions all'America's Cup: il maggio da sogno dello sport italiano

martinengo 1 800Fare di meglio era impossibile. I risultati che rimbalzano dal Foro Italico a Piazza di Siena, prima di prendere la via dell'Europa, non hanno fatto altro che rendere più luminoso un maggio già stracolmo di successi per gli sportivi italiani.

Nel cuore di Villa Borghese, la formazione azzurra composta da Giacomo Casadei, Emanuele Gaudiano, Paolo Paini e Giulia Martinengo è riuscita a conquistare il terzo posto nella Coppa delle Nazioni dopo una gran rimonta nella seconda parte di gara, che ha permesso il “salto” dal settimo al terzo posto. Meno di ventiquattro ore dopo, nella gara a tempo Kep Italia che ha aperto la giornata di sabato, l’Italia ha occupato le prime cinque posizioni: Giulia Martinengo ha preceduto Lorenzo De Luca e Davide Vitale; a ridosso del podio Filippo Bassan e Federico Ciriesi. Un 'high five' che dà il senso al magic moment dello sport italiano, che sia il tennis, gli sport equestri e non solo.

In attesa di completare il quadro completo dei risultati del CSIO di Roma 2025 e tracciare un bilancio completo dei trionfi azzurri, la mente non può che spostarsi a soli 4 km esatti dall’Ovale di Piazza di Siena, nella terra rossa del Foro Italico che ha visto in Jasmine Paolini protagonista assoluta, capace di vincere nel singolare e nel doppio (insieme a Sara Errani). Ma sono stati anche gli Internazionali di Lorenzo Musetti che dopo aver battuto Medvedev e Zverev, è stato ad un passo dal consegnarci il sogno di una finale tutta italiana contro il numero uno al mondo, Jannik Sinner, rientrato proprio a Roma dopo la squalifica e subito in grado di regalare spettacolo.

Sempre la scorsa settimana, Antonella Palmisano e Massimo Stano hanno scritto una pagina memorabile per l’atletica azzurra, realizzando rispettivamente il primato italiano e il record del mondo nella marcia 35 km, in occasione degli europei di Podebrady. Italia che primeggia in ambito europeo anche nella pallavolo, con le vittorie della Champions League dell’Imoco Conegliano nel femminile e della Sir Safety Perugia nel maschile, che si è aggiudicata il trofeo per la prima volta nella sua storia.

Mese di maggio che si concluderà il 31 con un’altra finale di Champions League, quella di Monaco che vedrà l’Inter impegnata contro il Psg. Per lo scudetto, il testa a testa mozzafiato tra Inter e Napoli è finito con il trionfo azzurro. E forse non è un caso, nei giorni in cui è stata annunciata l'America's Cup 2027 a Napoli, nella Baia di Bagnoli. C'è però un orizzonte meraviglioso per l'Inter: la seconda in tre anni è già un traguardo enorme per lo sport italiano, la vittoria sarebbe il finale perfetto di un maggio all’insegna dello sport italiano.

 
ph. FISE / M. Argenziano
 

ph. FISE / M. Argenziano
 

A Roma la svolta per Karl Cook, 'osservato speciale'

Karl Cook USAPiazza di Siena è come un ‘jolly’ per Karl Cook. Una sorta di amuleto porta fortuna viste le performance che lo scorso anno e anche in questa edizione lo hanno visto protagonista insieme alla brillante Caracole de la Roque.

 

Dalla strepitosa vittoria nel Rolex Grand Prix nel 2024 all’altrettanto esaltante successo nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo di ieri, la carriera del 34enne cavaliere californiano ha messo il turbo prendendo un corso completamente diverso, con il picco dell’argento olimpico a squadre di Parigi della scorsa estate.

 

E chi, alla vigilia della 92esima edizione dello CSIO di Roma - Master d'Inzeo, vedeva Cook e Caracole tra i binomi da tenere sotto osservazione, ha subito trovato conferma con il contributo che questo formidabile binomio ha dato alla vittoria del team a stelle e strisce nella Nations Cup.

 

La doppietta nel mirino

Cook ha dichiarato di voler mantenere Caracole il più possibile rilassata in vista della difesa del titolo nel Rolex Gran Premio Roma di domenica. Semmai è lui a sentire una certa pressione: “Senza Piazza di Siena non sarei riuscito a partecipare alle Olimpiadi, quindi ovviamente ho dei ricordi molto belli e felici e sono entusiasta di esserci tornato! Ma questa volta è tutto molto diverso. L'anno scorso non avevo aspettative. Mi sono lanciato e basta. Ora è un po' diverso...”. ha spiegato.

 

E tuttavia, a conferma di ciò che si dice delle ‘californian vibes’, Cook sa davvero surfare sulle grandi emozioni dello sport e, pensando all’obiettivo del Gran Premio che ha davanti, respira, sorride e dice: “finora, tutto bene...”.

Ma attenzione, il suo motto è ‘Se vale la pena di farlo, vale la pena di strafare’.

Italia terza nella Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo vinta dagli USA

ITA 800xUna bella Italia ha chiuso al terzo posto la Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo disputata oggi in una gremita Piazza di Siena.

 

La squadra azzurra, formata dal carabiniere Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (4/4), dall’appuntato scelto Emanuele Gaudiano con Chalou's Love PS (14/8), Paolo Paini con Casal Dorato (8/0) e dal 1° graduato dell’Aeronautica Militare Giulia Martinengo Marquet con Delta del'Isle (0/4) è stata capace di una performance convincente arrivata con una seconda manche in rimonta.

 

Dopo il primo giro concluso con 12 penalità, nel secondo il Team Italia ha commesso due errori, aggiungendo al percorso netto di Giulia Martinengo Marquet quello di Paolo Paini per 20 penalità complessive come la Germania, ma con la miglior somma dei tempi.

 

A vincere sono stati gli USA con 4 penalità - Laura Kraut con Bisquetta (4/8), Lillie Keenan con Kick On (0/0), Karl Cook con Caracole de La Roque (4/0), McLain Ward con Imperial HBF (0/0) – davanti alla Francia (8 penalità).

 

Soddisfatti il cittì Marco Porro, il capo equipe Marco Bergomi e i quattro azzurri.

 

“Sarebbe stato bello mettere a segno almeno un netto, ma sì, dai, sono molto contento anche così”. La prima dichiarazione del team azzurro che ha centrato un significativo terzo posto è stata quella del più giovane della ‘compagnia’, ovvero Giacomo Casadei, un talento eccezionale come lo definisce il selezionatore Marco Porro.

 

Oggi l’Italia ha davvero tenuto alta l’adrenalina, con un primo giro dal quale ci si aspettava una rimonta certa. Che puntualmente è arrivata.

In primis con il secondo percorso di Paolo Paini. “Il cavallo cresce velocemente. Dopo il primo percorso con due errori, Casal Dorato ha preso le misure e mi è bastato lasciarlo fare. Se io non sbaglio, lui non sbaglia”.

 

Grande anche la prova di Giulia Martinengo Marquet, primo percorso netto nella prima manche degli azzurri. Un percorso che ha sicuramente suonato la carica per il resto del gruppo. “È stato un bellissimo percorso. Mai banale come tutti i tracciati di Uliano Vezzani ma in ogni caso davvero molto selettivi”.

 

Emanuele Gaudiano non ha accampato scuse per la propria prova che non ha di fatto apportato benefici al risultato. “Ho fatto interventi che non avrei dovuto fare e gli errori sono arrivati senza sconti. Peccato”.

 

Marco Porro, ha immediatamente rilanciato. “In quattro Coppe delle Nazioni qui a Roma sono già stato secondo e ora terzo. Punto decisamente al successo per il prossimo anno! Sono convinto che abbiamo un team davvero forte e mi aspettavo una rimonta decisa dopo il primo giro. Abbiamo schierato due cavalli esordienti e dei cavalieri eccellenti... Giulia è davvero fortissima. Stiamo crescendo e il fatto di confrontarsi spesso in gare all’estero sta facendoci crescere”.

 

E non è mancato il 'selfie da podio' del capo equipe Marco Bergomi, selfie che dopo essere diventato un 'must' nelle Coppe delle Nazioni giovanili ha aperto la serie anche con la prima squadra azzurra.

Giovanni Malagò: "Piazza di Siena cresce ancora e sfida l'impossibile, è un evento unico al mondo"

malago"Ma dove sto? È tutto vero o sto sognando? Ecco secondo me quale è il pensiero di tutti gli appassionati che vengono per la prima volta a Piazza di Siena", sorride e scherza Giovanni Malagò a Villa Borghese. Il presidente del CONI, subito dopo lo spettacolo delle Frecce Tricolori che ha dato inizio alla Coppa delle Nazioni sull'Ovale ha voluto sottolineare la costante crescita del CSIO di Roma – Master d’Inzeo, giunto alla sua 92ª edizione:

 

"Questo evento sfida l'impossibile. Non riesco a capire come ogni anno sia sempre più bello, faccio i miei complimenti agli organizzatori sotto tutti i punti di vista. Siamo davanti ad un colpo d'occhio impressionante e per questo rende tutti molto orgogliosi". 

 

Passano gli anni, ma le emozioni che regala Piazza di Siena non cambiano: "L'emozione di essere qui è sempre molto forte ed è giusto sottolineare che non esiste un posto al mondo dove innovazione e tradizione continuano ad andare di pari passo nel tempo. Ecco quale è la forza di questo evento e siamo fieri di avere lo CSIO di Roma - Master d’Inzeo nel nostro panorama del sistema sportivo".

Frecce Tricolori: lo spettacolo che accende d'emozione Piazza di Siena

Frecce Tricolore Piazza di Siena 2018 Ph Simone Ferraro"Che meraviglia", il commento più gettonato nel momento in cui il tricolore delle Frecce è diventato il protagonista assoluto del cielo di Piazza di Siena.

 

Tra una foto con la sempre sorridente Antonella Clerici, e il suo compagno Vittorio Garrone, l'arrivo del presidente del Coni Giovanni Malagò e dei numero uno - e padroni di casa - di Sport e Salute, Marco Mezzaroma e di FISE, Marco Di Paola e dopo l'emozionante discorso di Susanna d'Inzeo per la commemorazione del padre Raimondo in occasione del centenario della sua nascita, ecco che l'attesa di appassionati e turisti è stata premiata da uno spettacolo unico.

 

Tutti rigorosamente con lo smartphone rivolto verso il cielo per assicurarsi lo scatto migliore del passaggio delle Frecce Tricolori che si ripete anno dopo anno e precede l'inizio della Coppa delle Nazioni sull'Ovale di Villa Borghese.

 

Facce incredule e pelle d'oca, nella tribuna autorità così come sugli spalti, hanno preceduto l'applauso finale nella commozione generale quasi a ringraziare l'Aeronautica Militare Italiana.

 

E quest'anno c'è stata una piccola sorpresa: i vertici delle Frecce hanno studiato a lungo con Fise la rotta di volo migliore per piombare su Piazza di Siena senza essere annunciati dal tradizionale rombo dei motori. Operazione riuscitissima, perché quando le Frecce in perfetta formazione hanno attraversato il cielo sopra l'Ovale, lo hanno fatto praticamente in silenzio nella prima fase del passaggio, prima dell'inconfondibile rumore dei propulsori.

 

L'ennesima meraviglia, è proprio il caso di ripeterlo, durante un evento unico al mondo come Piazza di Siena.

 

 

ph. F.Mezzelani/Sport e Salute

La Iron Dame Katrin Eckermann si impone nel premio ENI

bassi cape cod argenziano 800L’amazzone tedesca Katrin Eckermann, membro dell’Iron Dames, il nuovo team in rosa del jumping internazionale, ha galoppato verso la vittoria nella gara a tempo premio ENI allo Csio di Roma, in sella a Iron Dames Cydello.

 

Per la trentaquattrenne amazzone di Münster si è trattato di un risultato che apre nuovi orizzonti dato che ha solo da poco formato il soldalizio con questo cavallo, prima montato con successo dal connazionale Richard Vogel. Il mese scorso era circolata la notizia che Cydello era stato acquistato per il team Iron Dames e che la Eckermann lo avrebbe montato.

 

Migliore degli azzurri è stato Giacomo Bassi, quarto con Cape Cod.

 

"Sono strafelice. Siamo solo alla seconda gara insieme e non finirò mai di ringraziare Deborah per aver creato l’opportunità di fare incrociare le nostre carriere" ha detto Katrin Eckermann riferendosi a Deborah Mayer, il motore propulsore dietro al Progetto Iron Dames che punta a promuovere la presenza femminile secondo un concetto di completa parità di genere negli sport in cui uomini e donne hanno la possibilità di competere alla pari.

 

 

Esperienza

Eckermann ha spiegato che Cydello ha fatto tanta esperienza con Vogel ed è quindi abituato a giri molto veloci. "È incredibile quanta potenza riesca a esprimere".

Katrin ha giocato la sua partita sull’ostacolo numero 12, dal quale solo 13 su 48 binomi sono usciti indenni. Per molti binomi, la penultima combinazione ha segnato il mood della giornata.

"Avevo un piano in mente. Mi è sembrato un bel percorso, il cavallo ama la velocità, quindi mi sono limitata a lasciarlo fare" ha raccontato la Eckermann che ha fermato il cronometro a 62.70.

Per la seconda volta oggi, posizione cadetta per la svedese Petronella Andersson, questa volta con Opaline de W&S, a quasi due secondi dal tempo dalla leader, mentre l'olandese Michael Greeve ha conquistato il terzo posto con Coromont in 65,14 secondi.

 

Gioia dentro e fuori dal campo

"Sono molto felice di essere a Roma- ha detto la Eckermann – è la mia terza volta qui e questo luogo ha davvero qualche cosa di speciale. C’è così tanta storia qui ed è un piacere scendere in gara in questa arena".

 

 

Nella foto Giacomo Bassi e Cape Cod - ph.FISE/M.Argenziano

Susanna d'Inzeo ricorda papà Raimondo nel campo di Villa Borghese

susanna dinzeo 800Susanna d'Inzeo: "Piazza di Siena è sempre un'emozione, papà Raimondo amava i cavalli quasi più di noi figli"

 

"Qui riaffiorano tutti i ricordi della mia infanzia", le parole di un'emozionatissima Susanna d'Inzeo presente a Piazza di Siena per la commemorazione del centenario dalla nascita di suo padre Raimondo, il cavaliere più vincente nella storia del Concorso ippico romano intitolato proprio a lui e al fratello Piero.

 

"È bello che ci sia questo tributo a papà. Siamo in un luogo simbolico perché insieme hanno scritto la storia dell’equitazione italiana".

Già, ma che rapporto avevano i "fratelli invincibili" fuori dall'Ovale? "Erano due come tanti: litigi, complicità, ma soprattutto un grande amore. La curiosità più grande è che mio padre all'inizio aveva paura di andare a cavallo, ma per sfidare mio zio ha trovato il coraggio. Si trattava di una competizione sana, la classica dinamica tra fratelli". 

 

Un rapporto indissolubile quello tra Raimondo d'Inzeo e i suoi cavalli, ma con qualche piccola preferenza: "Li amava tutti, davvero. Però credo che Merano, Posillipo e Fiorello avessero un posto speciale nel suo cuore. Era innamorato dei suoi cavalli e a volte venivano addirittura prima di noi figli (ride ndr). A me e mio fratello ha trasmesso un grande amore, ma senza coinvolgerci nel mondo agonistico. Bastavano già lui e mio zio in famiglia nelle gare…"

 

 

ph. Boongaweb

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